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Ecco perché la Russia vuole che la Turchia abbandoni la Nato

È davvero finito il vecchio progetto stabilito dal trattato Sykes-Picot del 1916. Ankara vuole l’area turcomanna intorno a Idlib, Latakia e Aleppo, per fare da contraltare alla zona curda. D’altra parte, però, deve recuperare, anche per la sua pace interna, l’interscambio economico con la Russia, oggi ridotto a soli 6 milioni di Usd, per via delle sanzioni seguite all'abbattimento del Sukhoi24M, che…

Perché l'economia della Siria è al collasso

Seconda parte dell'analisi del ricercatore Luca Longo, la prima parte si può leggere qui L’ECONOMIA Anche se l’economia siriana non è mai stata incentrata sul petrolio, prima della guerra la vendita di idrocarburi ha rappresentato un quarto degli introiti statali. Dopo oltre cinque anni, il controllo formale dell’economia da parte del governo è completamente collassato. Il colpo di grazia è…

idlib

Vi spiego l'intesa tra Russia e Turchia su Siria, Armenia e Azerbaijan

Un altro player del nuovo nesso tra Ankara e Mosca è, ed è bene notarlo, l’Iran. Se Ankara, in cambio della pace con Mosca, abbandonerà le fazioni jihadiste sunnite al loro destino, Teheran sosterrà tacitamente le mire turche in Iraq e in Siria, tramite la protezione della Federazione russa. La pace con i russi e l’accordo con l’Iran vogliono dire la…

Tutti i dettagli sulla struttura militare di Assad in Siria

Un antico proverbio turco recita: "Se stai scavando una fossa per il tuo vicino, misurala su te stesso". Si adatta perfettamente all’attuale situazione dei loro vicini siriani. Negli ultimi tre anni, sono aumentate non solo le condanne per il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Bashar al-Assad, ma anche le preoccupazioni per il futuro della Siria e dell’intera…

Che cosa sta escogitando Erdogan in Turchia

Con l’incontro recentissimo, l’8 agosto a San Pietroburgo, tra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan, l’unico di alto livello dopo il tentativo di golpe in Turchia (e il tentato assassinio del leader turco), che peraltro Mosca ha prima segnalato ad Ankara poi duramente condannato, inizia una nuova fase della geopolitica postsovietica. Ne inizia una anche per la Turchia, sempre meno…

Boris Eltsin

Come era la Russia di Eltsin

Nel 1980, e quindi già un anno prima del tentato golpe, la popolarità di Gorbaciov in Unione Sovietica era già ai minimi termini. Era soltanto in occidente che il suo mito sopravviveva grazie ai media e ai politici che apprezzavano il suo fare occidentaleggiante. Anche il ruolo di Prima Dama del Paese svolto da Raissa, la moglie, da noi piaceva…

Tutti gli scenari dopo l'incontro Obama-Erdogan

Il presidente americano Barack Obama ha visto l'omologo turco Recep Tayyp Erdogan ieri 4 settembre in uno degli incontri a latere del G20 cinese di Hangzhou. Questo genere di faccia a faccia sono di solito gli aspetti più polposi dei grandi summit multilaterali, e quello tra i leader di Ankara e Washington è un importante passaggio sulla stabilità globale attuale. Turchia e Stati Uniti…

Gorbaciov

La Russia, Gorbaciov e Eltsin

Verso la fine degli anni ottanta, una storiella (tra le meno maligne) che girava sulla bocca dei Moscoviti raccontava che Gorbaciov a un certo punto si era accorto che nella grande casa Russia pioveva attraverso il tetto.  Decise allora che le tegole dovessero essere sostituite. Malauguratamente, tolte quelle, ci si accorse che pure le travi che le sostenevano erano marce. …

Putin dice che un accordo con Washington sulla Siria è vicino

Intervista da Bloomberg News durante l'Eastern Economic Forum di Vladivostok, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Stati Uniti e Russia sono vicini a un accordo sulla lotta ai terroristi in Siria. L'intesa operativa è in discussione da mesi, a luglio il Washington Post aveva rivelato i dettagli di un documento riservato che avrebbe potuto fare da bozza per…

Adnani, Svezia, Nato. Come procede la disinformatia della Russia

Il ministero russo della Difesa mercoledì ha rilasciato uno statement ufficiale in cui annunciava che ad uccidere Abu Muhammad al-Adnani, il portavoce e capo dei servizi terroristici clandestini dello Stato islamico, erano state le bombe sganciate da un Sukhoi Su34 della RuAF (Russian Air Force), che insieme al leader di primo livello avevano ucciso altri 40 baghdadisti in Siria. Il giorno…

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