Riconoscere pari dignità, come chiede il presidente di Confindustria, ai centri per l’impiego pubblici, che fin qui hanno dato prove molto limitate e che intermediano una parte veramente esigua del rapporto tra domanda e offerta di lavoro, e le agenzie private, che hanno una conoscenza più diretta rispetto ai centri pubblici, è una scelta fondamentale e appropriata alla realtà dei rapporti in essere nel mondo del lavoro
Luigi Tivelli
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Tra l’Italia vincente di Mancini e l’Italia dei problemi di sempre
Se il progetto ambizioso di Mancini si è basato sul selezionare talenti e metterli al posto giusto, non è certo questo il modello che segue la nostra classe politica, e per certi aspetti anche la nostra classe imprenditoriale, per cui i fattori che hanno portato al successo di Wembley sono largamente e diffusamente assenti nel tessuto istituzionale, politico, economico, accademico e, purtroppo, per alcuni versi, imprenditoriale del Paese. Il commento di Luigi Tivelli
Perché è l'ora di una (vera) legge per la concorrenza. Scrive Tivelli
La legge sulla concorrenza dovrebbe essere un appuntamento obbligato, invece è stato rispettato da governo e Parlamento solo una volta, nonostante la legge annuale sulla concorrenza sia stata varata come strumento di azione da oltre un decennio. Il commento di Luigi Tivelli
Sulle (infinite) campagne elettorali e la questione irrisolta delle autonomie locali
Ogni anno siamo stati sottoposti a una media di sette mesi fra campagna elettorale e discussione post-elettorale. Ma la giornata elettorale del prossimo ottobre sarà un’opportunità per il confronto sullo stato delle autonomie nel nostro Paese. Il commento di Luigi Tivelli
Così Draghi prende il machete per disboscare i decreti attuativi
Il premier ha incaricato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Garofoli di definire già per i mesi di giugno e luglio un’accelerazione dell’attuazione dei decreti attuativi, in modo da ridurne il numero di un terzo. La loro mancata emanazione genera incertezza del diritto e dei diritti e seri problemi di amministrazione
Chi è garantito e chi è a rischio. È tempo di un welfare dinamico delle opportunità
Sarebbe davvero il momento di passare da un welfare statico delle garanzie a un welfare dinamico delle opportunità, una gestione più innovativa del mercato del lavoro che coinvolga i soggetti più deboli, a cominciare dai giovani e dalle donne. L’analisi di Luigi Tivelli
I successi di Draghi e la strada in salita delle riforme
È vero che Draghi rimane una garanzia anche rispetto agli investitori esteri ma sembra che chi può investire sul Paese esiti perché non sa cosa avverrà dopo il Governo Draghi: se dopo l’esecutivo dei tecnici la strada stretta sarà subito occupata dal bosco o se si desidererà aiutare i tecnici e creare per essi uno spazio aperto. Il commento di Luigi Tivelli
Lo stop ai licenziamenti non basta. Servono serie politiche attive del lavoro per ripartire
Tra le richieste di Confindustria, la proroga dello stop dei licenziamenti del ministro Orlando e la mossa di Draghi, il Paese ha oggi bisogno di vere politiche attive del lavoro basate su un mix di formazione, avvio al lavoro, ricollocazione quando serve e tutti gli altri strumenti per i quali basta dare un’occhiata a Paesi-guida come ad esempio la Danimarca. Il commento di Luigi Tivelli
Vi spiego l'effetto Draghi sui mali della politica italiana
Luigi Tivelli esamina il decorso delle tre principali malattie che hanno colpito il sistema politico italiano e coinvolgono sostanzialmente, in modi e forme diverse, tutto l’arco delle forze politiche, di maggioranza e di opposizione. Populismo, una certa forma di dilettantismo e presentismo
Altro che tecnico, Draghi è un premier politico-istituzionale
Mario Draghi è una risorsa di cui il Paese, vista anche la condizione, la qualità e il livello medio della classe politica non può certo fare a meno. Sarebbe nell’interesse sia dei cittadini sia delle stesse forze politiche creare le condizioni perché durasse in carica il più a lungo possibile e poi…