Skip to main content

La scelta dei dieci? “Non l’avrei fatta, allunga solo i tempi, anche se causata da un’eccezionalità di fattori, unica nel suo genere”, analizza il professor Pietro Grilli di Cortona, docente di scienza politica e relazioni internazionali all’università Roma Tre, in una conversazione con Formiche.net che segue quelle con Sofia Ventura, Giovanni Sabbatucci e Alessandro Campi.

Dopo il governo tecnico, Napolitano indica i saggi: sicuri che servisse un’altra scelta non politica?

“Rispondo con estrema prudenza, perché ci troviamo in una situazione assolutamente eccezionale di cui non si hanno precedenti. É vero che la nostra Costituzione è la norma fondamentale che ci deve ispirare, ma difronte a contingenze straordinarie la fantasia dei decisori pubblici si mette in moto”.

Come si è arrivati a questo stallo?

“Primo, non riusciamo ad avere una maggioranza per fare il governo. Secondo, c’è un presidente della Repubblica che scade fra pochi giorni, quindi in una situazione di impotenza. Per cui rispondo in questi termini: personalmente una scelta del genere non l’avrei fatta, ma non posso che aggiungere una seconda considerazione. Ovvero non conosco tutti gli argomenti che hanno indotto Napolitano a prendere questa decisione. Detto questo, a me pare una scelta che in realtà allunga i tempi e non credo porterà a chissà quali risultati”.

“I partiti mi hanno lasciato solo”, accusa il Capo dello Stato: cosa sarebbe accaduto se si fosse dimesso prima della scadenza naturale?

“Si sarebbe dovuto immediatamente eleggere il nuovo presidente, i partiti sarebbero stati obbligati a convergere. Non è che possiamo risolvere questa crisi senza un Capo dello Stato, questo mi sembra evidente”.

Uno dei saggi, Valerio Onida, ha subito parlato di compito gravoso e proibitivo: quale lo scenario tra dieci giorni allora?

“Le commissioni indicheranno i problemi da affrontare, più di questo non credo possano fare”.

La legge elettorale, ha osservato da queste colonne il prof. Campi, potrebbe essere cambiata dal parlamento attuale in soli 15 giorni: a cosa mirano dunque i saggi?

“A dare una soluzione condivisa, anche se qualche dubbio lo nutro, perché è tanto che si parla di sostituire l’attuale e orrenda legge, ma non siamo arrivati a nulla. In passato già si è discusso si strade alternative, ma non vorrei apparire negativo a priori sui saggi”.

La disastrata Grecia lo scorso anno, dopo le seconde elezioni, giunse ad un governo di larghe intese: perché in Italia è ancora un tabù?

“Un’impasse allucinante. C’è un partito che ha preso il 25% e che ha deciso di non assolvere alla sua funzione parlamentare: non essere semplicemente contro, ma indicare anche delle vie. Inoltre Pd e Pdl non riescono a trovare un accordo, soprattutto per l’opposizione del Pd. Noi potremmo anche essere meglio della Grecia se uscissimo subito dal vicolo cieco in cui siamo, ma attenzione, potremmo anche essere peggio di loro”.

Marco Pannella definisce le commissioni un attentato alla Costituzione da parte di Napolitano…

“Solo uno slogan, direi una sciocchezza. Napolitano ha scelto questa strada ed era nelle sue possibilità farlo. Non mi pare ci sia stato alcun attentato”.

Cosa sarebbe più probabile: che Napolitano come chiede qualcuno faccia il De Gaulle e forzi la mano, o che il Pd scarichi Bersani e vada al voto con Renzi?

“Premesso che una soluzione imposta dal capo dello Stato la vedo improbabile, data la scadenza imminente, vedo due alternative al momento: o si imbocca una prospettiva elettorale sul breve-medio termine, o si trova un governo incaricandolo di fare alcune poche cose (legge elettorale, lavoro, fisco), decise già da prima. E chi ci sta ci sta”.

twitter@FDepalo

 

