Roma può cogliere l’opportunità della presidenza del Gruppo per portare avanti temi fondamentali in un momento cruciale come questo, caratterizzato da turbolenze geopolitiche uniche, in un anno di elezioni che coinvolgono la metà della popolazione mondiale. L’analisi di Philip T. Reeker, ambasciatore, partner e lead della Europe&Eurasia practice all’Albright Stonebridge Group e chair del Global Europe program presso il Wilson center
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L’intelligence tra diritto e intelligenza artificiale. La lezione di Valentini
Marco Valentini, magistrato del Consiglio di Stato e già Prefetto della Repubblica, è intervenuto al Master in Intelligence dell’Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri con una lezione dal titolo “Sistemi d’intelligence e approcci regolatori”, ecco cosa ha detto
Il Pd delle origini è archiviato. Ecco perché secondo Merlo
La componente cattolico-democratica e popolare del Pd, nello specifico, è ormai del tutto ininfluente ed irrilevante ai fini della elaborazione complessiva del progetto del partito. E sono i due ultimi avvenimenti (il caso Bigon e la richiesta di Castagnetti) che certificano, e senza alcuna polemica politica e men che meno personale, questa sostanziale e forse definitiva irrilevanza politica. Il commento di Giorgio Merlo
Ripartire dalla scuola per ricostruire la società. Il XXVI congresso dell’Uciim
“Persona e Società nell’era digitale: una nuova paideia” è stato il titolo dell’ultimo congresso dell’Unione cattolica italiana di insegnanti, dirigenti, educatori e formatori. Ecco l’impegno dei prossimi quattro anni nell’intervento di Silvia Brandani
Georgieva torna sul Mes, ma Meloni ha già fatto la sua scelta
La premessa secondo il numero uno del Fmi è che la ratifica del Mes sia “una questione sovrana, ogni Paese decide cosa è meglio”. Ma Giorgia Meloni ha da tempo ribadito la posizione italiana su quello che considera uno strumento obsoleto. E torna di attualità il caso tedesco
L'amore per i palestinesi è solo l'altra faccia dell'antisemismo. L'intervento di Cazzola
È sempre antipatico ed un po’ cinico fare dei confronti sul numero dei morti nei vari conflitti sparsi sulla terra e in quel teatro. Ma io vorrei capire perché le vittime civili ucraine non suscitano lo sdegno e le proteste che si sono diffuse in Europa e negli Usa in solidarietà acritica verso i palestinesi. L’opinione di Giuliano Cazzola
L'autonomia differenziata e l'egemonia culturale leghista. Scrive Sisci
Col passaggio in Senato della riforma sulla autonomia differenziata delle regioni la Lega prova di avere l’egemonia culturale dell’esecutivo. Infatti nulla di più diverso di questa autonomia che tendenzialmente spacca l’Italia dovrebbe essere nel programma “nazionalista” di FdI. Se Meloni non vuole essere stritolata dal soft power di Matteo Salvini deve muoversi al centro e creare nuova cultura moderata e nazionale. L’opinione di Francesco Sisci
Solidarietà familiare contro la cultura dello scarto. Il commento di Menorello sul ddl anziani
La sussidiarietà è fondamentale anche per una reale alternativa alla cultura dello scarto, dove la vita dei più fragili è considerata di serie B, quindi non meritevole di supporto e assistenza. Noi invece riteniamo che il decreto per gli anziani discusso in Cdm rappresenti la plastica raffigurazione dei valori che si tramutano in politiche concrete. L’intervento del portavoce del network “Sui tetti”, Domenico Menorello, dopo il provvedimento in Cdm
Ecco come sarà il 2024 in Ucraina secondo gli Usa
L’assistente segretario di Stato americano ospite del German Marshall Fund assicura: “Aiuteremo Kyiv a vincere” ma sarà un anno “lungo”. Il rifiermento è alle elezioni presidenziali e all’incognita Trump: “La Russia vorrà continuare la sua guerra fino a quando non vedrà i risultati”
Vertice e Piano Mattei. La rotta italiana in Africa spiegata da Menia (FdI)
“L’Italia ha il dovere di provare a offrire un contributo d’insieme, sfruttando le proprie caratteristiche migliori: il sostegno umanitario nella guerra in Medio Oriente, l’ulteriore invio di armi in Ucraina, la presenza di mezzi navali nel mar Rosso, la nostra capacità diplomatica di essere pivot nel costone balcanico. Anche l’Europa lo ha compreso, seppur in ritardo, che è stato un errore macroscopico aver lasciato campo libero a big player, come Cina e Russia in Africa. È il momento di agire, con progettazione, visione e lungimiranza”. Conversazione con il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vice presidente della commissione Difesa/Esteri
















