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Bruxelles ha vinto. Roma si allinea (ma deve stare al suo posto)

Anche se Salvini dovesse concludere l’anno con una vittoria elettorale (in Umbria, l’ultima occasione di voto del 2019) non potrebbe mutare l’esito della competizione “complessiva” che vede un preciso vincitore di questa tornata, vale a dire Bruxelles ed il suo establishment “storico” fondato sull’asse Berlino-Parigi. L’Europa di Christine Lagarde e Ursula von der Leyen è infatti il clamoroso trionfatore dell’annata…

L'Italia può reggere un'altra recessione globale? L'analisi di Pennisi

Perché tornare sui rating espressi alla fine della settimana scorsa dalle principali agenzie di valutazione dei titoli di debito? C’è una dimensione di politica economica che pochi pare abbiano colto. Il rating dei principali titoli di debito pubblico italiano è stabile (pur se notevolmente inferiore a quello dei principali Paesi industrializzati) è stabile ma l’outlook (ossia la previsione per il…

Il populismo attrae, ma non offre risposte. Parola dell'economista Rajan

Di Matteo Vegetti

Ex capo economista del Fondo monetario internazionale, già governatore della Banca centrale indiana, nella sua ultima fatica editoriale, “Il terzo pilastro” (Bocconi Editore) Raghuram Rajan racconta ascesa, successo e caduta di sessant’anni di capitalismo. E la crisi di un senso di comunità che né l’Europa, né il mondo anglosassone sembrano riuscire ad arrestare. Esiste una lettura psicologica in base a cui…

Perché il giudizio di Standard and Poor's deve far riflettere. Il commento di Polillo

Con uno spread sui titoli di Stato diminuito di circa 100 base, dal giorno del giuramento di Conte 2.0, ci si poteva aspettare qualcosa di più. Ed invece il giudizio di Standard & Poor’s, rispetto al precedente governo giallo-verde non è cambiato. L’outlook resta BBB negativo. Ad un passo dallo junk: spazzatura. Anche se il panorama, in qualche modo, è…

Crepe nella Grande Muraglia. Perché il Pil cinese cresce meno del previsto

Il numero 6 in Cina è omofono di "fluido" e per questo si pensa che esporlo sia di buon auspicio per far scorrere vie le cose senza intoppi – anche nel business. Però in questo momento il-più-importante-6 per la Cina ha un significato tutt'altro che positivo: i dati del terzo trimestre usciti in questi giorni dicono chiaramente che il Pil…

Sanità. È possibile parlare di democrazia in medicina? Parla Maffettone

Che ruolo ha la democrazia in medicina e come garantire il diritto universale di accesso alle cure in un contesto di inevitabile scarsità di risorse? Come agire per migliorare la democraticità del sistema e come suddividere i compiti dei diversi attori che ruotano attorno al mondo della sanità? Di questo e molto altro abbiamo parlato con Sebastiano Maffettone, professore di…

L'Europa e quell'abbrutito stile di vita

In Europa non ci facciamo mai mancare niente, manco con i nuovi commissari: il greco Margaritis Schinas sarà «commissario per la Protezione dello stile di vita europeo», ha annunciato Von der Leyen. Nella conferenza stampa di presentazione, la presidente della Commissione ha precisato che Schinas si occuperà di immigrazione. Se 2+2 fa 4, l'immigrato non ci è grato anzi minaccia…

3x2: 6 ganzo!

Ehi, economisti, apologeti dell'Economia della Produzione, prendo di petto un vostro attempato concetto: l'Utilità Marginale di un bene. Cardine della teoria neoclassica del valore in economia, misura l'incremento del livello di utilità, ovvero della soddisfazione, che un individuo trae dal consumo di un bene, ricollegabile ad aumenti marginali nel consumo del bene. Che sia attempata non lo mostra solo il settecentesco Daniel Bernoulli,…

"Popolo e populismo". Come cambia la sinistra nel mondo

Come si compone il brodo di coltura della “rabbia” dei popoli europei e occidentali? È questa la domanda che si pone “Popolo e populismo”, di Alessio Postiglione e Angelo Bruscino, edito da Cairo. Una prospettiva semplice assegna il tempo dei populismi alla fase specifica del XXI secolo in cui, trascorsa l’ubriacatura dei fasti della globalizzazione, contro le élite mondiali si…

Chi boccia (e chi caldeggia) una digital tax per i giganti del Web

L'annuncio negli Usa dell'apertura di un'indagine sulla “concorrenza nel mercato digitale” e il dibattito in corso in sede G20 sulla cosiddetta digital tax stanno mettendo sotto pressione i big della Silicon Valley. E se da un lato è unanime la consapevolezza di trovarsi davanti a un fenomeno nuovo, peculiare e che come tale andrebbe normato, dall'altro non tutti gli esperti…

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