Se il centrosinistra perdesse l'Emilia Romagna? Si imporrebbe una totale rimessa in discussione della sinistra al governo (“pallida e succube del M5s”) e di tutti i suoi cardini, con il premier Giuseppe Conte potenziale capro espiatorio. Lo pensa l'editorialista di Repubblica Stefano Folli, che in questo ragionamento con Formiche.net passa in rassegna tutte le ipotesi sul tavolo alla vigilia di…
Governo
Il post-Di Maio può far traballare il governo. Parola di Macaluso
Non riguarda solo il M5s il cambio di passo annunciato da Luigi Di Maio al vertice del movimento, riflette con Formiche.net l'ex direttore dell'Unità Emanuele Macaluso che definisce il Governo Conte “precario”. Il punto riguarda sì la sopravvivenza del governo, che giudica fortemente a rischio, in quanto viene a mancare una forza determinante che ha ancora la maggiornza in Parlamento.…
Caro Fioramonti, i soldi per la scuola non sono tutto. Parla Fioroni
A questo (neonato) governo manca una vitamina per crescere. La diagnosi è dell'ex ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, esponente cattolico dei dem che partendo dal caso Fioramonti (“Chi getta la spugna è il primo a fare brutta figura”) tocca tutti i punti cardinali della maggioranza, per giungere al nuovo perimetro che dovrà tracciare il premier Conte se vorrà evitare un'altra crisi.…
Questo governo è un ospedale da campo ma Conte... Parla Padellaro
La definizione della vera natura di questo governo è la stessa che diede Papa Francesco della Chiesa quanto divenne Papa: un ospedale da campo. Lo pensa l'ex direttore dell'Unità e primo direttore del Fatto Quotidiano, che ha contribuito a fondare, Antonio Padellaro che spiega a Formiche.net perché sorride quando qualcuno accusa l'esecutivo di essere senza anima o visione. E a…
La Web tax? Non piace agli italiani. I dati di Euromedia
La Web tax? Non piace agli italiani, che la considerano solo un altro balzello che finirà per gravare sui consumatori finali. È questa la fotografia scattata dall'Osservatorio settimanale socio-politico Omnibus di Euromedia Research, che ha le tre principali "micro-tasse" inserite nella versione definitiva del disegno di legge di Bilancio in discussione in prima lettura al Senato, compresa quella rivolta ai…
Prima il bastone poi la carota. Dopo le minacce su Wong la Cina loda l'Italia
Il governo cinese vuole aumentare gli "sforzi continui per promuovere ulteriormente una partnership strategica completa tra Cina e Italia e una cooperazione pragmatica tra i due Paesi". A far trapelare tramite il suo ufficio questa dichiarazione di buoni intenti è il potente portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang. Accanto alla premessa iniziale, una postilla per sottolineare il buon…
A proposito di plastic tax: un esempio dalla Germania
C'è una cosa che non finirà mai di stupirmi del dibattito giornalistico e politico italiano: ogni occasione è buon per fare polemica. E, solitamente, tanto impegno non viene poi destinato alla parte costruttiva del dibattito: la fase della proposta. Si parla di una non meglio specificata "tassa sulla plastica" o meglio, visto il senso di minorità verso l'inglese, di "plastic…
L'accordo con la Libia agita il governo (e Salvini se la gode)
Qualche volta dipende da dove si piazza la congiunzione avversativa “ma”. Marina Sereni, viceministro degli Esteri per il Pd: “Apprezzo la sensibilità di chi esprime forti critiche, ma noi con la Libia dobbiamo ragionare”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: “Il memorandum con la Libia non può essere gettato in mare, ma ci sono ampi spazi per migliorarlo”. Sfumature si trovano…
5G, Cina e sicurezza nazionale. Così la Lega incalza il governo
Se sulle sue simpatie per Mosca più di qualche naso si storce oltreoceano, sul tema del 5G e del ruolo dei colossi cinesi nelle nuove reti la Lega ha da tempo una linea filo-Usa, confermata da una interrogazione che il partito guidato da Matteo Salvini ha presentato all'inquilino di Palazzo Chigi Giuseppe Conte e ai ministri del Mise e della…
Bruxelles ha vinto. Roma si allinea (ma deve stare al suo posto)
Anche se Salvini dovesse concludere l’anno con una vittoria elettorale (in Umbria, l’ultima occasione di voto del 2019) non potrebbe mutare l’esito della competizione “complessiva” che vede un preciso vincitore di questa tornata, vale a dire Bruxelles ed il suo establishment “storico” fondato sull’asse Berlino-Parigi. L’Europa di Christine Lagarde e Ursula von der Leyen è infatti il clamoroso trionfatore dell’annata…