La ricerca mostra come Mosca sia oggi la principale minaccia mondiale percepita. Scende anche la “percezione di alleanza” con Pechino. I cittadini temono una crisi economica e scelgono con decisione il campo euroatlantico
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Una rivista e una serie tv. Così l’intelligence russa si rifà il look
Dopo aver lanciato un magazine, l’Svr, cioè l’agenzia di intelligence per l’estero, ha debuttato sugli schermi con “I russi”. La trama è pura propaganda: una spia negli Stati Uniti che deve salvare la madrepatria dal collasso causato dall’Occidente
Un tribunale speciale per i crimini di guerra della Russia. L’Italia c’è
Ieri, nel giorno della riunione di Ramstein sugli armamenti a Kyiv, colloquio tra i ministri degli Esteri. Tajani: “Pieno sostengo verso una pace giusta”. Kuleba: “Ho accolto con favore la decisione dell’Italia di unirsi al gruppo rispetto per l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”. E l’ambasciata russa riaccende la macchina della propaganda
Se la Serbia rigetta la propaganda russa (e guarda all’Ue)
La vicinanza alla Russia continua a frapporsi tra Belgrado e le capitali europee, che ne osteggiano l’accesso all’Ue perché non si è allineata alle sanzioni. Al tempo stesso, il presidente serbo sta rifiutando con forza l’immagine di un Paese filorusso e ammettendo che l’Ue “è la nostra strada”. Il momento offre l’opportunità di un reset, dove l’Italia può giocare un ruolo importante
L’artiglieria Usa per l’Ucraina passa da Israele. Scenari per Bibi
Gli Stati Uniti useranno scorte in comune con Israele per rifornire l’Ucraina. Munizioni di artiglieria arriveranno a Kiev, che ne ha bisogno perché dal campo passerà, nei prossimi mesi, una fase che potrebbe essere decisiva per la sconfitta della Russia. Cosa significa per i rapporti tra Gerusalemme e Mosca?
Democrazie contro autocrazie. La versione di John Bolton
Affidando a Gerasimov la guerra in Ucraina la posta in gioco per Putin è “alta”, anche nel Paese, spiega l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Usa. In Iran “il problema è il regime e dobbiamo sostenere le persone che cercano di rovesciarlo”. Lo stesso vale per il Venezuela, dice. La nuova strategia giapponese davanti alle minacce di Pechino sia “d’ispirazione anche per gli altri Paesi della regione”
I significati politici della nomina di Gerasimov in Ucraina
La nomina del nuovo responsabile delle operazioni russe in Ucraina è sintomo dell’importanza che Mosca assegna a questo conflitto, della volontà di protrarlo a lungo, del riconoscimento degli errori di coordinamento interni. Le colpe di Surovikin non c’entrano e il Cremlino mostra di preferire la vecchia guardia ai paramilitari della Wagner
Cosa cambia nell'esercito russo secondo Mikhelidze (Iai)
Dal punto di vista della gerarchia militare cambia poco o niente ma la decisione di Putin di mettere Gerasimov a capo delle operazioni in Ucraina ha una sua dimensione politica, spiega la ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali
Le sanzioni sul petrolio russo funzionano. Ecco perché
La Federazione Russa perde circa 170 milioni di dollari al giorno a causa dell’effetto combinato delle sanzioni occidentali. Il risultato principale del price cap sul greggio è quello di avere istituzionalizzato gli sconti di Mosca che deve vendere il greggio a metà prezzo rispetto al Brent. Un trend che proseguirà nel 2023 e potrebbe mettere in crisi lo sforzo bellico in Ucraina
Ue-Nato, avanti così. Putin ha unito i "consumatori di sicurezza". Parla Pontecorvo
Conversazione con l’ambasciatore italiano: “Se si legge un comunicato Nato o dell’Ue sull’Iran o sull’Ucraina o sulla Bielorussia, non si avverte la differenza e deve essere così perché c’è una sintonia globale, ma il dissidio greco-turco impedisce di andare avanti. In Ucraina l’Occidente sta facendo veramente il massimo”