Il politologo: “Meloni sul cuneo fiscale sta proseguendo, anzi rafforzando, la strada intrapresa da Draghi. Allora però non ricordo queste levate di scudi”. Salvini “non ha più il controllo del partito”. E il Pd? “Non trova una ragione di comunanza, se non la paura della destra”
Federico Di Bisceglie
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Meloni? Promossa. L’analisi (ponderata) di Beppe Pisanu
L’ex ministro democristiano: “Meloni sta consolidando la sua leadership con la costruzione di un moderno partito conservatore di tipo europeo e a suo modo europeista. Saprà tenere la barra del governo dritta”
La mossa (naturale) di Nardella e le sfide di Bonaccini. Parla Pombeni
Il politologo: “Bonaccini penso possa ricondurre il Pd all’essere un partito che trova la sua legittimazione nel buon governo in nome dell’interesse collettivo. Schlein si muove per assiomi. Da Orlando e Bettini rigurgiti massimalisti. Il futuro naturale di Calenda e Renzi? Essere la stampella centrista della sinistra”
L'occasione per i moderati di contare ancora (ma occhio ai social). Parla Quagliariello
L’iniziativa della fondazione Magna Carta ad Arezzo. Il presidente: “La parte moderata dell’elettorato ha perso quella capacità di determinare l’esito politico di una consultazione, anche in maniera indiretta. Per cui, probabilmente, pensare a un partito, nella accezione tradizionale del termine, non è la via migliore”. E sulla comunicazione: “L’anarchia che si trova sui social esaspera la polarizzazione. E questo sfavorisce i moderati”
Meloni e le sfide per un (vero) partito conservatore. Parla Tarchi
“Finché sussisteranno realtà autonome come Forza Italia e i gruppetti di Toti, Lupi e simili, non sarà facile che questa prospettiva si concretizzi”. Nel Pd? “Se dovesse prevalere la linea Schlein, Calenda e Renzi potrebbero festeggiare”. Conversazione con Marco Tarchi, politologo e docente all’Università degli Studi di Firenze Cesare Alfieri
Addio al popolare coraggioso. Castagnetti ricorda Bianco
“Gerardo aveva una visione politica a lungo termine. Pensava al domani”. Il ricordo di Pierluigi Castagnetti, che con Bianco ha condiviso più di una stagione politica
Il tentativo di Conte per rubare voti al Pd usando la “pace”. Parla Ignazi
“Il Pd è un partito traumatizzato dal mancato successo elettorale, mentre il M5S è galvanizzato dallo scampato pericolo della scomparsa. Sull’Ucraina penso di intuire che la linea di Conte, comunque, sia quella di essere contrario all’invio di armi alla cieca, senza aver individuato una via d’uscita dal conflitto”. Conversazione con Piero Ignazi
Bene le misure fiscali, ma le pensioni... L'analisi di De Nuccio (Commercialisti)
Il presidente del consiglio nazionale della categoria: “Siamo ancora in attesa della grande riforma strutturale del sistema pensionistico, che dovrà lambire anche il tema delle pensioni integrative. Bene il contenimento dell’impianto sanzionatorio dell’erario verso le piccole imprese”. Il Superbonus? “Ridurre la percentuale di beneficio: serve una riforma strutturale”
L'Italia argine contro la cancel culture. La cultura di destra secondo Buttafuoco
Il saggista: “L’Italia ha la possibilità di presentarsi al mondo come il Paese nel quale, a fronte di luoghi in cui si censura Shakespeare e si imbrattano le statue, ci sarà massima libertà. Finora si è sempre pensato che tutto si concludesse nel cartellone redatto da qualche commissario politico e dai circoletti”
Col pacifismo Conte prova a svuotare il Pd. Parla Polito
Il vicedirettore del Corriere: “Se il Pd non si darà una linea chiara con la prossima segreteria, rischia di rimanere svuotato. Le armi? I dem non possono sconfessare Letta e Guerini”. Il centrodestra e le antiche amicizie con Putin