La Commissione europea ha aperto una serie di indagini contro Alphabet, Amazon, Apple e Meta per verificare che le loro regole interne rispettino le norme comunitarie. Entrate in vigore da neanche un mese e già applicate. Un chiaro segnale di come siamo entrati in una nuova fase, dove le Big Tech saranno tenute sotto stretta sorveglianza
Ue
Dubbi e proposte di Meloni al Consiglio Ue su difesa comune e migranti
Gli indirizzi della presidente del consiglio a Bruxelles: “Le migrazioni? Tutti ascoltano la posizione dell’Italia perché è un ponte tra Europa e Africa. Difesa comune da finanziare con la Bei? Trova molto consenso ma è un dibattito in divenire”
Cooperazione migratoria con i Paesi balcanici. Cosa sta facendo l'Italia
Il ministro Piantedosi, ha voluto esprimere ai colleghi della regione balcanica “un chiaro messaggio di sostegno al loro percorso di integrazione europea” e offerto il supporto congiunto “per una efficace azione di prevenzione e contrasto dei traffici criminali attivi nella regione, primo fra tutto il traffico dei migranti”
Dopo Tunisi e Il Cairo, l'Italia guarda a Rabat. Ecco come
Il Corridoio verde italo-marocchino travalica il settore energetico e si intreccia con il Piano Mattei, sia per la rilevanza di Rabat come partner geopolitico e alla voce migranti, sia come nuovo attore nella regione mediterranea. La capacità di intrecciare nuove interlocuzioni tra i vertici dell’Ue, i Paesi maggiormente interessati all’area mediterranea e i singoli Stati si è materializzata grazie al Team Europe
La concretezza Ue sull’Ucraina apre alla difesa comune. Intervista a Minuto Rizzo
Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation: “Trovo molto positivo il fatto che finalmente si parli di investimenti nella politica di difesa europea e che la Commissione faccia delle proposte. Anche se l’ammontare al momento è limitato, è però foriero di una maggiore consapevolezza in Europa dell’importanza di munirsi di una politica di difesa”
Tutti gli investimenti in gioco sull'asse Indo Mediterraneo
Dietro l’investimento da 12 miliardi di dollari del gruppo indiano Rana nella produzione di idrogeno verde in Egitto si cela non solo la energy-diplomacy di Nuova Delhi ma le mosse geopolitiche nel solco dell’Indo Pacifico ed Ue sulla scia del concetto di Indo Mediterraneo
Evitare escalation a Kyiv, diplomazia a Gaza, sicurezza nel Mar Rosso. Meloni parla in Senato
In vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo la presidente del Consiglio illustra la strategia internazionale dell’Italia. “Gaza? Hamas ha iniziato questa guerra, ma Israele conservi una reazione equilibrata. La difesa Ue? Permetterebbe all’Europa di compiere un indubbio salto di qualità, anche in considerazione della provenienza di alcuni attacchi. La crisi nel mar Rosso? C’entra l’Iran”
Dagli eurobond per la difesa, a un'Europa unita a sostegno dell'Ucraina. Tajani al Consiglio Ue
Il ministro degli Esteri circa la riunione di Francia, Germania e Polonia dei giorni scorsi ha precisato che l’Europa dovrebbe parlare unita e non divisa. “Non voglio fare polemiche con nessuno però credo che a Putin si debba dare un messaggio di forza essendo uniti e avendo sempre delle posizioni comuni”
Come cammina il Piano Mattei. L'Africa e l'apertura di credito secondo Meloni
Lo strumento operativo del governo conferma i punti strategici dell’iniziativa di Palazzo Chigi e attende nuovi contributi in un’ottica di dialogo e condivisione. I 40mila ettari coltivati per la crescita da parte della Coldiretti dimostrano che collegialità e visione restano i pilastri del progetto che colma un vuoto italiano sul tema
Macron e Scholz, gemelli diversi. Ma la priorità resta il supporto a Kyiv. Parla Bonomi (Iai)
Conversazione con il responsabile di ricerca nel programma Ue, Politiche e Istituzioni dell’Istituto Affari Internazionali: “C’è una grandissima differenza nel modo in cui si pongono Scholz e Macron. Il grosso dibattito su quante armi comprare da Paesi terzi e su quanto sia necessario riuscire a sviluppare una industria europea deve essere tenuto insieme in qualche modo. Senza dimenticare cosa accadrebbe in caso di vittoria di un presidente americano più isolazionista”
















