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Chi c’era al primo Cdm dopo la pausa estiva. Tutte le foto

I ministri Matteo Piantedosi, Giancarlo Giorgetti, Gennaro Sangiuliano accompagnati dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano hanno tenuto ieri 28 agosto una conferenza stampa alla chiusura del Consiglio dei ministri, il primo dopo la pausa estiva.

I ministri e il sottosegretario hanno presentato i provvedimenti approvati nel corso della riunione, in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di lavorare sulla prossima legge di bilancio: “Il nostro obiettivo è confermare il taglio del cuneo fiscale, che rappresenta un provvedimento concreto che arriva ogni mese nella busta paga dei lavoratori”. Meloni, ha poi sottolineato il primato della politica nelle scelte che sarà necessario fare in termini di finanza pubblica: “Quello che vi chiedo di fare non è una semplice spending review o un elenco di voci da tagliare, è importante ma sarebbe riduttivo chiedervelo, ma di far tornare il più possibile la politica”, ha detto Meloni come riportato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi. “Non intendiamo amministrare il presente e perpetuare semplicemente quello che è già tutto in essere, ma imprimere quel cambiamento che ci è stato chiesto. Se ci sono misure che non condividiamo politicamente, quelle misure non vanno più finanziate e le risorse recuperate utilizzate per gli interventi che sono nel nostro programma. E per costruire una manovra incentrata sulle famiglie, sulla lotta alla denatalità e sui sostegni alle fasce deboli. È un lavoro complesso ma dobbiamo avere il coraggio di farlo perché è da qui che parte la svolta”.

L’ammontare della Legge di bilancio “dipenderà anche da fattori di tipo internazionale ed europei: a metà mese forse, o forse no, troveremo un accordo sulle nuove regole di bilancio e governance europea”, ha detto il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ricordando anche il ruolo dell’Europa, aggiungendo anche che “la Commissione ha già provveduto ha pubblicare una sorta guidance, prevedendo l’ipotesi non si riesca ad approvare un nuovo patto entro la fine dell’anno, che forse è l’ipotesi più probabile. Noi cercheremo di rispettare gli obiettivi, con un principio di responsabilità, tenendo conto dei fattori rilevanti che si sono verificati nel 2023, di cui daremo conto nella Nadef a fine settembre”.

“Questi non sono i 100 metri ma sono i 5mila metri”, ha detto ancora il ministro dell’Economia. “Questo governo intende durare una legislatura, se uno partisse alla velocità dei 100 metri, sui 5mila non arriva in fondo. Le faremo tutte e tre, magari qualcosa di quelle tre sarà fatta già in quella legislatura”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a chi chiedeva se verranno centrate le promesse elettorali del superamento della legge Fornero, estendere a tutti la flat tax e alzare le pensioni minime a 1000 euro.

Ecco tutte le foto.



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