Il Bim rappresenta un nuovo approccio culturale ai progetti e necessita di una spinta motivazionale per diventare realtà. A ciò si aggiunge una difficoltà comunicativa connessa al gap generazionale tra chi si trova a gestire le strategie aziendali e che si trova ad operare nella catena produttiva. È necessario un grande sforzo di revisione degli assetti organizzativi, nonché dei protocolli e delle procedure operative, che unitamente ai quadri giuridici di riferimento, devono diventare elementi condivisi da tutti gli stakeholder. L’intervento di Patrizia Polenghi, presidente del Cda, direttore personale, Strategia e Sviluppo di Ceas
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La cooperazione accademica come vettore interculturale. La visione di Med-Or
La cooperazione accademica è un vettore dello scambio culturale. La storia della dottoressa Mezerak, neo-laureata alla Luiss attraverso una borsa di studio che racconta l’impegno di Fondazione Med-Or nel Mediterraneo allargato
Spesa, concorrenza e payback. Il vademecum di Farmindustria
A tre anni dallo scoppio della pandemia, per le imprese farmaceutiche è tempo di tornare a guardare avanti, gettando nuove basi per la crescita di un settore che vale il 2% del Pil. Subito una revisione della spesa, stop al payback e meno burocrazia. E occhio alla concorrenza dei Paesi arabi
A che punto è il Patto migrazione e asilo
Chi dice che la riforma è stata bloccata e non sta andando avanti, non conosce approfonditamente il diritto comunitario. Il voto del Consiglio europeo (capi di Stato e di governo) è stato un segnale politico, per il resto le negoziazioni continuano e la speranza è quella di approvare il pacchetto completo entro la fine dei lavori di questa legislatura europea
Fair Contribution, punti di forza della proposta secondo Dècina e Giangrande
Malgrado le principali obiezioni all’introduzione del Fair Contribution prestino il fianco a diverse critiche, ed il principio appaia razionalmente sensato, l’adozione di un tale meccanismo presenta delle sfide di enorme complessità, fino alla costituzione di metodologie di supervisione e controllo che siano concretamente attuabili. L’intervento di Maurizio Dècina, professore emerito Politecnico di Milano e partner Ict Consulting e Antonio Filippo Giangrande, senior manager Ict Consulting, all’interno del dibattito lanciato da Formiche.net
Sco, un summit sottotono tra il ritorno di Putin, la retorica di Xi e la linea di Modi
Per Sciorati (UniTrento/Ispi), il vertice è stato sottotono perché il formato virtuale non ha permesso incontri in presenza tra i leader dell’organizzazione. Il summit della Sco ha comunque permesso spazio al ritorno pubblico internazionale di Putin dopo la ribellione della Wagner, al discorso di Pechino contro una nuova guerra fredda, e alla linea di Nuova Delhi
L'Autorità antiriciclaggio a Roma? Grandi chance per l’Italia. L'opinione di Pedrizzi
L’annuncio di Roma Capitale quale candidata italiana dà all’Italia grandi possibilità di ottenere la sede proprio per la sua collocazione centrale, sia politicamente che geograficamente l’Italia nell’attribuzione di questo tipo di agenzie, che sono circa una quarantina, collocate in oltre 30 città diverse, non abbia saputo nel passato cogliere appieno tutte le relative opportunità, per cui il nostro Paese è fortemente sottodimensionato
Fininvest nel segno della continuità. Il comando a Marina e Pier Silvio
Dalle ultime volontà dell’ex premier e fondatore del gruppo televisivo emerge un chiaro messaggio di prosecuzione con il passato. I due figli maggiori avranno il 53% della holding e nei fatti il controllo dell’impero e del Biscione. La Borsa non si scalda. Ora la sfida con il mercato e i suoi predoni
Tra libertà e disparità. Lo smart working secondo Spanò (Luiss)
Lo smart working è senz’altro uno dei lasciti più rilevanti della pandemia da Covid-19. Nel suo nuovo libro il professor Francesco Maria Spanò ne fornisce una disamina accurata. “Deve essere inteso come uno strumento che ci è stato offerto dal progresso scientifico e va inquadrato nel più vasto quadro delle trasformazioni legate a quest’ultimo”
Il lungo pomeriggio di Santanché, il garantismo di Iv e la sfiducia a 5 Stelle
Quasi quaranta minuti di intervento e un piccolo applauso che parte alla fine dai banchi della maggioranza. La ministra Santanché risponde alle accuse dicendo di non aver “mai ricevuto un alcun avviso di garanzia” e di non aver “mai abusato della mia posizione”. Il Movimento 5 Stelle deposita una mozione di sfiducia. Il Pd chiede le dimissioni, mentre Italia Viva si smarca. Maggioranza solidale con la ministra