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La Cina, gli scontri a Manchester e le lezioni all’Ue. Scrive Harth

Pechino può ancora essere per Bruxelles partner negoziale, concorrente economico e rivale sistemico? No. L’intervento di Laura Harth, campaign director di Safeguard Defenders, dopo le scene impressionanti davanti al consolato generale cinese a Manchester, dove un manifestante di Hong Kong viene trascinato e picchiato da un gruppo di persone. Sotto lo sguardo (e la partecipazione) del console generale, mentre la polizia britannica cerca di salvare il manifestante dall’aggressione

Femminismo e censura al museo di Manchester

Di Fabio Benincasa

Il museo di belle arti di Manchester ha deciso di ritirare dall’esposizione il dipinto Ila e le ninfe (1896) del preraffaellita John William Waterhouse. Clara Gannaway, curatrice del museo, sostiene che non si tratti di censura, ma di un tentativo di avviare una discussione attorno al tema della femminilità. L’approccio è vagamente femminista; infatti, secondo la curatrice, il titolo della…

Brexit

Che cosa hanno detto May e Johnson alla convention dei Conservatori

"Non voglio yes men", ha detto la May alla vigilia del suo discorso. Quello che ha chiuso la conferenza annuale dei conservatori inglesi a Manchester. Forse mai come quest'anno la stampa ha dedicato tanta attenzione all'evento, anche se perlopiù catalizzata da Boris Johnson: il Segretario degli affari esteri più indisciplinato di sempre. Almeno così lo vogliono. Una frase, quella della…

Salman Abedi potrebbe aver agito da solo a Manchester

Dopo 16 arresti, alcuni rilasci, e una direzione netta data all'indagine fin dall'inizio, mercoledì la polizia inglese ha fatto sapere ufficialmente che Salman Abedi, l'attentatore di Manchester, potrebbe aver agito da solo. L'idea che fosse "il mulo" di una rete terroristica inviata dallo Stato islamico (che ha rivendicato l'attacco) per colpire nel Regno Unito resta in piedi, ma le prove…

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Come Ariana Grande le canta a Isis dopo la strage a Manchester

Neanche dieci giorni sono passati, ma Ariana Grande, l’amata cantante statunitense d’origine italiana, ha annunciato che tornerà sul luogo del delitto. Tornerà a Manchester, che ancora piange i suoi ventidue morti causati da un attentato suicida il 22 maggio scorso, subito rivendicato dall’Isis. Tornerà per esibirsi sul palco, per ballare, per condividere le sue canzoni con il pubblico giovanissimo e…

Quanto pesa l'effetto Trump sulle polemiche tra inglesi e americani per l'indagine su Manchester?

Giovedì il presidente americano Donald Trump, che si trovava a Bruxelles insieme ad altri capi di stato e governo nella sede Nato, ha detto che ordinerà al dipartimento di Giustizia di procedere con un'investigazione sulla fuga di notizie collegata all'attentato di Manchester. In questi giorni infatti c'è stata una continua diffusione di informazioni riservate, che gli inglesi avevano condiviso con gli alleati,…

CARLO JEAN, Isis, iran

Ecco verità e bufale sull'esplosivo usato nella strage Isis a Manchester

Finora non è stato rivelato dalla Polizia britannica il tipo di esplosivo usato nella “strage dei bambini” di Manchester. Si possono fare solo ipotesi, estrapolando dagli elementi disponibili. Certamente i Servizi di Sicurezza di sua Maestà ne sono a conoscenza. L’esplosione è stata molto potente. Ciò fa ritenere a taluni esperti che l’esplosivo sia stato diverso da quello delle “bombe…

Perché la polemica tra inglesi e americani su Manchester non si ferma

Oggi fonti della polizia inglese hanno raccontato che le autorità di Manchester hanno spinto per interrompere la condivisione diretta con gli americani dei dettagli sulle indagini dell'attentato compiuto dallo Stato islamico lunedì al concerto di Ariana Grande. Nell'ordine, prima l'informazione è stata data alla BBC, poi al Guardian, infine alla Associated Press. Il motivo della sospensione: gli americani avrebbero passato ai media…

Ecco tutti i dettagli sul network del terrore Isis dietro la strage a Manchester

Mercoledì pomeriggio il capo della polizia di Manchester ha detto ufficialmente che era ormai "molto chiaro" che Salman Abedi, l'attentatore di Manchester, fosse un pezzo di un network terroristico collegato allo Stato islamico e operativo nel Regno Unito. Non se ne sa molto di più, per ora, probabilmente perché le informazioni sono coperte da alta riservatezza dopo che anche dettagli sensibili…

Indagini su Manchester, perché gli inglesi sbuffano con gli americani sulle fughe di notizie

Martedì l'americana CBS è stata il primo media a dare il nome di colui che la polizia inglese considera l'autore dell'attentato alla Manchester Arena, dove lunedì sera sono morte 22 persone e che è stato rivendicato dallo Stato islamico. Ma l'identità di Salman Abedi non dove uscire pubblicamente, almeno non prima che fossero le autorità inglesi a diffonderla, sostiene Londra.…

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