Tanti la invocano, molti sperano che arrivi il prima possibile ma nessuno sa veramente come sarà. È la fase 2 dell’emergenza Covid-19, quella della ripartenza dopo l’isolamento, quella dell’Italia che prova a reagire dopo il lockdown che l’ha paralizzata da Nord a Sud. Impossibile però un ritorno immediato alla normalità. Sarà un percorso graduale fatto di allentamenti e riaperture progressive…
Roberto Arditti
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L'Europa è in coma e il profilo Instagram di Di Maio ne è la prova
Prima certezza: Luigi Di Maio è il ministro per gli Affari Esteri della Repubblica Italiana. Seconda certezza: come per tutti i politici della sua generazione si esprime innanzitutto attraverso i social, che hanno preso il posto della Tv nella classifica dei mezzi d’informazione preferiti per il semplice fatto che lì sei (o almeno credi di essere) editore di te stesso.…
Coronavirus e privacy. Ecco perché gli italiani sono favorevoli alla sorveglianza digitale
Si chiama Corona 100m ed è l’applicazione più scaricata del momento in Corea del Sud. Un sistema di geolocalizzazione e telecamere di sorveglianza che traccia e rende parzialmente pubblici i movimenti delle persone positive al covid-19. È solo la punta dell’iceberg di quello che viene descritto come un vero e proprio “modello sudcoreano” fatto di tamponi a tappeto, big data…
Così Grillo mette piombo nelle ali di Conte
Scena prima: c’è un governo di un Paese europeo alle prese con una pandemia di proporzioni sconosciute alla Storia contemporanea, con migliaia di morti già registrati ed altre migliaia in arrivo nelle prossime settimane. Quel Paese ha fermato la propria struttura produttiva di beni e servizi, ha bloccato il sistema dei trasporti, ha chiuso le scuole ed ha chiesto ai…
Protezione Civile, Regioni, governo, Ue. Swg pubblica le pagelle degli italiani
6 ore di vertice per stabilire un rinvio di 14 giorni. È in questi numeri che emerge plasticamente tutta la fragilità dell’Europa intergovernativa, troppo lenta e farraginosa per un mondo che cambia alla velocità della luce e per un’emergenza sanitaria ed economica che richiede risposte immediate. “Gli europei si ricorderanno di chi c’è stato per loro e di chi non…
Perché la conferenza stampa della Protezione Civile va abolita. Il commento di Arditti
Siamo dentro una tragedia di vaste dimensioni che nella seconda parte dell’anno farà altri morti, perché la crisi economica uccide come e più dei virus. E siamo anche dentro una profonda crisi di identità del nostro sistema istituzionale (e sanitario), squassato da frizioni tra i vari livelli amministrativi che rendono evidente la necessità di ripensare la Repubblica persino nelle sue…
Palazzo Chigi cambi strategia di comunicazione. Subito
Governare di questi tempi è impresa difficile e chi lo sta facendo merita tutto il nostro rispetto. Però l’uscita del premier Conte di ieri sera è sbagliata nei tempi, nei modi e nella sostanza. È sbagliata nei tempi perché non c’è una ragione al mondo per rivolgersi agli italiani poco prima della mezzanotte, peraltro con trenta minuti di ritardo sull’orario…
Il virus è moderno, la risposta molto meno. Il commento di Arditti
Nessuno di noi ha il diritto di fare il fenomeno, avanzando critiche o proposte con aria di sufficienza. Siamo di fronte ad un problema complesso che investe ogni aspetto della vita sociale, quindi il compito dei decisori istituzionali è difficile e soggetto a mille condizionamenti tra loro incoerenti, conflittuali e, molto spesso, drammatici. Faccio solo un esempio: quanto influisce il…
Occidente, sveglia. Così si rischia il paradosso cinese del coronavirus
Qual è la posta in gioco nella sfida planetaria lanciata all’umanità dall’ultima versione (con data 2019) del virus di cui parliamo dalla mattina alla sera? E quale esito possiamo intravedere di questa partita che è assai più politica (ed economica) che sanitaria? Ebbene queste sono le domande essenziali che dobbiamo porci sin d’ora, proprio mentre infuria la lotta per la…
Noi e il virus. La fotografia di un Paese paralizzato dall’emergenza nell'analisi di Arditti
Il ministro dell’interno Seehofer che respinge la mano tesa della cancelliera Merkel, il vicepresidente americano Pence che sostituisce il tradizionale handshake con un alternativo colpo di gomito, il premier israeliano Netanyahu che si congeda dalla stampa con il commiato indiano “namastè” e perfino Magufuli capo di governo della Tanzania che adotta un originale saluto con piedi per i suoi colloqui…
















