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Grillo come Putin. Quando i leader attaccano i giornalisti

Il rapporto di Beppe Grillo con i giornalisti non è idilliaco, neanche fuori dall'Italia. Ecco infatti uno scontro tra il leader dei 5 stelle e il giornalista Lorenzo Consoli, dell’Associazione Stampa Internazionale, avvenuto durante la conferenza stampa per la presentazione di un referendum anti euro, con protagonisti Grillo e il portavoce dell'Ukip, partito britannico di estrema destra alleato del Movimento…

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Boom di Tweet sul referendum in Scozia. Il dibattito politico globale si fa "cinguettando"

Il Regno resta Unito. È questo l’epilogo del referendum più atteso degli ultimi tempi. Quello per l’indipendenza della Scozia, che ha visto schierarsi per “no” il 55,42% e per il “sì” 44,58% degli aventi diritto al voto. Tra il sospiro di sollievo del primo ministro inglese David Cameron per il pericolo scampato e gli sbuffi del leader indipendentista Alex Salmond…

Scozia, il referendum della Regina

la scozia vuole l'indipendenza dal regno unito ma non dalla regina elisabetta che, anche in caso di vittoria dei sì nel referendum del 18 settembre,  rimarrà capo dello stato per garantire la continuità istituzionale. siamo passati dal re per volontà della nazione alla nazione per volontà del re, o meglio della regina...

Chiaro, no?

Coloro i quali vedono cose contrarie alla traduzione semantica e politica renziana, o non sono concordi con essa, o sono gufi o hanno preso delle sonore cantonate. In altre parole, delle allucinazioni belle e buone. Così pare abbia detto la Ministra Maria Elena Boschi durante un'accesa seduta del Senato della Repubblica di qualche giorno fa nei confronti di chi parlava di svolta autoritaria…

Lettera al Presidente del PD, Matteo Orfini

Caro Presidente Matteo Orfini, casualmente ho letto il suo status Facebook che mi sono permesso di salvare, nel caso lo perdessi di vista.  Lei afferma che  "sulle riforme si farà comunque il referendum" così che saranno i "cittadini a decidere". Presidente, quando si fanno delle affermazioni ci si assumono le responsabilità del caso. E lei in questo momento si gioca…

La Russia tra referendum e storie personali

Fedor era un ingegnere dei trasporti nella Russia zarista. Aveva partecipato alla costruzione della Linea Transiberiana. Fedor possedeva un appartamento con sette stanze a Mosca. Con tanto di servitù. Aveva una biblioteca bellissima e fornitissima. Tutti i classici, molti di quei volumi che, di lì a poco, sarebbero stati banditi. Nel 1898 sua moglie Lena gli diede il primo figlio…

Putin spaventa l'occidente, venti di guerra alle porte d'Europa

Il Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto e ottenuto dal Senato russo l’autorizzazione per inviare un contingente militare in Crimea per “normalizzare la situazione” dopo le proteste e le violenze che hanno portato alla caduta del Presidente filo-russo Yanukovich, alla liberazione di Yulia Timoshenko, e l'instaurazione di un Governo provvisorio in vista delle elezioni di maggio. La situazione in Crimea è degenerata in modo…

Le limitazioni alla libera circolazione delle persone possono far male alla scienza e all’economia

Questa settimana con un referendum il 50,3 % degli svizzeri ha deciso di limitare l'afflusso di stranieri sul territorio nazionale fissando delle quote annuali. Una decisione che riflette uno stato di insicurezza condiviso da molte popolazioni europee. Il partito popolare svizzero, uno di quelli che ha appoggiato l’iniziativa, sostiene che l’eccesso di immigrazione sta creando problemi per mancanza di abitazioni,…

Svizzera, la sovranità popolare secondo il presidente del Parlamento Ue

a seguito del referendum svizzero, martin schulz, presidente del parlamento europeo ha scritto su twitter: "I trattati devono essere rispettati. La Svizzera trae vantaggi dal mercato internazionale, la libertà di movimento è cruciale. Le reazioni nazionali devono essere pacate". certamente il limite dei 120 caratteri avrà tradito schulz. non posso credere che neghi il principio della sovranità popolare: in democrazia…

Vi spiego perché non mi convince il referendum sul Fiscal Compact

Venerdì 10 gennaio gli economisti aderenti all’associazione "Viaggiatori in movimento" (nomina sunt consequentia rerum) si sono riuniti, insieme a giuristi e a personalità della politica, per dichiarare guerra al Fiscal compact…..in nome (sic!) dell’Europa e dell’euro. L’ipotesi esaminata è quella di sottoporre a referendum popolare quel trattato internazionale del 2 marzo 2012, sottoscritto da 25 su 27 Stati dell’Unione (con…

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