È morto all’età di 92 anni Francesco Forte, economista, professore universitario ed ex ministro delle Finanze e degli Affari europei sotto i governi Fanfani e Craxi.
“Caro Francesco, mancherai a tutti noi. Riposa in pace”, ha scritto in una nota il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, e come lui in tanti hanno salutato Forte nel giorno della sua scomparsa.
Nato a Busto Arsizio l’11 febbraio 1929, dopo studi giuridici all’Università di Pavia, è stato assistente e supplente di Ezio Vanoni all’Università di Milano, successore di Luigi Einaudi alla cattedra di Scienza delle finanze a Torino, professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza, ha insegnato all’Università di Virginia, partecipando alla formazione della scuola di Public Choice.
Iscritto al PSLI nel ’50, ha aderito al Psi, dopo la svolta riformista. Fu responsabile economico del Partito Socialista fino al 1982, quando divenne ministro delle Finanze e successivamente degli affari europei. Ha presieduto varie commissioni parlamentari. Negli anni ’70 fu vicepresidente dell’Eni, deputato fra il 1979 e il 1994, poi senatore, ministro e presidente di Commissioni parlamentari.
Editorialista economico e collaboratore di numerose testate, ha scritto oltre 35 libri. “L’età non aveva assopito la sua curiosità intellettuale e la sua voglia di studiare i fenomeni economici complessi. Aveva da poco terminato di lavorare per Rubbettino a un libro scritto in inglese a quattro mani con Maria Luisa Trussardi dal titolo ‘Fashion and Luxury Fashion in the Third Millennium’ la cui uscita in libreria e’ prevista per la prossima settimana”, fa sapere la stessa casa editrice in una nota sulla sua scomparsa.