L’aut aut provoca l’ira dell’azienda e del governo cinese, che chiede di smetterla con “attacchi ingiustificati”. Anche il Regno Unito vuole bandirlo per i suoi funzionari, così come Canada, Belgio e Commissione europea. L’Italia non ha ancora chiarito come vuole muoversi
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L’illusione degli e-fuels e l’ineluttabilità dell’elettrico. Parla Naso (Motus-E)
In Ue si dibatte di carburanti sintetici, che rimangono una non-soluzione. Intanto il mercato ha già deciso: la vera protezione dei posti di lavoro (e dell’industria) passa dall’auto elettrica. In questa intervista il segretario generale di Motus-E traccia l’evoluzione dell’automotive, pro e contro delle tecnologie a disposizione e come preservare la competitività italiana su scala globale
Italia e Israele disegneranno il futuro del Mediterraneo. Il punto di Nirenstein
“Le proteste di piazza? Legittime, ma ingiustificate. Netanyahu è stato eletto democraticamente nel paese più liberale che si possa immaginare, dove si insegna il pacifismo nelle scuole, mentre altrove si fa propaganda insegnando ad ammazzare gli ebrei. L’asse Roma-Tel Aviv? Strategico per il futuro dell’Ue e dell’occidente, anche in chiave anti cinese e anti iraniana. Meloni solida nella lotta all’antisemitismo”. Conversazione con la giornalista e scrittrice, già parlamentare e membro del Jerusalem Center for public affairs
Perché sarà il gas il piatto forte del vertice Meloni-Netanyahu
Roma e Tel Aviv, oltre ad essere potenziali punti cardinali sulla traiettoria del gasdotto EastMed, vantano una comunanza di strategie euroatlantiche e una proiezione comune circa la sicurezza dell’approvvigionamento energetico
La Global Italy del governo Meloni secondo Pelanda
“Ciò che va notato dopo i viaggi di Giorgia Meloni è che l’Italia possiede una struttura istituzionale e diplomatica con una capacità di penetrazione commerciale ed economica molto più forte di quello che si pensava”. La Via della Seta? “Il memorandum con la Cina non verrà rinnovato”. Il bilaterale Italia-Usa? “Dovrà concentrarsi su quello di cui gli Stati Uniti hanno più bisogno, ovvero una convergenza militare molto superiore a quella che c’è”. Conversazione con il professore di economia e geopolitica Carlo Pelanda
Meloni torna da Abu Dhabi con più certezze. Ecco perché
Dal lato italiano spicca la soddisfazione per i bilaterali a Nuova Delhi e ad Abu Dhabi, andati “oltre le aspettative”. Non solo perché dopo il battesimo di Bali rappresentano il secondo step del presidente del Consiglio (in attesa del terzo negli Usa), ma anche per gli intrecci con dossier altamente strategici. Primo fra tutti la Via della Seta che è “ancora in via di valutazione”
Ricominciare e ricucire. Le ragioni di Meloni ad Abu Dhabi
Oltre alla firma della cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28, verrà siglato un accordo fra Eni e Adnoc che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. Per questa ragione è presente l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, a dimostrazione di una vivacità costante da parte del Cane a sei zampe che dal 2018 produce in loco 60mila barili
Italferr, Leonardo, Sparkle (e non solo). Tutte le opportunità delle aziende italiane in India
Quest’anno l’India supererà la Cina come nazione più popolosa al mondo e affiancherà il dato demografico a quello relativo al Pil. Chi c’era e cosa si è detto al Business Forum italo-indiano presieduto dal ministro degli Esteri Antonio Tajani assieme alla controparte indiana Piyush Goyal
Auto elettrica, Berlino tira dritto grazie alla Cina (che apre la guerra dei prezzi)
La Germania risponde alle preoccupazioni italiane: avanti a tavoletta sulla conversione all’auto elettrica. E intanto Catl, gigante cinese delle batterie, forte della sua posizione dominante lungo la catena di approvvigionamento, apre una guerra dei prezzi per sbaragliare i concorrenti
Così Italia e Usa camminano assieme (con Meloni a Chigi) L'analisi di Cristiani
Dario Cristiani, senior fellow presso il German Marshall Fund, commenta con Formiche.net la linea del governo: “Qualcuno in Italia tende a sottolineare che la postura di Roma verso Washington sia di comodo in questo momento per accreditarsi. Invece c’è stata un’evoluzione dell’approccio di politica estera del premier, dimostrato con gli atti concreti di questi primi mesi di governo”