Le politiche energetiche nel contesto geopolitico attuale e lo stato dell’arte in Italia. Proseguono le lezioni della Scuola di Politica “Vivere la Comunità”, che ha ospitato il confronto tra i presidenti di Iren, A2a e Ania
Federico Di Bisceglie
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La rivoluzione liberale, un impegno permanente. Urbani sui trent'anni di FI
Intercettare il sentimento popolare di una nazione che aveva smarrito completamente l’amore per la politica, anche a seguito di Mani Pulite. L’intuizione del rapporto diretto con gli elettori e l’eredità della rivoluzione liberale. Conversazione con l’ex ministro Giuliano Urbani, tra i fondatori di Forza Italia
Pubblico e privato, la tensione liberale e lo sforzo ordinatore della politica secondo Castellani e Funiciello
Il rapporto fra dimensione pubblica e aziende private, la figura del manager e la forza ordinatrice che la politica dovrebbe esercitare sul potere. Il libro del politologo della Luiss, Lorenzo Castellani al centro dell’Aperithink organizzato da Formiche, a cui ha partecipato anche Antonio Funiciello
Meloni-Schlein, antipasto elettorale. Ma occhio a Conte. Panarari spiega perché
Privatizzazioni, sanità e conflitto in Medio Oriente. Le schermaglie di oggi alla Camera tra il premier, il leader pentastellato e la segretaria del Pd sono l’antipasto della campagna elettorale. Schlein poco concreta, Conte incalza e Meloni è lontana dal realizzare le promesse fatte ma può vivere di rendita. Conversazione con il sociologo di UniMoRe, Massimiliano Panarari
Pd coerente, M5S ondivago su Ucraina e Israele. La versione di Ignazi
Alcune prese di posizione sulla guerra in Medio Oriente (e sull’Ucraina) da parte di Schlein fanno discutere e agitano la parte più riformista del partito. In realtà, non c’è nessuna incoerenza e soprattutto il Pd non corre dietro a Conte. Sensibilità in linea con i socialisti europei. Conversazione con il politologo Piero Ignazi
Premierato, così governo e sinistra possono trovare convergenze. I consigli di Fusaro
La disponibilità a modifiche dimostrata dal governo, può essere un’occasione per trovare convergenze tra maggioranza e opposizione sul premierato. Bisogna concentrarsi sul ruolo del presidente del Consiglio. Una sfida sia per Meloni che per Schlein. E l’autonomia non nuoce al Mezzogiorno. Conversazione con il docente di diritto pubblico comparato Fusaro
Vi racconto l'eredità della Dc nella sua spinta riformista. Conversazione con Zecchino
In occasione degli ottant’anni della Dc il comitato per le celebrazioni sta mettendo a punto diversi appuntamenti di carattere storiografico. Saranno realizzati sei volumi e una serie di mostre. L’eredità politica più importante che il partito ha lasciato al Paese è stata una grande spinta riformista per realizzare riforme fondamentali. Da quella agraria al piano casa. Conversazione con Ortensio Zecchino
A cosa servirà (davvero) il confronto Tv tra Meloni e Schlein. Parla Petruccioli
Giorgia Meloni ed Elly Schlein sono in procinto di affrontare il confronto televisivo. O vincono o perdono entrambe. In ogni caso sarà un modo per affermare la loro leadership non rispetto all’avversario, ma tra gli alleati dei due schieramenti in vista delle europee. Le candidature delle leader a Bruxelles? Assenza di politica. Conversazione con Claudio Petruccioli, già presidente Rai e parlamentare
Il clima elettorale è un rischio per le riforme. Autonomia? Dubbi di costituzionalità. Parla Ceccanti
Non si può trattare la materia delle riforme istituzionali come tutte le altre: non è una questione solo interna alla maggioranza, va allargata all’opposizione. Influisce l’imminenza della campagna elettorale per le Europee, che sarà un grande test nazionale. Sull’autonomia potrebbe esserci un problema di costituzionalità. Conversazione con il costituzionalista Stefano Ceccanti
Da Che Banca! a Mediobanca premier. Storia di un rebranding raccontata dal prof. Codeluppi
Piazzetta Cuccia annuncia la novità di rebranding: Che Banca! lascia spazio a Mediobanca Premier. L’istituto di credito ha fatto un salto importante in termini di immagine: la lunga storia della banca restituisce ai consumatori l’idea di affidabilità e un’immagine positiva. Il processo di rebranding, però deve essere graduale per evitare di disorientarli. Conversazione con il sociologo dei consumi di UniMoRe, Vanni Codeluppi