I Paesi dell’Africa sono ispirati dai Brics: ne seguono le narrazioni e vorrebbero esserne parte delle attività. Ma non vedono il gruppo come un blocco anti-occidentale, ma come un altro vettore del desiderio di multi-allineamento
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L'ambasciatore Markell a Roma. Così rafforzeremo i legami tra Italia e Usa
L’arrivo in Italia e le prime dichiarazioni dell’Ambasciatore designato Jack Markell. “È per me un onore e un privilegio. Desidero rafforzare il più possibile i legami secolari che uniscono i nostri popoli”, ha detto
La guerra di Ortega contro la Chiesa (e perché c’entra la Cina)
Terroristi ed evasori finanziari. Il Nicaragua attacca ancora la Chiesa cattolica confiscando i beni dei gesuiti, aiutando e favorendo invece il governo di Pechino. Cosa c’è dietro questa nuova – e sempre più forte – amicizia…
Meloni, la maternità e l'esercizio del potere. Una sfida raccontata da Paola Severini
Giorgia Meloni ha caratteristiche che la rendono unica nel nostro panorama e che autorizzano tutti coloro che l’hanno votata ad aspettarsi un cambiamento davvero determinante sia nella gestione della Cosa Pubblica che nell’approccio al quotidiano
Nagorno-Karabakh, l'Occidente alla finestra: per quanto ancora?
Si allarga a macchia d’olio la crisi alimentare: l’Occidente è chiamato ad intervenire con decisione per evitare che questa fase di sconvolgimento geopolitico porti conseguenze anche umanitarie in quell’area. Calovini (FdI): “Confidiamo nel trilaterale Aliyev-Michel-Pashinyan che riteniamo il formato migliore di mediazione ma chiamiamo Bruxelles al maggiore impegno possibile”
L'Occidente si guardi le spalle dai nuovi Brics. Il commento dell'amb. Stefanini
A Johannesburg Xi Jinping ha conseguito l’obiettivo, dichiarato, di invitare nei Brics sei Paesi che farebbero raggiungere al gruppo un Pil aggregato grosso modo pari a quello del G7. Vedremo quanto si tradurrà in effettivo peso internazionale dei nuovi Brics. I quali sono una sfida internazionale seria che Stati Uniti e Europa devono guardarsi dal prenderla con sufficienza. Scrive l’ambasciatore Stefano Stefanini
Che fine ha fatto Evghenij Prigozhin? Gli scenari di Quintavalle
Ci sono tre scenari possibili sulla scomparsa del mercenario in capo, comandante della Wagner. In ogni caso, questo è l’ultimo di una serie di incidenti misteriosi che via via hanno insanguinato la Russia. La fine di Prigozhin è l’indice della definitiva trasformazione della Russia in uno Stato canaglia dove diverse fazioni si combattono ricorrendo a metodi banditeschi anche quando sarebbe possibile aprire procedimenti penali legali
Batterie, sviluppo e meno Cina. La ricetta Usa in Zambia e Congo
Sono passati mesi dal memorandum trilaterale tra Kinshasa, Lusaka e Washington che mira a centralizzare la produzione di batterie in Africa come alternativa all’esportare i materiali grezzi in Cina. Ma il successo non è garantito, avverte Soulé (Carnegie Endownment), per ragioni che spaziano dalle decisioni dei Paesi del Sud globale alla mancanza del settore privato. Lezioni per il Piano Mattei
Destra si dice in molti modi? La riflessione di Ippolito
Facendo eco all’interessante articolo dell’amico Gennaro Malgieri su Formiche.net, mi sembra utile cercare di dare una semantica politica del significato culturale della parola destra, per capire, se non altro, qualcosa dell’identità di Fratelli d’Italia in relazione a Lega e Forza Italia. Il commento di Benedetto Ippolito
Uniti per la pace nel mondo e l'inclusione di Taiwan nell’Onu. Scrive il ministro Joseph Wu
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, che chiede l’inclusione di Taipei nelle strutture delle Nazioni Unite: “Insieme siamo più forti. È il momento di agire in base a questo principio fondamentale, includendo Taiwan”