I saggi non serviranno. Ma Napolitano non aveva altra scelta

La scelta dei dieci? “Non l'avrei fatta, allunga solo i tempi, anche se causata da un'eccezionalità di fattori, unica nel suo genere”, analizza il professor Pietro Grilli di Cortona, docente di scienza politica e relazioni internazionali all'università Roma Tre, in una conversazione con Formiche.net che segue quelle con Sofia Ventura, Giovanni Sabbatucci e Alessandro Campi. Dopo il governo tecnico, Napolitano…

rifiuti

Che cos'è la Tares: quanto costa e chi la deve pagare

Dopo l’Imu, è l’ora della Tares. La battaglia si sposta da una tassa all’altra. La nuova tassa sui rifiuti sarà in vigore dal prossimo maggio ma “i trenta centesimi in più a metro quadro previsti verranno applicati solo da dicembre” e questa maggiorazione “andrà direttamente allo Stato”. A rivelarlo è stato il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, dopo l’incontro con il Governo…

Come liberare gli oceani dalle plastiche

Boyan Slat, un 19enne olandese, ha inventato un sistema che potrebbe finalmente ripulire l'oceano da miliardi di bottiglie di plastica. Allo studio da oltre due anni, l'iniziativa The Ocean Cleanup Array punta a ripulire le acque da oltre 7,25 milioni di tonnellate di plastica, vale a dire il 30 % dei rifiuti complessivi presenti negli oceani. Il progetto dovrebbe riuscire…

Perché Matteo Renzi piace alla "gggente"

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il corsivo di Marco Bertoncini comparso sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Nulla da dire: Matteo Renzi sa quel che chiedono gli elettori. Ne ha date due dimostrazioni persuasive. Ha attaccato la perdita di tempo in atto nel mondo politico. Alcuni senatori a lui vicini hanno proposto di cancellare il finanziamento pubblico…

Walter Veltroni prova a rubare spazio a Renzi

Nel giorno in cui Matteo Renzi imperversa su tutti i quotidiani, prova a rubargli spazio Walter Veltroni. Così mentre quello che viene acclamato come il domani del Pd sceglie Repubblica e Corriere della Sera per lanciare la sua sfida finale a Pierluigi Bersani, uno dei padri storici del partito viene oggi intervistato sia dalla Stampa che dal Messaggero. No a…

iTv, la televisione di Apple a portata di anello

Entro la fine di quest'anno potrebbe fare il suo debutto l'innovativa tv targata Apple. Le sue caratteriostiche?  Prezzi a partire da 1.500 dollari, tre versioni da 50, 55 e 60 pollici ma soprattutto un anello per controllarla. La rivelazione, non ufficiale, è stata fatta da Brian White, analista di Topeka Capital Markets, una società specializzata in mercati finanziari. L'analista ha detto…

Chi ha pompato troppo i prezzi della benzina secondo le Fiamme Gialle

Le compagnie petrolifere Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api sono coinvolte in un'inchiesta della Guardia di Finanza e della procura di Varese sull'illecito aumento dei prezzi dei carburanti. I reati ipotizzati sono rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi sul mercato, manovre speculative su merci e truffa.

Caro Renzi, è giunta l'ora di rilanciare Forza Italia (Futura)

Caro direttore, erano i tempi delle primarie del Partito democratico. Un monello toscano osava sfidare l’apparato granitico, della vecchia nomenclatura, aprendo un casus bellico direi senza precedenti. Come è andata a finire lo sappiamo. Allora, leggendo il programma politico di Renzi, mi chiedevo cosa ci facesse in quel partito, ovvero come quelle idee avrebbero potuto funzionare nel contesto di un…

Papa Francesco promosso dagli americani

Secondo quanto emerge da un sondaggio del Pew Research Center, in America il nuovo pontefice è visto più favorevolmente del suo predecessore Benedetto XVI. Il suo pontificato è appena iniziato, ma l'84% dei cattolici statunitensi promuove infatti papa Francesco. I dati si basano sulle interviste condotte tra il 28 e il 31 marzo scorsi, poco dopo l'elezione del pontefice argentino del…

I conti in tasca al partito-azienda di Grillo e Casaleggio

Un reddito conosciuto che “è quintuplicato dopo il 2005 e raddoppiato negli ultimi tre anni e oggi è tra i 4 e i 5 milioni netti di euro annui”. Lo rivela, in un’intervista realizzata da Roberto Rossi per l’Unità, Michele Di Salvo, blogger ed esperto di comunicazione, autore anche di un libro sul comico genovese (“Chi e cosa c’è dietro…

×

Iscriviti alla newsletter