La tenaglia nel Donbas, l’obiettivo Odessa, la controffensiva ucraina e i guai sul campo, da entrambe le parti. Come va la guerra a Vladimir Putin? Non così bene. E a Mosca i generali hanno altre idee. L’analisi di Lorenzo Riggi (Geopolitica.info)
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Non solo Ucraina. L'Italia è nell'occhio di una crisi idrica
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul Baltico, nel Mediterraneo cova una crisi climatica e alimentare senza precedenti. L’acqua è la chiave di volta per capire la tempesta in arrivo. E l’Italia è nell’occhio del ciclone. L’analisi di Dario Quintavalle
Vittoria o resa? Il vero end-game di Putin e Zelensky
Non si fa la guerra per la guerra, ma per la pace, cioè l’assetto che segue la fine dei combattimenti. Non possiamo capire dove va la guerra russa in Ucraina se non ci chiediamo quale sia il vero end-game di Putin e Zelensky. L’analisi del generale Carlo Jean
L'Ucraina e la sindrome (europea) del Santo subito
Dalla diplomazia internalizzata alla sindrome del Santo subito fino alla comunicazione. La guerra in Ucraina ci consegna più di una lezione sulla politica estera ai tempi della post-globalizzazione. Il commento del professor Igor Pellicciari (Università di Urbino)
Oltre i cento giorni. Perché (e come) fermare Putin
Cento giorni che hanno cambiato il mondo. La guerra di aggressione di Vladimir Putin riscrive la storia, l’ordine internazionale, spezza le supply chain globali. Perché fermarlo è un imperativo. Il commento di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore italiano a Washington
Putin e il suo partito. Strane coincidenze tra Roma e Donbas
In Donbas riparte l’offensiva russa, in Italia anche. Coincidenze sul filo Roma-Mosca: il partito filoputiniano si è riattivato e marcia a ritmo. Il commento di Fabrizio Cicchitto
Altro che Putin. In Italia si muove (e dissolve) il partito del gas
Sì, in Italia c’è una connection putiniana che ritrova forze e iniziativa, a partire dal rocambolesco piano di Salvini a Mosca. Ma vanno anche definendosi i contorni di un partito trasversale degli affari del gas russo, che si può dissolvere solo chiudendo i rubinetti di Mosca. Il commento di Francesco Sisci
Finché la barca va (sequestrata). Se gli yacht russi parlano italiano
I separatisti filorussi sequestrano una nave italiana a Mariupol con il suo carico milionario. Una ripicca contro i blitz della Finanza italiana degli yacht dell’inner circle di Putin. Ma il New York Times svela: il business marittimo degli oligarchi parla anche un po’ italiano
A Putin l'Ucraina consegnerà un conto amaro. Parla Zubov
Intervista allo storico e dissidente russo: Putin voleva il regime change a Kiev, l’avanzata nel Donbas non è una vittoria. Questa guerra non la vuole quasi nessuno in Russia. Oligarchi? Giusto colpirli, ma ormai a Mosca comanda il Kgb
Chi lavora sotto traccia per un'opa serba sul Kosovo
Vucic rafforza le sue relazioni con Mosca, ma riceve più fondi da Bruxelles che dalla Russia. Così l’Ue rischia di alimentare un doppio cavallo di Troia