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Dal Libano al Cile. Geopolitica delle rivolte secondo Mario Giro

L’intervento televisivo di Nasrallah, il leader degli Hezbollah sciiti libanesi (il partito di Dio), non ha calmato la piazza libanese. Senza guida, il movimento prosegue pur non sapendo bene dove andare. Si chiedono le dimissioni del governo Hariri ma poi? La paventata tassa su WhatsApp è stata ritirata ma ciò non acquieta i libanesi che si mescolano per strada tra…

Francesco antiamericano? Una fake news. La versione di Mario Giro

Le mille storie che si intrecciano attorno a mons. Matteo Zuppi, creato cardinale da Papa Francesco il 5 ottobre scorso, erano presenti quella sera stessa in Piazza Santa Maria in Trastevere quando in migliaia hanno assistito alla sua prima messa da membro del concistoro. Una messa all’aperto davanti alla facciata dell’antica basilica dove ogni sera si ritrova la comunità di…

Lo sguardo dei cattolici verso il Pd e Italia viva. Il commento di Mario Giro

Il governo Monti salvò l’Italia dalla caduta economica; il governo Conte 2 deve salvare il nostro paese dalla crisi morale. La polarizzazione dell’odio e del disprezzo seminata in questi anni ha raggiunto punte mai viste. Il sovranismo ha cercato (e cercherà ancora) di cambiare la natura e l’indole degli italiani, istillando la cultura del nemico, dividendo i cittadini in “buoni…

Vi spiego la lezione di Papa Francesco in Mozambico. Parola di Mario Giro

Papa Francesco in Mozambico: una terra-simbolo della pace e della riconciliazione. “Riconciliazione” cantavano infatti i giovani all’evento interreligioso, ricordando davanti al Papa il male della guerra. Ogni guerra è per Francesco una guerra mondiale perché spezza il legame umano molto al di là di se stessa e provoca reazioni anche lontano. Poco prima davanti al Papa il presidente Nyusi aveva…

Per uscire dal tunnel sovranista serve un premier “politico”. La versione di Giro

Con la sua consueta saggia lungimiranza oggi Romano Prodi sul Messaggero inserisce la crisi di governo italiana nel contesto delle sfide internazionali, a partire dal G7. Nota in particolare che i mercati hanno registrato la caduta del governo giallo-verde come una buona notizia, facendo scendere lo spread. Ovviamente ciò fa infuriare i sovranisti di casa nostra che sentono come gli…

L’inaccettabile deriva autoritaria e l’appello di Democrazia Solidale

La crisi attuale è stata determinata da elementi esterni alla prassi costituzionale: qualunque ne sia il motivo, Salvini ha cercato di superare in maniera scorretta il ruolo delle istituzioni. È un segnale preoccupante che evidenzia l’intenzione di portare l’Italia verso una deriva, sicuramente plebiscitaria e forse anche autoritaria. Democrazia Solidale ritiene tale eventualità inaccettabile, una ricetta pericolosa che ha già dato…

Mario Giro spiega perché salvare la legislatura è arduo ma...

Una crisi molto annunciata, da tutti “prevista”, che poi però ha colto osservatori e politici alla sprovvista. Nessuno si aspettava una caduta ferragostana del governo giallo-verde, soprattutto nessuno dei numerosi peones in parlamento. Ciò vale per l’M5S che reagisce infatti con rabbia: nel suo caso rischiano non solo i parlamentari semplici ma anche i capi. E vale in un certo…

Il dovere di un politico? Pesare le parole. L’accorato monito di Mario Giro

Ricordate questa sigla: Lti. Significa Lingua Tertium Imperii: è la sigla che gli specialisti danno al particolare linguaggio del Terzo Reich nazista. Prima di ogni altra cosa i nazisti attaccarono infatti la lingua tedesca, distorcendola e adattandola ai loro torbidi intendimenti. Ci sono libri che spiegano tale deformazione del tedesco, un processo che poi attecchì anche in altri contesti culturali…

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È l'elezione di Bartolo il segnale da cogliere di queste Europee

“Un politico dovrebbe sempre seminare speranza” dice papa Francesco. Per capire tali parole occorre convincersi che il voto europeo (in Italia ma anche nel resto d’Europa) è stato un voto antropologico e non politico. Lo dimostra la sua volatilità: gli elettori cercano disperatamente soluzioni. Per questo il papa ne parla in termini umani. Speranza non significa presentare tutto in positivo…

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Attaccare il papa è peggio che sventolare un rosario. Consiglio alla prudenza di Mario Giro

“Qui mange du pape en meurt”: è un proverbio francese che significa all’incirca “chi cerca di mangiare il papa ne muore”. Questo è il vero problema della sceneggiata milanese dell’altro giorno. La Chiesa è da secoli abituata all’ostentazione fuori luogo dei suoi simboli o dei suoi principi, strumentalizzati dalla politica del momento. Non se ne cura più di tanto. Ma…

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