Storicamente le nazioni hanno tenuto fede alle alleanze perché le conseguenze che sarebbero potute derivare dall’abbandonare un alleato venivano considerate più rischiose dell’adempimento dei propri obblighi. L'ERA NUCLEARE Nell’era nucleare questa regola non era necessariamente valida; abbandonare un alleato poteva comportare un eventuale disastro, ma incorrere in una guerra nucleare al suo fianco garantiva la catastrofe immediata. Per intensificare la…
Archivi
L'Italia e gli investimenti esteri visti da Londra
Tra poche ore l’autista di una solerte compagnia privata mi accompagnerà all’aeroporto di Heathrow dopo una due giorni a Londra per definire i dettagli di alcuni progetti di investimento per il prossimo anno, precedentemente valutati per settimane con collaboratori e partners. Prima di rientrare in Italia, con l’aiuto di una ordinatissima assistente, decido di mettere un po’ d’ordine tra le carte e…
Storace, La Russa e Meloni. Tutti i destri attratti da Pizzi
È difficile capire quale sia il premio in palio, ma sembra che all'interno della destra italiana la lotta - in senso figurato, per fortuna - sia per dimostrare chi, di destra, lo è di più. Il premio, forse, potrebbe essere il consenso da parte di un elettorato sempre più frammentato, ma neanche questo è poi così scuro. Di sicuro, invece,…
Ecco la lezione di Kennedy che l'Occidente ha dimenticato
La lezione più importante di John Kennedy è che il futuro va plasmato con le nostre speranze razionali, non con le nostre paure. Egli era il primo a rigettare le speranze infondate dei sognatori di professione. “Non credo – diceva – nel concetto assoluto, infinito di pace universale e buona volontà di cui alcuni fanatici fantasticano o sognano. Non rifiuto valore…
Chi mugugna per i comizi di Cottarelli sulla spending review
Gli annunci di mister spending review, al secolo Carlo Cottarelli, commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica incaricato dal governo di tagliare 32 miliardi di euro in tre anni, non sono piaciuti. A chi? Scorrendo le reazioni sulla stampa, ma soprattutto sui social network, dopo gli annunci di tagli e risparmi diversificati, ecco prendere forma una cartina di tornasole…
Tabù: quante cose ci dice uno spot
In principio fu Ernesto. Sì, il signore in nero visibile solo grazie a labbra e guanti bianchissimi e al papillon rosso. Con la voce un po’ roca, roca e non rock, meno che mai pop, infinitamente jazz, il signor Ernesto canticchiava: -Ta tà, Tattabù, anche bianco - . E lo faceva con energia ed entusiasmo al punto che quel motivetto,…
Eni, Fincantieri e Avio, privatizzare è un delitto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Sulle privatizzazioni annunciate ieri dal premier Enrico Letta l'invito è ad evitare operazioni da piccolo cabotaggio. Nel senso che sarebbe molto utile che si approfondisse analiticamente e nel merito il dossier che mira, secondo il governo, a incassare dodici miliardi di euro. Ma senza parteggiare ciecamente per uno sterile protezionismo piuttosto che per uno sfrenato iperliberismo:…
C’è un giudice a Berlino, ma anche a Lisbona
Chi la spunterà nell’inedita disputa ormai conclamata fra giuristi ed economisti/banchieri sulla quale si gioca il futuro dell’Unione europea? Pochi l’hanno notato, ma nella generale debolezza della politica, che ormai ha chiaramente delegato alle banche centrali gli indirizzi della politica economica europea, si sta affermando come un vero e proprio contropotere quello delle corti costituzionali, che ormai sindacano, mettendo sul…
Lidia Ravera un grumo di nulla
La frase di Lidia Ravera “ i feti sono grumi non bambini” è un violento moltiplicatore del nulla che non merita approfondimenti ontologici, filosofici o religiosi, ma solo distratti sbadigli e sorrisetti compassionevoli. Il problema è un altro e molto più complesso, perché una pessima scrittrice coma la Ravera assurge al ruolo di grande intellettuale? La risposta purtroppo è drammaticamente…
Ecco perché Michelle Bachelet è tanto amata in Cile
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Michelle Bachelet si dimostra ancora nei cuori degli elettori cileni. La leader della coalizione di centro-sinistra Nueva mayoría e presidente del Cile dal 2006 al 2010, ha ottenuto un ottimo risultato nelle elezioni di domenica 17 novembre: il 46,68% dei voti. Pur non riuscendo ad agguantare una vittoria decisiva al primo turno, la Bachelet…