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Il Copasir sente Fuortes. La svolta sulle fake russe in tv

Una lunga audizione dell’ad della Rai Carlo Fuortes al Copasir con un faro sulla propaganda russa in tv. Nessun ostacolo al pluralismo ma c’è un’attività pilotata e possibilmente statuale segnalata dall’intelligence, utile rivedere i format dei talk show. Ma l’allarme viene da lontano

Draghi, i talk e le fake russe. Parla Tocci (Iai)

Parla Nathalie Tocci, direttrice dello Iai: ai talk con i propagandisti russi dico no, le fake news di Mosca in Italia sono un caso di scuola. Bravo Draghi, il governo non ha ambiguità e arriva a Washington con le carte giuste. Giappone? Fondamentale l’incontro con Kishida, vi spiego perché

Diciamo no alla propaganda in tv. Appello di Gilli e Mikhelidze

Doppia intervista a Nona Mikhelidze (Iai) e Andrea Gilli (Nato Defence College) che rifiutano l’invito di una trasmissione La7 per non sedersi accanto ai propagandisti del governo russo, “questo non è dibattito”. Appello per mettere alla porta la propaganda (e le fake news)

Ciak, si mente. Una lastra alla propaganda russa in Italia

Dalla “guerra per procura” fomentata dagli Stati Uniti alle balle nucleari. Fenomenologia della propaganda russa che sulla tv italiana dà fiato al partito anti-americano (e fa godere Putin). Il commento del generale Carlo Jean

Basta megafoni a Putin, in tv e nei palazzi. Parla Borghi (Copasir)

Il responsabile della Sicurezza del Pd e parlamentare del Copasir: accendiamo un faro sulla propaganda russa in tv, sentiremo Rai e Agcom, preoccupante il soliloquio in tv di Lavrov. Contro l’Italia una guerra ibrida russa, prendiamo misure. Gas? Necessario riscrivere alleanze e partnership

Russia social media ambasciate

Da Sputnik ai “lupi guerrieri”. Mosca si ispira a Pechino per l’infowar

Dopo il blocco di Sputnik e RT, il Cremlino ha deciso di far ricorso a una tattica cinese: schierare i profili dei propri diplomatici. Così le ambasciate russe (amplificate dai bot) condividono propaganda, disinformazione e finto fact checking

Disinformazione, se la Cina fa l’eco alla Russia

Quella saldatura tra disinformazione russa e cinese

Nonostante la Cina si professi neutrale rispetto alla guerra in Ucraina, i censori e i diplomatici del Dragone ricalcano le stesse linee della propaganda russa. Tra teorie del complotto e benaltrismo bellico, ecco come Pechino fa da cassa di risonanza al Cremlino

I social contro la propaganda. Ma è la scelta giusta?

Se le grandi piattaforme prendono o meno posizione nel conflitto è (soprattutto) un problema della politica. Ma vogliamo davvero una rete frammentata, divisa per confini geopolitici? L’analisi di Matteo Flora, professore in Corporate Reputation & Business Storytelling, CyberSecurity e Data Driven Strategies

Sembra Roma ma è Pechino. Il report Iai sui media italiani

Un report dell’Istituto affari internazionali (Iai) accende i riflettori sulla Chinese connection dei media italiani. Da anni sono decine le collaborazioni fra giornali italiani e media del governo cinese. Ma quasi sempre consistono nel rilancio della propaganda autoritaria. E a Pechino non ricambiano il favore…

Ecco come lavora la polizia di Internet in Cina. Così si fa il revisionismo in diretta...

Il New York Times ha fatto un lavoro video formidabile e ha montato tweet e filmati dai media governativi cinesi e dagli account dei diplomatici di Pechino e analizzato cosa dice la Cina al mondo della pandemia prodotta dal nuovo coronavirus. [THREAD] Our latest @nytimes video: what is China telling the world about the Covid-19 pandemic? We took a deep…

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