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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

La rabbia contro i simboli accomuna le proteste di Iran e Cina

Cina e Iran stanno attraversando una fase interna molto complicata. Un punto in comune, secondo Scita (Bourse&Bazar Found.) è come Tehran e Pechino si chiudono davanti alle istanze delle collettività che toccano i simboli delle leadership

L'effetto dei disordini in Cina sulle scelte Opec

Mentre il 5 dicembre le sanzioni europee per l’embargo del petrolio russo (e forse il price cap) entreranno in vigore, l’Opec si riunirà (il 4 dicembre) sperando che la Cina accetti le istanze dei manifestanti e allenti i lockdown

In Cina non è (ancora) Tienanmen, ma per Xi è una dura prova

Le proteste procedono in Cina. Le manifestazioni contro le regole sul Covid, eccessive ed esasperanti, si portano dietro istanze più profonde contro la leadership di Pechino. Tuttavia non siamo ancora davanti a una Tienanmen, spiega Giulia Sciorati, ricercatrice dell’Università di Trento ed esperta delle dinamiche cinesi, che invita a guardare alle Università e al simbolismo dello Xinjiang

Covid, Pechino non controlla più i cinesi?

I lockdown hanno portato i cinesi alla saturazione. Le manifestazioni di protesta, pubbliche e in strada, iniziano a toccare corde delicate (Xi, il Partito, la libertà e la democrazia). A Pechino serve una risposta per non sembrare debole

Mali tedeschi, Berlino ritira le truppe dalla missione nel Sahel

Anche Berlino via dal Mali. Per Murphy (Ecfr), “In futuro, se un paese del Sahel che ospita il sostegno militare europeo dovesse iniziare a flirtare con la Russia, la preparazione dell’Europa ad andarsene è ormai un fatto dimostrato”

Cosa lega Libia e Yemen? Il ruolo predominante delle milizie

La presenza di gruppi armati che dominano gli interessi economici, politici e sociali accomuna Libia e Yemen. Le milizie sono diventate attori di carattere statuale, sono incrostati ai gangli del potere e sfruttano le risorse (energetiche soprattutto) per rafforzarsi. Cosa dice il report Ispi curato da Eleonora Ardemagni e Federica Saini Fasanotti e perché interessa l’Italia

Taiwan, i rischi non militari dell’invasione cinese

Quali rischi correrebbe la Cina se attaccasse Taiwan? Secondo il CSIS, il rischio boomerang sarebbe più che realistico per Xi Jinping. E per Grossman (Rand Corp.) il problema è anche legato all’attuale incapacità militare per l’azione

L'Italia può guidare il processo di integrazione europea dei Balcani. Parla Fruscione

“Pristina percepisce ancora Washington come sponda cruciale, ma gli Stati Uniti sono impegnanti su altri dossier e intendono favorire un maggiore attivismo di Bruxelles”, spiega Fruscione (Ispi). Suggerendo, poi, che l’Italia potrebbe guidare i Paesi che intendono spingere il processo di integrazione europea dei Balcani

Siria, a trecento metri dall’incidente clamoroso tra Usa e Turchia

Attacchi turchi contro una base dei curdi siriani che ha ospitato le forze anti-Is americane. Al nord della Siria sale la tensione in una partita politico-militare complessa

Droni, repressioni e sicurezza marittima. L’Iran nel mirino

Israele e Usa organizzano esercitazioni congiunte per prepararsi a un eventuale attacco contro l’Iran. Teheran si sta chiudendo e sta portando avanti vecchie, ma rinnovate, abitudini

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