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Quota 41 e flessibilità, cosa cambia con la riforma delle pensioni. Parla Durigon

Il sottosegretario al Lavoro spiega, dopo il confronto con le parti sociali e datoriali, i benefici che si avrebbero a seguito dell’introduzione di Quota 41. Una misura, sottolinea a Formiche.net, che non solo agevolerebbe le piccole imprese, ma sarebbe più adeguata alle esigenze di un mercato del lavoro in profondo cambiamento

L'antisemitismo e l'approccio (scarso) dei media italiani. Parla Di Segni

Antisemitismo, anti-giudaismo e ostilità diffusa verso Israele. Il quadro dell’informazione italiana tratteggiato dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha tinte piuttosto fosche. In generale, nella parte strutturata del giornalismo italiano emerge un orientamento ideologico

L'IA riguarderà 8,4 milioni di lavoratori italiani. Ecco quali

Nel report viene esaminata la segmentazione del mercato del lavoro in relazione a indicatori di impatto dell’IA. Nell’analisi di livello europeo vengono prese a riferimento le professioni con una alta esposizione dell’occupazione all’impatto dell’intelligenza artificiale, che in Italia comprendono 8.366.000 occupati, pari al 36,2% del totale, una quota inferiore di 3,2 punti percentuali rispetto alla media Ue a 27 di 39,5%

Perché l'Italia (e Meloni) giocheranno da protagoniste alle Europee. Gli scenari di Reho

In Spagna il Partito popolare cercherà una saldatura con la destra di Vox. In Polonia il Pis ha come avversario i Po. La collaborazione tra Ppe ed Ecr nel 2024 presenta qualche incognita. L’Italia giocherà da protagonista anche grazie al lavoro di “moderazione” che sta conducendo il premier Giorgia Meloni. Conversazione con Federico Ottavio Reho, coordinatore della ricerca del Wilfried Martens Centre for European Studies di Bruxelles

Il progressismo (posticcio) di Conte e la difficile alleanza col Pd. Parla Tarchi

Se una rondine non fa primavera, un caffè assieme non fa ricucitura dei rapporti. Le elezioni molisane più che un test sulla tenuta dei partiti sarà una prova per le alleanze. In questo senso, Pd e 5 Stelle faranno fatica a trovare una quadra. Per le Europee, incognita Id e probabile depotenziamento ulteriore del terzo polo

Frammentazione e Lep in bilico. I rischi del regionalismo secondo Bassu

La frammentazione di materie strategiche come sanità e previdenza rischia di produrre conseguenze di sperequazione in termini di accesso ai servizi o godimento dei diritti sul territorio nazionale. Una parcellizzazione delle materie ottenuta in ragione di negoziazioni bilaterali tra lo Stato e la singola Regione interessata non sembra in linea con l’obiettivo di chiarezza e affidabilità del sistema. Conversazione con la costituzionalista Carla Bassu

Piattaforme social, rischiamo un eccesso di norme? Rispondono Garassini e Nicodemo

Recentemente la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribadito la sostanziale neutralità delle piattaforme web. Il Digital services act fissa diversi paletti soprattutto per le realtà digitali che annoverano molti iscritti. Sarebbe utile l’introduzione di nuove normative? Rispondono gli esperti

Coerenza sull'Ucraina e soluzioni “creative” per le alleanze. Il Pd visto da Diamanti

Il sostegno militare all’Ucraina rappresenta un punto attraverso cui Schlein ha rinsaldato il partito al suo interno ma è un ostacolo nell’ipotesi di un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. I dem, secondo il sondaggista, devono ripartire dai territori e lavorare alla costruzione di alleanze superando i vecchi schemi

Il Ppe si aprirà ai conservatori, e FI sarà guidata (bene) da Tajani. Parla Liguori

Dopo la scomparsa del leader, molti si interrogano sul futuro di Forza Italia. Antonio Tajani sembra avere il profilo giusto, anche sul piano europeo, per fare in modo che la componente liberale della maggioranza possa essere ancora determinate. Sarà fondamentale un allargamento del Ppe e una collaborazione stretta con i conservatori in Europa. Conversazione con Paolo Liguori

Il Pd, le tensioni interne e l'assenza di un vero programma. La versione di Pombeni

Il grosso problema è che Schlein vuole ridurre anche il Pd a un movimento di piazza. Non si vede, fino a ora la costruzione di un programma politico da opporre alla compagine di governo. Il Movimento 5 Stelle? “Si alleerà con i dem solo se questi ultimi sapranno costruire una proposta vincente: per convenienza”

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