Il programma della Cgil sciorinato da Landini insieme a un sempre più stretto “campo largo” non solo è fuori tempo, ma è fuori mercato, insostenibile di fronte alla tempesta che sta arrivando. E si rischia di commettere lo stesso errore di cinque anni fa. Il commento di Giuliano Cazzola
lavoratori
Pubblico e privato
Ciò che non funziona è proprio il concetto di chiudere i bisogni, i desideri, i luoghi, le città, i rapporti (economici), per legge. Se qualcosa non andava, durante le domeniche per alcuni lavoratori, si lasciasse alla contrattazione. I sindacati degli ultimi anni hanno dimostrato di avere più a cuore una visione di insieme, più il bene comune che il solo…
In un mondo di fake news tutti fact checker, pur io
Gli italiani, da sempre: «Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori». Fin ieri di Commissari tecnici. Oggi, in un mondo di fake news, tutti fact checker. Da italico nato, pur io. La notizia da "facttare" è questa: La riduzione dei lavoratori delle banche andrà avanti e dovrà…
Confindustria fa i conti senza l'oste
Un patto di scopo per la crescita che coinvolga imprenditori, lavoratori e loro rappresentanti, politica, banche e istituzioni finanziarie. Non "un patto spartitorio dove ciascuno chiede qualcosa per la propria categoria. Ma il suo esatto contrario, dove ciascuno cede qualcosa per il bene comune". E' questo l'appello del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, lanciato in occasione dell'assemblea annuale dell'Associazione. L'obiettivo…
Ecco come il Movimento 5 Stelle vuole far dimagrire sindacati e orari di lavoro
Non si può lavorare 40 ore alla settimana. Non secondo il Movimento Cinque Stelle almeno. Perché, chi l'ha detto che più si lavora e più si produce? I parlamentari pentastellati completano il puzzle del programma di governo, affrontando il tema del lavoro (qui un primo focus di Formiche.net) la cui filosofia è stata presentata ieri pomeriggio alla Camera da un…
“L’ultimo contratto” e com’è cambiata l’Italia nell’ultimo biennio
“L’Italia è un grande Paese” sottolinea Roberta Pinotti; “Come in un incontro di boxe” ricorda Antonella Baccaro; “Puntare sul benessere lavorativo” auspica Carmelo Barbagallo; “L’egemonia contrattuale dei metalmeccanici” ribadisce Giovanni Sgambati; “Un risultato di rilievo” chiosa Rocco Palombella. Si tratta delle impressioni che il ministro italiano della Difesa, una giornalista di punta del Corriere della Sera e tre sindacalisti di…
Tassa sui robot e Industria 4.0. Tesi e antitesi al Cnel
Chi ha paura del robot? Nell'era dell'industria 4.0 la domanda è più che azzeccata. La tecnologia e l'automazione aziendale possono essere un vantaggio in termini di costi ed efficienza. Ma attenzione a non guardare solo a un lato della medaglia. L'altra faccia della rivoluzione tecnologica è infatti un impatto sull'occupazione, con le macchine che progressivamente vanno a sostituire gli uomini. In pratica,…
Lavoro, ecco come la Cgil vuole ingessare i contratti
Leggete, per favore, la Carta dei diritti universali del lavoro che la Cgil intende presentare come progetto di legge di iniziativa popolare. In 97 articoli esemplarmente chiari, concisi e leggibili definisce l’intero diritto del lavoro e sindacale: un autentico Codice semplificato del lavoro. Dunque non è vero che, come ebbe a dire un dirigente della stessa Cgil qualche tempo fa contro un…
Perché è salutare il welfare aziendale
Perché lo sviluppo della contrattazione di prossimità sarebbe conveniente prima di tutto per i lavoratori? Qualcuno si è cimentato con un semplice conteggio (che prendiamo a prestito dal Corriere della Sera). Un aumento di 150 euro costa all’azienda 215 euro mentre nella busta paga del lavoratore ne arrivano solo 95. Se il medesimo importo viene scambiato con misure di incremento…
La busta paga di un "senza articolo 18" basterà in banca?
Le banche si fideranno di un lavoratore a tempo indeterminato senza articolo 18 e magari al terzo anno di contratto? Le banche sono pronte a far meno secondo voi del posto di lavoro per tutta la vita? O si fideranno, ancora, più del nonno pensionato meno del nipote neo assunto? I datori di lavoro sono disposti a pagare di più…