Sarà trasferita nello stadio Unipol Domus di Cagliari la salma della leggenda del calcio italiano, Gigi Riva, 79 anni, morto ieri all’improvviso per un infarto mentre era ricoverato in Cardiologia all’ospedale Brotzu.
La camera ardente sarà allestita nello stadio per consentire a tutti coloro che l’hanno amato di porgergli l’ultimo saluto. I funerali, invece, sono previsti per domani alle 15 nella basilica di Bonaria, a Cagliari.
È stato grande protagonista in maglia azzurra a cominciare dalla “partita più bella di sempre”, Italia-Germania 4-3. Riva rimase in Sardegna, nonostante le grandi squadre lo avessero inseguito e l’allora presidente juventino Boniperti lo inseguisse con offerte straordinarie, lui continuava a dire no e a segnare in rossoblù.
Riva è considerato il più forte attaccante azzurro più forte del dopo guerra. È ancora lui il detentore del record di gol segnati in nazionale: 35 in 42 presenze, una media di 0,83 gol a partita.
A diffondere una nota di cordoglio anche il Quirinale: “Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio. Esprimo ai familiari il mio cordoglio e un sentimento di sincera vicinanza”.
Eccolo nelle foto di Umberto Pizzi, tra Jackie ‘O e stadio.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata