Taluni hanno attribuito alle parti sociali la condizione pietosa dei salari in generale. Ed in parte è vero, almeno per non aver combattuto sufficientemente al proprio interno culture novecentesche che hanno sin troppo tarpato le ali alla modernizzazione del mercato del lavoro. Ora con l’apertura del governo e l’affidamento della questione al Cnel, potranno confrontarsi su impiego e retribuzioni
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Italia in Africa, tra visione e interesse nazionale
Il primo auspicabile risultato della strategia del governo Meloni è quello di un nuovo approccio culturale all’Africa, in grado di superare i numerosi preconcetti ideologici che hanno a lungo ostacolato un dibattito sano, costruttivo e definito per perseguire gli interessi nazionali. Bisogna scardinare il paradigma che per molto tempo ha abbinato la cooperazione allo sfruttamento. Il punto di Nicola Pedde, direttore dell’Institute for global studies e professore di Geopolitica dell’energia
Le contorsioni di Renzi su salario minimo e Cnel. Scrive Polillo
Il problema del giusto rapporto tra la contrattazione sindacale e le tutele del “lavoro povero” non possono essere risolte da un numero magico, qualunque esso sia. Richiedono, al contrario, un confronto di merito che tenga conto delle caratteristiche effettive della realtà italiana. Il commento di Gianfranco Polillo
La Russia gioca la carta del rublo digitale per salvarsi
Mosca è in pieno psicodramma valutario, con un Vladimir Putin furioso per il collasso della moneta nazionale. Ora il Cremlino cala l’asso digitale, accelerando la fase di sperimentazione, mentre la Cina è già un passo avanti. Ma per fortuna l’Europa si è fatta trovare pronta
Dopo Moody's, la nuova sirena di Fitch. Ancora un brivido per le banche Usa
L’agenzia di rating che ai primi di agosto ha tolto la tripla A alla prima economia globale, potrebbe valutare dei downgrade tra gli istituti più grandi. Ribadendo che il sistema del credito statunitense non ha ancora digerito del tutto la sterzata monetaria. Ora occhi al forum di fine agosto
Gli ultimi scontri a Tripoli ci ricordano che in Libia comandano le milizie
Decine di morti e feriti a Tripoli per un regolamento di conti tra bande rivali. La Libia è ancora un hotspot di caos nel Mediterraneo allargato. Con il passare del tempo, i gruppi armati libici si sono sviluppati e sono diventati parte delle istituzioni di sicurezza statali, ricevendo finanziamenti anche dal governo. Da lì le milizie hanno messo le mani su altre realtà economiche e di potere nel Paese. La mancanza di un governo centrale forte ha permesso la proliferazione di questi gruppi armati
Cossiga e quell’intuito sull’intelligence economica
Fu su pressione dell’allora Presidente della Repubblica, morto 13 anni fa, che il governo Andreotti diede vita ai primi lavori in materia, diventata ormai un elemento centrale dell’architettura di sicurezza del nostro Paese
Come si hackera un satellite? Il team italiano vince la sfida della Space force
Un team di hacker italiani ha trionfato nella gara organizzata dalla Space force statunitense per verificare la cyber-sicurezza dei propri satelliti. La sfida ha visto i diversi concorrenti cercare di prendere il controllo di Moonlighter, un satellite realmente in orbita, impiegato dal Pentagono per testare i propri sistemi
In Ucraina, nessun compromesso all'orizzonte. Gli scenari di Bozzo
Il docente della Cesare Alfieri ritiene impraticabile la proposta di compromesso avanzata da un funzionario Nato. Nel conflitto ucraino, entrambi i contendenti hanno risorse sufficienti per portare avanti una guerra d’attrito. Ben oltre gli orizzonti temporali di breve periodo
Il grano e le speranze di Kyiv adesso passano dal Danubio
In seguito alla fine dell’accordo sul grano, si cercano vie alternative per far arrivare i prodotti ucraini sul mercato globale. E al momento, l’opzione del Danubio sembra essere quella più adatta