Padre Dall’Oglio fu rapito in Siria il 29 luglio 2013. E proprio nell’approssimarsi di questa data è stato reso noto il testo della prefazione scritta da papa Francesco al volume “Il mio testamento”, che raccoglie quanto detto da padre Paolo sulla regola della comunità che fondò, la Comunità di Mar Musa
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Xi ispeziona le truppe. Il militarismo cinese visto da Kirchberger
Il leader cinese ha ispezionato le truppe che guardano a Taiwan e al Mar Cinese. Con Xi, la dimensione militarista di Pechino è cresciuta negli anni, ha spiegato la professoressa Kirchberger durante una lezione al Casd della TOChina Summer School
Diritti umani in Venezuela. L’ultimo report dell’Onu inchioda Maduro
A pochi mesi delle elezioni presidenziali in Venezuela, l’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite chiede nuove misure per favorire un processo elettorale trasparente, nonché sanzioni severe contro gli attacchi e la discriminazione dei dissidenti. L’appello internazionale per la revoca delle sanzioni contro gli esponenti dell’opposizione
Vi racconto il modello di mitezza incarnato da Forlani. Scrive Reina
Il suo carattere tranquillo, bonario, che ricercava sempre le ragioni dell’unità e mai quelle della divisione lo distingueva. Incarnava perfettamente il modello della mitezza della politica, era sempre per unire, per mettere insieme. Questo però non si tradusse mai in mancanza di coraggio o pavidità. Il ricordo di Raffaele Reina
Basta un Patto nord-atlantico o la sfida si è allargata? Risponde Benedikt Franke
Dall’invasione russa alle ambizioni della Cina, ai conflitti in Medio Oriente fino alle fragilità del sud globale, le sfide all’Alleanza sono numerose. Al vertice di Vilnius la domanda sarà se la Nato si può permettere di chiudersi nel suo spazio, o se sia invece il momento di coinvolgere altri alleati ed elaborare una strategia di sicurezza davvero globale. L’analisi del vice presidente e amministratore delegato della Munich security conference, Benedikt Franke
Verso il summit. Il ruolo italiano nella Nato spiegato da Cesa
Il nostro Paese ha sempre avuto un ruolo cruciale nei confronti del Mare nostrum, anche in una prospettiva storica. Basti pensare al Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente, nato proprio su iniziativa italiana. Nell’attuale scenario geopolitico, e alla luce dell’attuale politica estera italiana, la chiave potrà essere di spingere sui partenariati con i Paesi della regione secondo il presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa
Lukashenko non sopravvive senza Putin. Parla la leader dell’opposizione bielorussa Tikhanovskaya
A Roma ha incontrato Meloni, Tajani e ha partecipato all’inaugurato del gruppo parlamentare di amicizia. A Formiche.net dice: “È fondamentale che l’Occidente continui a sostenere il mio popolo nella sua lotta per la democrazia, i diritti umani e la libertà”
Cosa significa il sì di Erdogan all'Ucraina nella Nato
Erdogan riceve Zelensky e si candida (ancora una volta) a mediatore, ma non mancano le spine: o è a conoscenza della disponibilità informale putiniana ad aprire un confronto, oppure punta a ritagliarsi un ruolo pro domo sua. Ruolo che comunque dovrà tenere conto di una serie di fattori
L’Australia chiude un occhio e la Cina mette le mani sul nichel
Il governo di Canberra, tramite il comitato sugli investimenti, ha dato il via libera per un investimento di un colosso minerario cinese in un progetto australiano in Indonesia. Un segnale di distensione tra i due Paesi dopo quasi cinque anni di turbolenze, ma in un settore critico per gli equilibri industriali e dunque geopolitici
Guerra e chip. L'evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev
Guerra e chip. La rapida evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev segna l’avvento di un inedito tipo di battaglie ad alta intensità, con un mix di tecnologia e strategia. Mentre si infittiscono gli interrogativi sul destino di Prigozhin, la controffensiva ucraina è ad una svolta. L’analisi di Gianfranco D’Anna