Secondo Saini Fasanotti (Brookings/Ispi) il danno di immagine subito dagli Usa in Afghanistan potrebbe essere sfruttato da Cina e Russia su altri teatri. Per questo (e non solo) la missione poteva continuare
Emanuele Rossi
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Taiwan come l’Afghanistan. La propaganda cinese contro gli Usa
La propaganda cinese spinge sulla crisi in Afghanistan per usare l’attuale esposizione mediatica statunitense a proprio vantaggio sul tema Taiwan (e non solo)
Cosa resta dell’Afghanistan nella politica americana. Conversazione con Del Pero
La debacle afghana, i problemi dell’America. Analisi con Mario Del Pero (SciencesPo) sul ritorno dei Talebani visto da Washington: “È un’umiliazione, per gli Usa e chi li guida”
L’Afghanistan dei Talebani sarà ispirazione per il jihadismo globale?
La dimensione statuale acquisita dai Talebani potrebbe essere un elemento che rende il gruppo riferimento e ispirazione del jihadismo globale. Evitarlo, invece, potrà portarlo ad acquisire riconoscimento e credibilità
Ghani lascia Kabul. Afghanistan ai Talebani, pronti a dichiarare l’Emirato islamico
La capitale dell’Afghanistan è caduta. I Talebani hanno in mano il paese e ora cercano riconoscimenti al loro potere
L’Afghanistan tornerà a essere un santuario del terrorismo?
Molto probabilmente tra poche settimane i Talebani controlleranno nuovamente l’Afghanistan, ma quanto è concreto il rischio che il Paese torni a essere una base per il terrorismo internazionale? L’opinione di Abdul Sayed
Israele avvisa gli Usa. Che fare se l’Iran si ritira dal Jcpoa?
L’Iran è in difficoltà con il Covid, con l’economia e con il malcontento generale dei propri cittadini. Potrebbe rivitalizzarsi con la ricomposizione del Jcpoa ma, come credono a Gerusalemme, la presidenza Raisi potrebbe non accettare compromessi
Talebani verso Kabul. Le mosse (disperate?) per salvare l'Afghanistan
I riflettori internazionali sono puntati sull’Afghanistan, dove l’avanzata dei Talebani crea scombussolamenti di carattere regionale che i grandi player cercano di affrontare e sfruttare a proprio vantaggio
Norland incontra Haftar. Italia e Usa non vogliono perdere contatti con Bengasi
Washington e Roma mantengono attivi i rapporti con Khalifa Haftar perché temono che l’uomo forte della Cirenaica possa isolarsi. L’obiettivo è creare un processo di stabilizzazione inclusivo e ampio, offrendo a Haftar l’occasione per riqualificarsi. Per ora da Bengasi la risposta è fredda
Perché la Cina richiama l’ambasciatore dalla Lituania
La decisone eleva al piano dei fatti la wolf warrior diplomacy: per Pechino questioni come Taiwan o i collegamenti con parti dell’Europa sono cruciali, per questo attacca Vilnius