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Che cosa manca per le elezioni anticipate

Le doti di equilibrio e responsabilità del nuovo premier, Paolo Gentiloni, universalmente riconosciute, dovrebbero contribuire a smorzare la tensione e garantire al governo una navigazione, per quanto possibile, “centrata”, almeno per il tempo che gli verrà accordato. Ma la spinta verso il voto, emersa un minuto dopo la percezione della netta vittoria del No al referendum, rimane forte e coinvolge…

Silvio Berlusconi

Vi racconto la storia di amore-odio fra Silvio Berlusconi e Stefano Parisi

Non vorrei essere in questi giorni nei panni di Stefano Parisi. Che è ormai l'ex incaricato, federatore, facilitatore e non ricordo più in quanti altri modi fu chiamato quando Silvio Berlusconi gli affidò il compito di rimettere in salute sia Forza Italia, facendogli aprire le porte delle sue sedi per una esplorazione delle varie situazioni locali, sia l'intera area di…

Facce da culo

Perdonatemi per il titolo, ma a quanto pare la parola culo è stata sdoganata. Non lo sto dicendo io, ma l'ha detto Roberto Giachetti durante la Direzione del Pd, riferendosi a Roberto Speranza con un sonoro e scandito “hai la faccia come il culo”, per l'appunto. Un'affermazione che dimostra ancora una volta quanto sia difficile fare il politico, o perlomeno…

Ecco a chi piace (e a chi non piace) il Mattarellum riesumato da Matteo Renzi

Continua nel Pd lo spettacolo referendario copiato dalla celebre commedia di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello”, dove il presepe non piace mai al figlio del protagonista. Durante la campagna referendaria, per quante concessioni facesse Matteo Renzi, per esempio impegnandosi a modificare la contestata legge elettorale della Camera chiamata Italicum e a garantire che il nuovo Senato composto da…

Bessi, Ilva

Come il Pd può riprendersi dopo la scoppola referendaria

I numeri non mentono mai, e alcune volte fanno male. Quella del Pd sulla riforma costituzionale è stata una battaglia giusta da fare. Con grinta e onestà intellettuale. Per il superamento del bicameralismo paritario. Per superare il Titolo V e la conflittualità Stato-Regione. Per promuovere l'uguaglianza e le pari opportunità, soprattutto nel mondo del lavoro e della rappresentanza politica. E…

Cosa deve fare il Pd dopo la sconfitta al referendum

Abbiamo perso. Inutile girarci attorno, con perifrasi, giustificazionismi o sofismi. Un referendum, soprattutto di questa natura e portata - e con questa partecipazione popolare -, si vince o si perde. E noi lo abbiamo perso. Questo è il primo dato, dal quale partire. Certo, non è l’unico e non è il solo. Ma occorre che ripartiamo da questo elemento, per…

Paolo Gentiloni, prime mosse e curiosità del premier incaricato

Lui, il premier incaricato, fresco di nomina, anche nelle frenetiche ore che seguono la convocazione al Quirinale, con il tempo solo per pranzare con la sua famiglia, in attesa delle consultazioni da aprire nel pomeriggio con i partiti a Montecitorio, resta flemmatico e soprattutto gentile, come dice il suo stesso cognome. Il carattere del personaggio, erede dei conti Gentiloni Silveri…

GIUSEPPE SALA

A2a, Sea, Atm. Ecco i dossier su cui Sala, Parisi e Maroni devono concertare

Come accade spesso di questi tempi non era facile azzeccare previsioni sull’esito del referendum, ma la vittoria del No, per quanto espressione di un fronte eterogeneo, stupisce per la sua inequivocabile nettezza. Quale che sia lo sbocco dell’attuale situazione di stallo politico è inevitabile che la sconfitta di Matteo Renzi finisca col ridimensionare il suo “cerchio magico” ma c’è da…

Torino laboratorio politico e sociale

A Torino, nel corso del 2015, hanno aperto 54 punti vendita di frutta e verdura al dettaglio. Continuano a proliferare nel cuore di ogni quartiere, i Carrefour Express e i Pam local. L’inversione di tendenza è, dunque, evidente. È finita la sbornia degli ipermercati che modificano il territorio in cui s’insediano provocando la serrata delle piccole botteghe. Le luci sfavillanti…

Perché Renzi non può sorprendersi del No incassato il 4 dicembre. Report Istituto Cattaneo

Il No alla riforma costituzionale ha stravinto nel referendum del 4 dicembre 2016, sfiorando il 60 per cento dei consensi a livello nazionale. Non si tratta di un risultato imprevedibile, vista la consistenza elettorale dei partiti che sostenevano rispettivamente il Sì e il No, posto che gli elettori seguissero fedelmente le loro indicazioni. Il fronte del No accomunava infatti gli…

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