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 About Raffaele Reina

Raffaele Reina, napoletano(cilentano-alburnino), docente di filosofia, scrivo di storia. Amo la politica, “arte nobile e libera” come la definiva don Sturzo. Una vita al servizio degli ideali del cattolicesimo politico. Ho trattato dell’esperienza dei “popolari” nel napoletano, tra fine ‘800 e avvento del fascismo. Una pluriennale esperienza a la “Discussione”, giornale fondato da A.De Gasperi. Già consigliere regionale in Campania e consigliere comunale di Napoli. Amministratore di importantissime strutture sanitarie della Campania. Il suo motto, le parole di S.S. Paolo VI: “La politica è la più alta forma di carità”.

La povertà non consente rinvii. L'appello di Reina

Il nuovo governo, la classe politica, cattolici e laici, dovrebbero con decisione adottare provvedimenti per prevenire la povertà, e nel contempo assumere iniziative per costruire adeguate e vere politiche popolari

Un grazie post voto al presidente Draghi. Firmato Reina

Per agevolare la partecipazione al voto dei cittadini sarà necessario, prima di parlare di riforme istituzionali, che il Parlamento si impegni a legiferare sulla rivisitazione della forma partito e ad approvare una legge elettorale proporzionale con preferenze. Il commento di Raffaele Reina

Una campagna scadente provoca il rifiuto degli elettori

Nel centrodestra il presidenzialismo, poi la flat tax, indi la pace fiscale, e ancora l’immigrazione, l’autonomia differenziata, i ministeri al Nord. Dall’altra parte cannabis, unioni civili, jus scholae, ddl Zan. Questioni importanti, ma non prioritarie. Chi propone provvedimenti innovativi nel settore della sanità, della scuola, della università, del welfare, del lavoro, dell’occupazione?

Agenda Draghi? Solo Calenda e Renzi non fanno spallucce. Il commento di Reina

Non è un bello spettacolo quello che i partiti stanno offrendo ai cittadini rispetto alla compilazione delle liste elettorali. Anzi, pare che nessuno, o quasi, stia veramente dando seguito a quanto detto da Mattarella in occasione dello scioglimento delle Camere…

L'Italia ha bisogno di professionisti della politica

Gli eserciti di astenuti alle ultime tornate elettorali sono il prodotto della avversione a questa politica sgrammaticata, sgangherata, senza contenuti. L’intervento di Raffaele Reina

Governo a casa, resta la pazzia dei partiti. Scrive Reina

Le elezioni politiche prossime del 25 settembre saranno un vero spartiacque tra europeisti, atlantisti, e sovranisti antieuropei. Ci sarà bisogno di una severa vigilanza per evitare interferenze interne e internazionali, se non si vogliono correre pericolose avventure

Cosa ci resta dopo il colpo mortale dato alla maggioranza

Grazie Conte, M5S, Grillo. L’Italia vi sarà grata per l’eternità. Letta e il Pd dovrebbero agire con coerenza e scaricare un alleato così frammentato e inaffidabile. A noi non resta che sperare nella saggezza di Mattarella e Draghi

Una riforma elettorale in senso proporzionale per una nuova classe dirigente

Gli elettori potranno scegliere in tal modo i parlamentari, il partito e il governo e sarà anche possibile selezionare una nuova classe dirigente e migliorare la nostra democrazia. Questo almeno è l’auspicio

Caro Conte, perché tanta ammuina? Il commento di Reina

Perché creare tensioni nell’azione di governo? Solo per regolare i conti all’interno della formazione politica dei “cinque stelle”? Un comportamento del genere non crea le condizioni per essere riferimento primo della formazione politica che si guida né aiuta a guadagnarsi la fiducia di tutti i suoi componenti

Un Centro per la partecipazione democratica, non solo per le elezioni

Gli aspiranti costruttori di centri larghi o stretti si confrontino con gli insegnamenti della storia, prima di assumere iniziative potenzialmente fallimentari. Il commento di Raffaele Reina

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