Ci sono movimenti molto interessanti attorno a noi. Non è solo l'Europa, vecchia e stanca, ad interrogarsi sui propri modelli di partecipazione democratica e sui propri sistemi politici, anche negli USA qualche cosa si sta muovendo, e sembra davvero interessante. Probabilmente molte cose simili sono già avvenute in passato e avvengono da sempre, ma a noi le informazioni non sono…
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Ecco perché il debito è una bomba ad orologeria
Se il denaro non costa quasi nulla perché Europa e Italia non crescono più vigorosamente e il debito della penisola non si riduce? La domanda è facile, la risposta complicata. Secondo Jeremy Rifkin ormai la produttività dipende solo per il 20 per cento dal lavoro e dai macchinari e per il resto deriva da componenti diverse, come il tasso innovativo,…
Come governare l'immigrazione
Due cose si possono fare subito per affrontare seriamente e in maniera strutturale il fenomeno migratorio, due tessere da inserire in un puzzle il cui disegno finale purtroppo sfugge ancora: rendere perseguibili coloro che non si adoperano per salvare chi rischia la vita in mare e istituire un servizio di ricerca e soccorso europeo, un EuroSar. UNIFORMARE LA CEDU AL DIRITTO DELLE NAZIONI UNITE Il…
Sarah Wagenknecht e la torta
In occasione del Bundesparteitag della Die Linke Sarah Wagenknecht esponente di spicco del partito della sinistra tedesca, è stata colpita al volto con una torta da parte di un attivista del movimento "Antifaschistische Initiative Torten für Menschenfeinde" . La stessa cosa era capitata a Beatrix Von Storch. Cosa hanno in comune le due vicende oltre alla torta in faccia? Nulla. Sull'Unità.tv di oggi…
Ecco come l'Europa strangola la Grecia
Sulla Grecia è sempre buio pesto: i dati sulla situazione economica sono pochi e incerti, mentre gli obiettivi non sono credibili. L’Eurogruppo di ieri ha insistito sul 3,5% nel rapporto saldo primario/pil, lamentando la mancanza di adeguate assicurazioni. Le recentissime misure fiscali sarebbero pari al 3% del pil: farebbero tracollare anche l’economia più solida, ma a Bruxelles si festeggia. Della…
La Libia, Gheddafi, Serraj e Haftar. Cosa si è detto al convegno della Fondazione Craxi
Sono passati trent’anni ma il tema resta sempre lo stesso e anzi rischia di deflagrare con l’Isis ormai alle porte di casa nostra. E’ il tema del ruolo dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente chiamati a fare da mediatori di pace, fautori di accordi commerciali nel Mediterraneo, in cui la Libia e l’Africa rischiano di diventare sempre più un pericoloso avamposto terroristico…
Una premessa sul Referendum Costituzionale
Ad ottobre si tiene il Referendum confermativo sulle modifiche apportate dal Parlamento alla Costituzione. Si tratta di cambiare volto al Paese, quindi, a prescindere da qualsiasi appartenenza partitica si abbia è bene riflettere a lungo e seriamente prima di mettere una croce sul SI o sul NO. E cosa ancora più importante sarà bene che la partecipazione sia grande. Questo…
Vi svelo cosa si dice negli Stati Uniti dell'Europa
Di rientro dalla consueta settimana sulle relazioni transatlantiche, ho deciso di fissare alcuni pensieri in libertà. Solitamente quando vengo invitato a intervenire sui temi di sicurezza e difesa faccio una premessa molto chiara. Ciò che penso rispetto all'ordine mondiale, non è neutro. Faccio parte dell'assemblea parlamentare della Nato e per tale ragione ho una visione "atlantica". Ciò significa che comunemente…
Nonostante tutto, l'Austria spaventa ancora la Germania
L'Europa tira un sospiro di sollievo grazie ai 31.000 voti con cui l'Austria evita di eleggere un presidente della destra populista disinnescando una bomba politica pronta a scuotere le stesse fondamenta dell'Unione Europea. Però nonostante questo, non si arresta l'avanzata delle forze euro-scettiche, nazionalistiche e populiste in Europa: uno scenario fosco che suscita preoccupazione, soprattutto in Germania dove, come in Austria, governa una Grande…
Van der Bellen vince in Austria
E con un vantaggio di poco più di 30.000 voti il verde Van der Bellen vince le elezioni in Austria. Direi che possiamo festeggiare lo scampato arrivo al potere di un esponente dell'estrema destra, tuttavia restiamo molto composti, perché non c'è veramente motivo di fare salti di gioia: l'estrema destra ha preso quasi il 50% dei voti al primo turno…













