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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Occhio al tetto sul gas. E sull'embargo... La versione di Galli

Intervista all’economista dell’Osservatorio sui conti pubblici: mettere un tetto al gas è una violazione dei contratti e potrebbe portare all’apertura di un nuovo fronte con la Russia. La proposta dem per un embargo contro Mosca è condivisibile, ma rischia di alimentare i partiti pro-Putin. Il Pnrr? Va lasciato così com’è nello spirito e nella sostanza, ma Confindustria ha ragione, sull’energia serve un cambio di passo. E un ritorno, temporaneo, agli idrocarburi

Il Dragone cede a Wall street. Sì alle ispezioni nelle quotate

Dopo due anni di braccio di ferro e ultimatum, Pechino alleggerisce le regole che impedivano alla vigilanza americana di accedere ai libri delle aziende cinesi quotate a New York. Una vittoria per Washington, che era già pronta a espellere cinque imprese del Dragone

Le tech europee non temono rivali (e l'inflazione). Parola di Goldman Sachs

Secondo la banca d’affari americana negli ultimi anni le aziende tecnologiche del Vecchio Continente hanno fatto il pieno di finanziamenti, sviluppando un business all’altezza dei competitor internazionali, colmando il gap con gli Stati Uniti e rendendosi immuni persino alla temibile inflazione

Giù le mani dagli extraprofitti. La bordata di Assonime

Dopo l’Istituto Bruno Leoni ancora dure critiche, “al limite della costituzionalità”, contro il prelievo del 10% sugli utili maturati nel 2021 dalle aziende dell’energia e del gas, con cui finanziare il decreto per calmierare il prezzo dei carburanti. Nel 2021 fu rimbalzo dopo un anno di black out pandemico. Per questo non si può usare il 2020 come anno di riferimento e bisogna calcolare diversamente i maggiori profitti

Così la Cina prova a mettere zizzania tra Europa e Usa

Nonostante i grossi guai in casa, a cominciare dal collasso del settore immobiliare e dall’assenza di fiducia verso il proprio debito corporate, Pechino e i suoi media provano a dividere Usa ed Europa e a incolpare i primi della guerra in Ucraina

Sul petrolio gli Usa giocano la carta riserve. Ma per gli esperti non basta

L’amministrazione Biden è pronta a sbloccare fino a 180 milioni di barili di riserve detenute presso la Strategic Petroleum Reserve, per compensare il calo delle esportazioni russe e raffreddare il prezzo. Una quantità mai decisa fino ad ora. Ma per gli esperti è solo una soluzione tampone che non può essere risolutiva. Intanto si muove anche l’Opec+

 

Per Putin l'appuntamento con il debito è solo rimandato

Il prossimo 4 aprile Mosca dovrà onorare 2,2 miliardi di dollari di interessi sui bond sovrani. Cifra stratosferica rispetto ai 117 milioni versati a metà marzo. Qualora l’ex Urss fallisse il colpo dovrebbe chiedere aiuto alla Cina e all’India. Ma la porta potrebbe rimanere chiusa

Tra stagflazione e autonomia energetica. La exit strategy di Franco Bruni

Il docente della Bocconi e vicepresidente dell’Ispi a Formiche.net: non basta il gas dagli Stati Uniti a recidere il cordone ombelicale con Mosca, servono rigassificatori e rinnovabili. La stagflazione è il nemico pubblico n.1, ma Bce e Fed possono batterla. Basta solo giocare d’astuzia

Fidarsi è bene ma non fidarsi... se il mercato volta le spalle alla Cina

Due anni di insolvenze e scandali hanno minato nelle fondamenta la credibilità del Dragone agli occhi degli investitori. Nel primo trimestre dell’anno Evergrande e le sue sorelle hanno emesso bond per 300 milioni, contro i quasi 9 miliardi di dollari dello stesso periodo nel 2021. Il motivo? Nessuno vuole più le obbligazioni cinesi legate al mattone, il cui naufragio ora rischia di affondare anche l’acciaio

L'Italia si svegli, oltre al gas dagli Usa servono infrastrutture. Parla Lupi

Intervista all’ex ministro delle Infrastrutture nei governi Letta e Renzi. La pandemia ha dimostrato i limiti delle ideologie applicate all’energia, comprare gas dagli Stati Uniti non basta se non ci sono rigassificatori e nuove trivellazioni. Altrimenti sarà difficile sganciarsi dalla Russia

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