Il docente della Luiss: “Al Movimento converrebbe uscire dalla maggioranza di governo. Ma il problema si porrebbe dopo, con le alleanze del campo largo”
Federico Di Bisceglie
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Conte-Draghi? Incontro inutile. Il Pd ora spera nel proporzionale. Parla Sorgi
Il notista politico: “L’ex premier mantiene la sua credibilità come leader nella misura in cui rimane al governo. Se si mette a fare il Di Battista, si rende ridicolo”. E sul Pd: “Letta, da filo maggioritario, seppur non in maniera esplicita sta diventando un sostenitore del proporzionale”
Conte non può tirare a campare per sempre. E il Pd guardi ai moderati. Parla Marcucci
Il senatore del Pd: “Il Partito democratico non potrà farsi trovare impreparato, consiglio di iniziare a parlare concretamente con Calenda, Renzi, l’ottimo sindaco di Milano Sala, il primo cittadino di Bergamo Gori e il ministro degli Esteri Di Maio”
Ius Scholae? Sì, ma senza cancel culture. Parla Delle Site (Ucid)
Il presidente della sezione giovanile dell’associazione cattolica: “Bene la cittadinanza, ma se si crede nella scuola non si elimini Dante dai programmi per la paura di dar fastidio a qualcuno”
Il ciclo vitale del M5S è finito. Panarari spiega perché
Il docente e politologo: “Da partito di maggioranza relativa, consustanziale al governo, il Movimento si è trasformato in un elemento di destabilizzazione per l’esecutivo”
Pos obbligatorio? Abbattere i costi delle commissioni. Parla Musacci (Fipe)
Il vice presidente nazionale dei giovani Confcommercio: “Senza un intervento delle banche, si rischia che i costi delle commissioni – se i pagamenti, come è auspicabile, saranno sempre più attraverso transazioni pos – limitino anche la capacità assunzionale delle imprese”
Lo sgarbo di Draghi e la difficile permanenza al governo. Parla Maiorino (M5S)
La senatrice pentastellata: “Noi ci sentiamo ‘stretti’ all’interno di questa maggioranza, perché vediamo che vengono inceppate misure fondamentali per il rilancio dell’economia come il superbonus”. E sul Pd: “Mi aspetterei dai dem un po’ più di generosità”
La perdita di Verona e il ruolo dei civici. Mollicone (Fdi) sulle amministrative
Il parlamentare di Fratelli d’Italia: “L’alto livello di astensionismo ha penalizzato i candidati del centrodestra, sintomo di una disaffezione della popolazione alla politica. Ma in molte città la coalizione ha vinto, e in Toscana siamo a 7 capoluoghi guidati da nostri sindaci. Il nostro partito è pronto per la sfida di Palazzo Chigi”
Quanto costa al Pd la scissione di Di Maio. Parla Ignazi
Il politologo: “Il Pd ora nuota in un mare di macerie. Con un centro affollato di ‘galli’ ed elettoralmente poco significativo. Tramonta il campo largo”. E sulla mossa del titolare della Farnesina: “Le scissioni non convengono mai a chi le provoca. E il simbolo nel quale gli elettori si riconoscono rimane in capo a Conte”
Così affrontiamo il terremoto nella chimica. La ricetta di Pichetto (Mise)
Colloquio con il viceministro dello Sviluppo Economico che ha convocato, assieme al ministro Giorgetti, il tavolo nazionale della Chimica: “Sarà un’occasione per confrontarci direttamente con tutti gli attori del settore, al fine di pianificare una strategia industriale adeguata ad uno scenario europeo e internazionale ormai mutato”
















