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La cessione del controllo di Telecom agli spagnoli di Telefonica agita le acque della politica. A lanciare l’allarme è il presidente del Copasir Giacomo Stucchi (nella foto), per il quale la vendita della compagnia di tlc “pone seri problemi di sicurezza nazionale, visto che la rete Telecom è la struttura piu’ delicata del Paese, attraverso cui passano tutte le comunicazioni dei cittadini italiani ed anche quelle più riservate“.

L’AUDIZIONE DI MASSOLO
Su questo tema – annuncia Stucchi ad Ansa – “faremo una riflessione come Comitato e chiederemo che venga a riferire in audizione il direttore del Dis, Giampiero Massolo“. L’ambasciatore relazionerà “su quelle che possono essere possibili problematiche e pericoli legati ad un’operazione di questo tipo“. Informativa che “dovrebbe arrivare nelle prossime ore“. Se in ufficio di presidenza del Comitato si ravviserà l’esigenza di approfondire alcune questioni con il premier Enrico Letta o con il sottosegretario Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ha aggiunto Stucchi, “daremo seguito a queste richieste di audizioni“.

SICUREZZA NAZIONALE
Per il Copasir non è solo un problema relativo al caso Telecom, ma “è opportuno mantenere alta l’attenzione tutte le volte che c’è un’operazione che riguarda una infrastruttura strategica per il Paese“. Prima di ogni cessione, ha rilevato Stucchi, “bisogna vigilare sui possibili rischi per la sicurezza nazionale e per il “sistema Paese” composto da pubblica amministrazione, imprese e cittadini“. Un allarme che però, molti osservatori, come il giornalista ed esperto di tlc Davide Giacalone considerano ingiustificato.

SOTTO IL CONTROLLO DELLO STATO
La cessione si complica, dunque? Sembrerebbe di sì. Per il senatore della Lega Nord la rete Telecom deve far capo allo Stato: “Questo deve accadere e controlleremo che ciò accada. Se l’indirizzo del Governo è questo, sarà condiviso dal Comitato e faremo di tutto perché ciò avvenga veramente“, ha dichiarato Stucchi a Radiocor.

L’INTERVISTA DI ESPOSITO
A porre l’accento sui dubbi che il comitato parlamentare nutre sull’operazione Telecom-Telefonica ci aveva già pensato il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito (Pdl), intervenuto in un’intervista pubblicata stamane dal quotidiano Libero.
Riferendosi a Telco, Esposito aveva annunciato che “insieme ad altri colleghi che condividono l’allarme per la sicurezza nazionale, e non mi riferisco solo ad esponenti del Pdl, stiamo mettendo a punto una proposta incentrata sulla regolamentazione dell’uscita del capitale italiano da alcune società. Una proposta che faremo pervenire a Palazzo Chigi“. Il governo, chiedeva Esposito “attivi una task force per monitorare acquisizione“.

Il Copasir vuole sbirciare Telecom

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