Skip to main content

Speciale Guerra in Medioriente

Il Libano dopo Nasrallah, tra apocalisse e ricostruzione. Scrive Cristiano

Con la morte del leader di Hezbollah, si chiude un capitolo. Il Paese affronta una scelta cruciale: seguire il progetto settario e ideologico che ha guidato l’organizzazione o rifondare uno Stato inclusivo, come sognato dai leader assassinati nel 2005. La vera battaglia è quella contro il settarismo e per il futuro cosmopolita

La morte annunciata di Nasrallah e dei fondamentalisti. L’analisi di D’Anna

Da decenni il leader di Hezbollah viveva nei bunker e proclamava di aver dedicato la vita alla distruzione di Israele. Un odio che gli si è ritorto contro e che ha scatenato il terrificante bombardamento che lo ha ucciso. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Mega evento in Medio Oriente. Nasrallah ucciso, Hezbollah in ginocchio, Iran contro Israele?

L’eliminazione di Nasrallah è un fatto particolarmente significativo per il Medio Oriente e non solo. La scelta strategica di Israele potrebbe avere conseguenze tattiche ovunque, aprire a una guerra totale contro lo Stato ebraico, scombussolare i disequilibri regionali

Mentre Netanyahu arriva all’Onu, Biden cerca di fermare le armi tra Israele e Hezbollah

Corsa contro il tempo per evitare una devastante escalation tra Israele e Hezbollah. Gli Stati Uniti cercano anche l’ambiente dell’Onu per lanciare un nuovo sforzo negoziale totale e fermare le armi in Medio Oriente

Pezeshkian mostra all’Onu il volto dialogante dell’Iran. Ma il caos in Libano richiama la realtà

Da New York, il presidente iraniano cerca di dipingere l’Iran positivamente durante l’assise Onu di questi giorni, ma sa che al ritorno a Teheran c’è una fitta schiera di attori interni ed esterni che aspetta una risposta per gli attacchi di Israele contro Hezbollah

Per rifare il Mediterraneo non si può prescindere da Beirut. La riflessione di Cristiano

Non esiste la possibilità di unirsi nel giudizio della storia, delle giusta scaletta delle sue tante pagine, anche contraddittorie. Ma Beirut è evidente che offra un modello respinto dalle tante forze retrive e identitarie e questo modello, borghese, cosmopolita e sindacalizzato, ha avuto un enorme successo. Per questo bisognerebbe riuscire a capire che volerle bene servirebbe a noi, a un nostro futuro migliore. Il commento di Riccardo Cristiano

L’allargamento della guerra al Libano è inevitabile?

Hezbollah e Iran non vogliono una guerra aperta, Israele (forse anche per questo) sposta sempre al limite l’asticella dello scontro. Gli Usa provano, anche con il Quint, a gestire il caos

Israele cerca-persone. Dispositivi mobili esplosi in Libano: caccia cyber a Hezbollah?

Migliaia di cercapersone e altri dispositivi mobili sono esplosi in Libano. C’è il sospetto sia stata un’operazione cyber israeliana. Hezbollah promette ritorsioni contro lo stato ebraico

Israele è accerchiata dalle milizie iraniane

Gli Houthi dallo Yemen fino in Siria, Hezbollah al nord, Hamas sul fronte interno, l’Iran ovunque. Israele è accerchiata dai nemici (e attende il voto americano)

Undici mesi di guerra a Gaza. Le carte di Netanyahu secondo Dentice

Nuova fase della guerra? “Ci stiamo entrando”, risponde Giuseppe Dentice (CeSI), “ma immaginiamo che tutto possa restare più o meno stabile fino alle elezioni di Usa2024”. Israele ha per ora in mano l’agenda della situazione, ma attende il prossimo interlocutore a Washington, mentre osserva il calo del sostegno dall’Europa

×

Iscriviti alla newsletter