Dal blog di "Sociologia" Nel precedente articolo ho discusso, sommariamente, di alcune differenze circa la protezione sociale in Italia e Germania. Si è detto che in Germania, malgrado le distorsioni e l’accresciuta quota di working poor , il sistema di protezione sociale (per disoccupati e per chi non ha lavorato) è presente e funzionante, mentre in Italia tali misure sono…
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Lavoro e protezione sociale: un confronto tra Italia e Germania
In questo articolo voglio riproporre una riflessione di Elisabetta Gualmini e Roberto Rizza, comparsa su Stato e Mercato, n.92, agosto 2011. In questo articolo gli autori analizzano gli strumenti di “attivazione, occupabilità e nuovi orientamenti nelle politiche del lavoro” paragonando il caso italiano con quello tedesco. Gli autori affermano che “sia in Italia che in Germania l’introduzione di politiche per la flessibilità ha risposto…
La vera sfida del Governo Renzi: abbattere la disoccupazione
Tra le tante sfide che la Politica dovrà necessariamente vincere, da qui ai prossimi anni, c’è quella dell’occupazione. Non sarà affatto facile per il nuovo Governo portare a conclusione quello che si è prefisso: la riforma del mercato del lavoro da qui ai prossimi mesi, con conseguente intervento sul problema dell’occupazione/disoccupazione. Nel 2013, dice ISTAT, l’occupazione è diminuita di 478.000…
Grillo va in All-in
In mano non ha nemmeno una coppia di 2 ma punta tutto sul tavolo, con un “All in” da spaccone, che rischia di fargli perdere anche quel poco di gruzzoletto che aveva accumulato. L’aprirsi –con la ventura legge elettorale- di un parlamento sempre più bipolare, annunciano che la vita politica di Grillo e dei grillini è oramai in rapido declino.…
Se in Argentina non conoscono la Nutella (II parte: chi ci perde?)
Se in Argentina non conoscono la Nutella, chi ci perde? L’azienda che la produce? L’Italia? perché è il Paese in cui una grande azienda lavora, produce, pensa? I giovani e meno giovani italiani che in quella e in altre aziende, con casi affini, potrebbero lavorare? in quella e altre aziende, dal marketing ad altre parti dell’organigramma? Ingegneri, impiegati, operai, creativi?…
Il Corriere della Sera non concede alcun bonus a Giovannini (giustificato invece dalla Stampa)
Un ping pong di accusa e difesa con protagonista il ministro del Lavoro Enrico Giovannini: scudisciato e "assolto" rispettivamente da Corriere della Sera e Stampa. La promessa "Contiamo di attivare potenzialmente 200 mila soggetti, 100 mila con la decontribuzione e 100 mila con tutte le altre misure": era questa la previsione del ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, fatta il 26…
L'Italia in crisi, un dialogo con Emilio Reyneri
Da un articolo sul Blog di Sociologia, Ho approfittato di un incontro con il professore Emilio Reyneri, sociologo del lavoro, uno tra i maggiori esperti di mercato del lavoro in Italia, per chiedere una sua opinione circa la situazione economica e sociale del Paese. L’analisi è drammatica sotto vari aspetti, e non c’è da essere ottimisti. Prof.Reyneri, cosa può dirci, da sociologo…
Il lavoro che rende felici, ad averlo!
Sono in Germania, la ricca e prospera Germania. Qua le difficoltà non mancano, come ovunque. Però, a differenza dell’Italia, ci si può permettere di discutere, anche su importanti giornali come Die Zeit, del perché tanta gente si sceglie un lavoro sbagliato, quando avendo quello giusto si può essere felici e vivere meglio. Ovviamente, data la grande possibilità di scelta, in…
Il Sud non è un cimitero industriale. Ecco perché
Ma ha senso continuare a presentare il Mezzogiorno solo come un deserto industriale come si scrive nel Rapporto della Svimez che abbiamo discusso a Roma giovedi 17? Ha senso parlare di imminente deindustrializzazione dei nostri territori, quando - nonostante la durissima recessione degli ultimi anni - settori strategici dell’industria italiana continuano a localizzarsi e a produrre proprio nel Sud ?…
Commento ai dati Istat sull'occupazione
Mentre la Politica getta alle ortiche giorni preziosi per inseguire i guai giudiziari di un leader-minimo come Silvio Berlusconi, il Paese soffre. Le ultime indagini ISTAT sull’occupazione offrono un quadro davvero sconcertante e desolante. I dati relativi ad agosto 2013 ci dicono che gli occupati in Italia sono 22 milioni e 498mila, in diminuzione dell’1,5% su base annua. Il tasso…