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Gli ultimi impegni per l’Anno della Fede (voluto e aperto da Benedetto XVI, sarà chiuso da Francesco il prossimo 24 novembre) hanno tenuto banco nell’ultima settimana. Al centro, la famiglia.

Venerdì scorso l’udienza alla plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia, l’organismo guidato da mons. Vincenzo Paglia. Sabato il lungo pomeriggio in piazza san Pietro con bambini, famiglie e nonni. Domenica, la solenne messa presieduta dal Papa.

Che il tema stia particolarmente a cuore a Bergoglio lo dimostra anche la scelta di dedicare alle sfide della famiglia il prossimo Sinodo straordinario dei vescovi, che si terrà nell’autunno del 2014.

La giornata della famiglia e l’Anno della fede

Il dibattito è già iniziato, le questioni sul tavolo sono molte e delicate. Se dalla Germania arrivava la richiesta ad accogliere i divorziati risposati e a permettere il loro accostamento ai sacramenti, qualche giorno fa a ribadire il no della chiesa cattolica ci ha pensato il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, mons. Gerhard Ludwig Muller. Un intervento lungo e denso, il suo, pubblicato sull’Osservatore Romano. Il matrimonio, sostiene Muller, è indissolubile. Negare ciò significa mettersi contro la volontà di Dio. Sul valore del matrimonio come sacramento è tornato a dire la sua anche il Papa, già sabato pomeriggio sul sagrato di piazza san Pietro: “I Sacramenti non servono a decorare la vita; il Sacramento del matrimonio non è una bella cerimonia! I cristiani si sposano nel Sacramento perché sono consapevoli di averne bisogno! Ne hanno bisogno per essere uniti tra loro e per compiere la missione di genitori”. A scanso di equivoci, Francesco ha anche aggiunto che il matrimonio è un “partire e camminare insieme, mano nella mano, affidandosi alla grande mano del Signore. Mano nella mano, sempre e per tutta la vita! E non fare caso a questa cultura del provvisorio, che ci taglia la vita a pezzi”.

La sospensione del vescovo di Limburg

Quella che si è conclusa è stata anche la settimana della sospensione del vescovo di Limburg, mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst, sotto inchiesta per le spese relative alla ristrutturazione del palazzo arcivescovile (a quanto pare, la somma ammonterebbe a 31 milioni di euro). Francesco ha ricevuto prima il presidente della conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zollitsch, quindi il vescovo di Limburg. Al termine degli incontri, la Santa Sede ha deciso che “in attesa dei risultati delle responsabilità da appurare, si considera opportuno autorizzare un periodo di permanenza fuori dalla diocesi” per mons. Tebartz-van Elst.

La celebrazione al Verano

Tra gli appuntamenti della settimana entrante, va segnalata la celebrazione del 1° novembre al Cimitero del Verano in occasione della ricorrenza di Tutti i Santi e dei Defunti. Sarà il Papa Francesco, alle ore 16.00 a celebrare la Messa all’ingresso del camposanto. Al termine, la benedizione delle tombe. E’ la prima volta che un Pontefice celebra la Messa al Verano il 1° novembre.

Vertice sulla chiesa in Medio Oriente

Intanto è stato annunciato che il prossimo 21 novembre, in Vaticano, avrà luogo un vertice cui parteciperanno i patriarchi e gli arcivescovi elle chiese orientali. Al centro della discussione ci sarà la situazione in Siria, Iraq e nel resto della regione. Alla riunione prenderà parte anche il Papa.

L'Agenda di Papa Francesco tra Famiglia, Muller e vescovi spendaccioni

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