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La parola all’autista. Nel giorno in cui il settimanale “L’Espresso” pubblica l’inchiesta sulle tredici società aperte in Costa Rica da Walter Vezzoli e Parvin Grillo, rispettivamente autista e moglie del leader del M5S, l’uomo in questione si difende: “I giornali oggi mi indicano come l’uomo delle società anonime all’estero, ma io all’estero vivevo. In Costa Rica è cresciuto mio figlio, io ero il proprietario di una discoteca: dove avrei dovuto registrare le società? A parte che non ho un centesimo, ma non c’era niente da scudare. Perché lì lavoravo e avevo progetti- spiega in un’intervista al Fatto Quotidiano – Grillo non è mai stato in Costa Rica e non ha fatto investimenti nel Paese, dice Vezzoli, aggiungendo che vedrà “se ci sono gli estremi di una querela”.

Il resort
“Il resort di cui parla l’Espresso non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati, ma non ho comprato neanche un metro”, chiarisce Vezzoli. “Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, solo che non ho mai trovato gli investitori e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse”.

La società Armonia Parvin
Quanto alla sigla dell’Armonia Parvin, che porta il nome di battesimo della moglie di Grillo, “quella che viene additata come una fantomatica società e forse riconducibile a Grillo era un negozio di prodotti biologici di 20 metri quadrati. Anche quello alla fine chiuso perché non produceva guadagni’, prosegue Vezzoli. “Parvin è il nome della moglie di Grillo, ma la titolare del negozio era appunto la sorella di Parvin. Poteva semplicemente piacerle il nome”.

I rapporti con Enrico Cungi
Parlando di Enrico Cungi, secondo la ricostruzione dell’Espresso terzo amministratore, italiano residente in Costa Rica, coinvolto nel 1996 in un’indagine per narcotraffico, Vezzoli precisa: “Conosco Cungi, mio vicino di casa in Costa Rica. Un imprenditore al quale interessava il mio progetto, che è rimasto tale, non c’è mai stata altra relazione”.

L'imbarazzata difesa dell'autista costaricano a 5 stelle di Grillo

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