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Anche il Tridicogate mostra che ci vuole un nuovo governo

“A che punto siamo?” - chiede Giuseppe Salvaggiulo al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci nel bel pezzo oggi pubblicato su La Stampa. Domanda più che esaustiva, visto che parliamo dell’Ilva. Ma ancora più abrasiva è la risposta del primo cittadino: “A nessun punto”. Ecco dunque la situazione della più grande acciaieria d’Europa a tre anni abbondanti (giugno 2017) dal momento…

Il poker di Zaia, Toti, De Luca ed Emiliano. Il barometro di Arditti

Più mediatici e più popolari dei partiti d’appartenenza: ufficialmente sono presidenti di Regione ma oramai li chiamano governatori proprio come i loro omologhi statunitensi. Nei mesi scorsi è intervenuta perfino l’Accademia della Crusca a bacchettare la stampa italiana per l’abuso linguistico. Eppure, la scelta lessicale non è casuale. Il vocabolario della politica muta a seconda della fase storica e in…

Ha vinto il Sì ed è bene così. Il corsivo di Arditti

La vittoria del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari è una buona notizia per la Repubblica Italiana. Sia chiaro, non è una riforma della Costituzione, non è elemento di aiuto alle finanze pubbliche (argomentazione ridicola e miserabile), non è uno strumento di certa utilità per restituire al Parlamento una centralità perduta (forse per sempre). Però è una…

Serve un nuovo governo. Ed anche subito. Il commento di Arditti

Non stiamo qui a ragionare di risultati elettorali o referendari perché a questo punto conviene aspettare lunedì quando avremo i dati reali, così potremo iniziare a vederne in atto le conseguenze. C’è però un tema di grande rilevanza che, a mio avviso, vive di vita propria, anche se finirà per essere influenzato non poco da quanto uscirà dalle urne: vale…

I Draghi del Presidente (Conte). L'analisi di Arditti

In un certo senso va anche compreso e, almeno in parte, giustificato il presidente del Consiglio. Nella tarda primavera di due anni fa si ritrova a guidare un governo frutto di un’alleanza figlia delle scelte elettorali degli italiani ma del tutto avulsa rispetto al contesto politico internazionale, con il capo del partito più votato (nonché potentissimo ministro del Lavoro e…

Il sì al referendum può terremotare il governo. Il barometro di Arditti

Negli ultimi 15 anni la riforma della Costituzione è rimasta una chimera per leader e partiti politici. Ma questa volta, a giudicare dai numeri, le cose andranno diversamente. Per i fautori del taglio dei parlamentari si profila una vittoria schiacciante. È un sondaggio Swg a pronosticare una larga affermazione del “sì” nel referendum del 20 e 21 settembre. I dati…

C’è un Salvini in cerca d’autore. L'analisi di Arditti

Nelle ultime ore il leader della Lega Matteo Salvini si è messo in evidenza per due polemiche a distanza, che vale la pena di analizzare. La prima è con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che Salvini vuole allontanare dall’incarico attraverso una mozione di sfiducia da sottoporre al voto del Parlamento. La seconda è con il sindaco di Benevento Clemente Mastella, a…

Sovranismo regionale? No, grazie. Il corsivo di Arditti

Abbiamo capito che sarà un autunno difficile, perché la pandemia non ha alcuna intenzione di mollare il colpo e il vaccino ha bisogno di tempo prima di diventare realtà. Abbiamo capito che dobbiamo riaprire le scuole ad ogni costo ma che avverrà in condizioni precarie (anche a causa della ataviche arretratezze delle nostre strutture, figlie di decenni di abbandono politico…

Se facciamo sul Recovery Fund come ad Amatrice siamo morti

“L’opera di ricostruzione dei paesi distrutti - da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo - è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica". Queste parole del Presidente Mattarella certificano l’insoddisfacente stato di salute dei lavori necessari per riportare a vita normale i territori di Lazio e Abruzzo colpiti…

Sarà la Puglia a decidere le sorti del governo (e forse anche di Conte)

Con  il voto di oggi sulla piattaforma Rousseau si chiude per sempre la fase anti-sistema del M5S e se ne apre una nuova, tutta da definire. Vi sono però due certezze pressoché assolute che possiamo già registrare e di cui tenere conto per i mesi (e gli anni) a venire. La prima è che due anni al potere hanno fatto…

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