Provocazioni simboliche, fake news e fabbriche della paura: la Francia è diventata il poligono della guerra ibrida russa. Mosca vuole colpire i nervi scoperti della Repubblica (identità, convivenza, sicurezza) per erodere consenso a Kyiv e spaccare l’Europa dall’interno. Ecco come
Le guerre ibride rappresentano una forma di conflitto che utilizza la combinazione sinergica di strumenti asimmetrici come la disinformazione, la guerra economica, gli attacchi informatici e l’uso di attori non statali per destabilizzare un avversario, rimanendo al di sotto della soglia del conflitto dichiarato.
All’interno di questo paradigma si colloca la guerra cognitiva, il cui campo di battaglia è la mente umana. Qui l’obiettivo non è tanto distruggere infrastrutture o eserciti, quanto influenzare percezioni, decisioni e comportamenti, sfruttando i meccanismi psicologici e cognitivi della popolazione, dei leader e delle istituzioni, minando il capitale umano delle democrazie liberali.
Cognitive intelligence. Se la mente è il campo di battaglia
La dimensione cognitiva emerge come nuovo terreno di competizione tra potenze. Il lavoro di Jorge Conde e Andrew Whiskeyman sull’International Journal of Intelligence and CounterIntelligence delinea la Cognitive Intelligence come disciplina necessaria per comprendere e proteggere i processi decisionali delle società moderne. Profilazione avanzata, ingegneria delle percezioni e sfruttamento dei dati personali richiedono dottrina, competenze e governance: l’Occidente deve colmare il divario con gli attori che hanno già integrato il dominio cognitivo nelle proprie strategie militari
Democrazie sotto attacco cognitivo. La sicurezza epistemica secondo Demos
L’erosione della “sicurezza epistemica”, la capacità collettiva di distinguere il reale dal manipolato, sta svuotando di sostanza istituzioni e cittadini, rappresentando la minaccia più insidiosa per le democrazie liberali. Il report del think tank britannico da tempo impegnato nell’analisi del rapporto tra informazione e democrazia, firmato da Eliot Higgins (fondatore di Bellingcat) e Natalie Martin
Così Mosca usa gli influencer stranieri per costruire consenso globale. Tra loro anche un italiano
La commedia dell’arte di Mosca utilizzerebbe le maschere degli influencer “innamorati della Russia” per muovere una rete di influenza e di soft power su scala globale. Tra di loro anche un italiano. L’inchiesta di Tua Research e United24 Media
Bruxelles stringe sui diplomatici di Mosca. Così l'influenza del Cremlino perde terreno
Il nuovo pacchetto di sanzioni europee alla Russia punta dritto al cuore della macchina d’influenza russa. Da oggi, i diplomatici di Mosca dovranno muoversi sotto controllo, segnalando ogni spostamento nello spazio Schengen. È la risposta politica a una minaccia che preferisce giacca e cravatta alle divise, penetrando così nella profondità delle società europee
Vilnius sotto attacco (ibrido). I palloni di Minsk bloccano l’aeroporto e agitano l’Europa
Dalla Bielorussia decine di palloni aerostatici violano lo spazio aereo lituano. Vilnius parla di sabotaggio, Bruxelles osserva. E la premier Ruginienė minaccia la chiusura del confine
Cosa sappiamo degli arresti in Polonia per sospetto sabotaggio in favore della Russia
La Agencja Bezpieczeństwa Wewnętrznego (Abw), il servizio per la sicurezza interna della Polonia, ha arrestato otto persone sospettate di preparare atti di sabotaggio su mandato di Mosca. L’annuncio è stato formalizzato dal primo ministro Donald Tusk, che su X ha confermato la detenzione, aggiungendo che “ulteriori attività operative sono in corso”
La mano russa dietro i flussi migratori illegali. L'allarme di Sofia
Il governo bulgaro accusa l’intelligence di Mosca di orchestrare, insieme a reti criminali e Ong radicali, operazioni di pressione migratoria contro l’Ue. E la crisi dei confini torna al centro della competizione strategica tra Nato e Cremlino
Sicurezza cognitiva. Come si difende l’Europa quando il campo di battaglia è la mente
La sicurezza cognitiva emerge come nuova frontiera della difesa europea: proteggere percezioni, decisioni e fiducia collettiva da manipolazioni psicologiche e informative. Il report dello European Union Institute for Security Studies
Come difendere la democrazia dall’interferenza straniera. Il report dell’MI5
L’MI5 emana linee guida per contrastare lo spionaggio e le interferenze. Assieme all’analisi delle minacce e alla loro panoramica, istruzioni per rendere ognuno elemento attivo e consapevole della propria sicurezza nazionale. Le linee guida, contenute nell’acronimo Best, seguono semplici direttive: siate vigili, assicura la tua sicurezza all’estero, proteggi le tue informazioni e fidati del tuo istinto

















