Nessuno di noi ha il diritto di fare il fenomeno, avanzando critiche o proposte con aria di sufficienza. Siamo di fronte ad un problema complesso che investe ogni aspetto della vita sociale, quindi il compito dei decisori istituzionali è difficile e soggetto a mille condizionamenti tra loro incoerenti, conflittuali e, molto spesso, drammatici. Faccio solo un esempio: quanto influisce il…
Roberto Arditti
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Occidente, sveglia. Così si rischia il paradosso cinese del coronavirus
Qual è la posta in gioco nella sfida planetaria lanciata all’umanità dall’ultima versione (con data 2019) del virus di cui parliamo dalla mattina alla sera? E quale esito possiamo intravedere di questa partita che è assai più politica (ed economica) che sanitaria? Ebbene queste sono le domande essenziali che dobbiamo porci sin d’ora, proprio mentre infuria la lotta per la…
Noi e il virus. La fotografia di un Paese paralizzato dall’emergenza nell'analisi di Arditti
Il ministro dell’interno Seehofer che respinge la mano tesa della cancelliera Merkel, il vicepresidente americano Pence che sostituisce il tradizionale handshake con un alternativo colpo di gomito, il premier israeliano Netanyahu che si congeda dalla stampa con il commiato indiano “namastè” e perfino Magufuli capo di governo della Tanzania che adotta un originale saluto con piedi per i suoi colloqui…
A destra tanti voti, ma poca politica. Il commento di Arditti
Quando nel secondo semestre dell’anno vedremo gli effetti economici della crisi che stiamo vivendo sarà palese a tutti il bisogno di più solidi equilibri politici al governo dell’Italia, anche perché ci sarà una manovra di bilancio da approvare e un dialogo con Bruxelles tutt’altro che semplice da gestire. Sarà cioè evidente la necessità di una vasta maggioranza parlamentare, capace di…
Subito un governo di salute pubblica. Il commento di Arditti
Il balletto sulla chiusura delle scuole (prima sì, poi forse) è la prova documentale che non c’è sufficiente equilibrio nell’attuale governo per gestire una situazione di oggettiva emergenza nazionale come quella che si è venuta a creare. È difficile, oggi come oggi, stabilire se l’allarme italiano è stato previdente o esagerato: lo dirà soltanto il passare del tempo. Però è…
Il paziente da curare è il Pil. L'analisi di Arditti
Per alcuni è poco più di una semplice influenza, per altri un morbo da isolare ad ogni costo. Sul coronavirus ne stiamo sentendo di tutti i colori, ma resta una sola grande certezza: il paziente che rischia di essere colpito più duramente si chiama Pil. È una indagine di Swg per Confcommercio, a mostrarci una fotografia a dir poco impressionante…
Caro Fontana, il video con la mascherina è un autogol
Voglio dire innanzitutto che ho stima di Attilio Fontana e intendo ribadire che lo considero un amministratore della cosa pubblica serio, preparato e dedito alla causa, cioè esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in questo Paese. E voglio anche aggiungere che nei momenti di crisi acuta tutti sono bravi a parlare, mente qualcuno è chiamato a fare, mestiere infinitamente più…
Coronavirus? Il governo è febbricitante. Il commento di Arditti
Esiste già la possibilità di fare una valutazione politica della vicenda coronavirus? Sì, esiste ed è quanto mai opportuna. Possiamo dire con ragionevole certezza che questa storia (ancora lontana dalla sua risoluzione a livello sanitario) finirà per rafforzare il governo intorno ad una emergenza nazionale che richiede unità d’intenti e compattezza istituzionale? No, non possiamo dirlo ed anzi è elevata…
Nessun accordo sul bilancio: al vertice Ue vince Boris Johnson
Con queste parole Angela Merkel commenta l’esito disastroso del primo vertice Ue post Brexit: "Non siamo riusciti a raggiungere un accordo perché ci sono ancora differenze troppo grandi tra le posizioni dei singoli Paesi. C'è molto da lavorare". Sono parole oneste, ma sono anche parole che certificano la condizione d’impotenza dell’Unione europea, impotenza che diventa fatto politico di prima grandezza…
Merkeliani o Trumpisti? La politica estera divide gli italiani. L'analisi di Arditti
Tutti la invocano, molti la criticano, alcuni ne denunciano la totale inconsistenza. La politica estera del nostro Paese è il vero pomo della discordia che divide sideralmente il fronte europeista da quello sovranista. Ma tra l’approccio “merkeliano” cooperativo e machiavellico e quello “trumpista” muscolare e decisionista, gli italiani cosa preferiscono? È una rilevazione di SWG a darci la risposta dimostrandoci,…