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Sognare Milano e il suo futuro. La presentazione del libro

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Stefania Bartoccetti
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Giangiacomo Schiavi
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Stefania Bartoccetti
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Ottavia Landi
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Annarosa Racca
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Annarosa Racca Ottavia Landi
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Fulvio Palmieri
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Fulvio Palmieri Pier Giuseppe Pelicci
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Alessandro Renna
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Giangiacomo Schiavi
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Alessandro Renna

Una città che promuove il benessere delle persone, capace di attrarre talenti e di vincere la sfida della globalizzazione: è questo il sogno per la Milano del futuro, raccontato nel libro “Sognare Milano” a cura di Andrea Franchini e Fulvio Palmieri, presentato nel corso di un evento alla presenza di personalità legate alla città di Milano.

La pubblicazione, realizzata sotto l’egida dello IEO-Istituto Europeo di Oncologia e con il contributo non condizionante di Istituto Gentili, azienda farmaceutica interamente dedicata all’oncologia, milanese di nascita e di tradizione, raccoglie le riflessioni di oltre trenta personaggi tra scienziati, imprenditori, sociologi, psicologi, urbanisti, filosofi, attivisti, che hanno raccontato la Milano che sognano di vedere tra dieci anni. Realizzato nel corso della pandemia, che ha inevitabilmente rappresentato uno spartiacque tra un prima e un dopo, il volume inquadra le priorità per la ripartenza, pensando a Milano come simbolo dell’Italia intera.

#Salute e Scienze della Vita nel cuore del futuro

“Il Covid-19 ha riportato in primo piano la centralità della salute quale fattore chiave per il benessere delle persone, che si realizza attraverso servizi sanitari efficienti e accessibili a tutti, ma anche promuovendo un contesto di vita sano e attento alle persone più vulnerabili”, afferma Alessandro Del Bono, amministratore delegato di Istituto Gentili. “La pandemia ha inoltre evidenziato il valore della salute per la tenuta del sistema economico e sociale. Milano è una delle aree in cui più si fa sentire la presenza del comparto delle Scienze della Vita, con il suo portato di ricerca, innovazione tecnologica, occupazione qualificata, tutti elementi che costituiscono le basi su cu fondare un futuro promettente per le nostre città e per il Paese”.

#Milano eccellenza in ricerca e innovazione

“Il posto di Milano è nel mondo”, spiega Pier Giuseppe Pelicci, direttore Ricerca dello IEO. “Per assecondare l’ambizione di crescita della città ed essere davvero competitivi su scala globale dobbiamo puntare sulla capacità di attrarre talenti e finanziamenti. Ciò significa concentrarci sulle nostre eccellenze – università, centri di ricerca, ospedali all’avanguardia – e promuovere lo sviluppo di una città ‘facile’, dove si parla inglese, dove la mobilità non è un problema, dove l’accesso all’amministrazione è diretto, senza trafile burocratiche”.

#Milano metropoli globale

“La società del futuro sarà dominata dalla tecnologia, robotica e intelligenza artificiale, e la partita della competitività si giocherà sulla capacità di promuovere lo scambio tra saperi, oltre i confini nazionali”, spiegano i due curatori del volume, Andrea Franchini e Fulvio Palmieri. “Il futuro di Milano è quello di una metropoli globale, trainata dalla combinazione di innovazione e nuova imprenditorialità, ma senza che l’innovazione cancelli il suo profilo identitario di città dell’umanesimo perenne tra profitto e solidarietà, ragione e speranza, alchimia e calcolo”.

#La rivoluzione dell’umanità per far rinascere Milano

“Il sogno di Milano è quello di tornare a essere il posto giusto per studiare, lavorare, essere curati ma anche per accogliere e vincere le diseguaglianze”, racconta Giangiacomo Schiavi, storico capocronista e vicedirettore del Corriere della Sera. “Il Covid ha picchiato duro su una città diventata dopo Expo capitale nel mondo: Milano si è scoperta più fragile e più sola, ma come altre volte nella storia è chiamata a reinventarsi con le coordinate del futuro, ambiente e digitale, sanità e tecnologia. A dare la spinta decisiva sarà la capacità di unire tradizione e innovazione con il civismo e la solidarietà, a fare la differenza saranno università, cultura e ricerca”.

#La storia ci insegna che si può cambiare

“Nella storia e nella cultura ci sono i segni del sogno che si può compiere: un mondo in cui le donne sono libere di realizzarsi e di decidere, per sé e per gli altri”, spiega Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna, l’associazione nata trent’anni fa per fornire supporto e assistenza gratuita alle donne vittime di maltrattamenti. “Le donne hanno vissuto sulla loro pelle gli effetti della pandemia, che ha pesato sulla condizione psicologica, familiare e lavorativa. Il futuro che sogniamo è già accaduto diversi secoli fa in Inghilterra, quando Elisabetta I è salita al trono e, più tardi, quando nel corso dell’investitura di Elisabetta II, il marito Filippo si è inginocchiato in mondo visione rompendo un tabù”.

#Trasparenza, concorrenza e competenza le parole scolpite nel futuro di Milano

“Tra le tante partite a Milano si gioca anche quella della digitalizzazione di un mercato importante qual è quello legale: le relazioni tra pubbliche amministrazioni e avvocati oggi possono basarsi sulla trasparenza e sul merito diventando rivelatrici di un nuovo approccio che potremmo definire a buon diritto come “sostenibile”. Questa è la Milano che sogniamo o, meglio, per cui lavoriamo tutti i giorni”, dice Alessandro Renna, founder & CEO 4CLegal. 


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