Dall’ambientalismo ideologico e di matrice antirenziana, il movimento si è scoperto di centrodestra. Se l’esecutivo, in continuità con Draghi, tira dritto sulle trivelle, a destra qualcuno non è affatto d’accordo. E può rallentare i piani del presidente del Consiglio. L’analisi di Stefano Cianciotta, presidente dell’Osservatorio Infrastrutture di Confassociazioni e Abruzzo Sviluppo SpA
nimby
Algeria, Azerbaigian, Russia (e Piombino). Tutte le partite del gas
Mentre Gazprom aumenta la tensione sulle forniture, l’Europa si muove per proteggersi e diversificare. Von der Leyen era a Baku per il raddoppio delle forniture, Draghi e sei ministri ad Algeri (che ha aumentato ancora i flussi verso l’Italia) per stringere accordi a tutto campo. Ma la politica ha il piede in due scarpe per le proteste nimby contro il rigassificatore
I No che bloccano l’Italia? Reagiamo con la buona comunicazione. Parola di Comin
Prima era il Nimby (Not in my backyard), poi è arrivato il Pimby (Please in my backyard) che, all’opposto, è quel movimento d’opinione che cerca di attrarre a ogni costo nel proprio territorio determinate opere e progetti. E oggi siamo giunti al Nimto (Not in my terms of office), e cioè “non durante il mio mandato elettorale”, acronimo che riassume…
Perché etica e studio della complessità possono sconfiggere il fenomeno Nimby
Il fenomeno Nimby si muove attorno a tre assi: etica, infra-etica e complessità. Primo asse. L’etica esercita una funzione di guida: attraverso la modi ca delle azioni ci riporta da uno stato delle cose a un altro considerato più soddisfacente. Essa inoltre indica i valori morali, nonché gli stati e le azioni che li realizzano. Per passare da uno stato…
Perché il fenomeno Nimby blocca lo sviluppo dell'Italia
Il nostro Paese non è mai stato culla dell’industrializzazione. Con una certa malizia lo storico Dannis Mach Smith ha potuto dire che il Meridione agli inizi del secolo scorso era ancora a un livello di arretratezza medievale. È anche in ragione di questo gap economico che uno dei punti decisivi dell’ideologia fascista fu l’industrializzazione autoritaria e la creazione dello Stato-imprenditore,…
Gentili partiti, dire No alle infrastrutture significa negare lo sviluppo al Paese
In Italia lo sviluppo di infrastrutture energetiche continua a incontrare difficoltà e ritardi per opposizioni politiche, popolari, ambientaliste, ma anche di natura burocratica. Ogni edizione dell’Osservatorio Nimby Forum, ideato e realizzato da Allea, ci restituisce l’immagine di un Paese bloccato, ostaggio di un No che non conosce distinguo. Anche l’ultimo rapporto Nimby, presentato di recente a Montecitorio, descrive una inarrestabile…
Perché il dibattito pubblico sulle grandi opere è un'occasione per l'Italia
Il dibattito pubblico sulle grandi opere serve eccome. Purché se ne faccia un buon uso. Alla vigilia del convegno di Torino sulla norma in dirittura d'arrivo per il confronto preliminare sulle infrastrutture, il commissario del Terzo Valico (il maxi-tunnel ferroviario sotto l'Appennino Settentrionale, costo 6,2 miliardi), Iolanda Romano spiega a Formiche.net il suo personalissimo punto di vista. "Il decreto in…
L'Italia è recidiva sulle infrastrutture. E il debàt publìc inciampa ancora
Quando si parla di grandi infrastrutture l'Italia si sveglia sempre tardi. Non c'è da stupirsi se dunque aumenta a dismisura il gap con gli altri Paesi su trade, ponti e opere per l'approvvigionamento energetico. La prova è nel complicato percorso che sta affrontando alla Camera il decreto attuativo che prevede il cosiddetto debàt publìc, la stanza di compensazione per un vero…
Non solo Tap. La corsa per il debàt publìc, speranza anti Nimby
Mai più casi Tap o simil-Tap. A qualcuno sembrerà pura ambizione in un Paese dove parlare di grandi opere sembra quasi un azzardo, vista la miriade di cavilli burocratici e proteste locali che ne impediscono il compimento. Eppure per i deputati della commissione Ambiente vale la pena combattere la battaglia. Per esempio resuscitando la norma sul cosiddetto debàt publìc, ispirato all'omonimo istituto…
Si scrive Ilva, si legge Nimby. Ecco come battere la cultura del no. Parla Ermete Realacci
L'Ilva e il Tap sono solo la punta dell'iceberg. Perché a ingessare l'Italia non ci sono solo i guai della Puglia, ma un grande malinteso di fondo. Frutto di colpe trasversali e una certa cultura della disinformazione, tutta politica. Ermete Realacci (nella foto), il rapporto tra industria e ambiente lo conosce bene. Presidente dell'omonima commissione alla Camera, è uno dei padri dell'ambientalismo…