L’attentato di stanotte al consolato statunitense di Bengasi, in Libia, che ha causato l’uccisione di quattro americani, tra cui l’ambasciatore Chris Stevens, è l’ultimo episodio di protesta e violenza contro degli obiettivi occidentali a seguito della pubblicazione di vignette, libri o film che l’Islam ha reputato offensivi. La pubblicazione nel settembre 2005 di alcune caricature di Maometto sul quotidiano danese Jyllands-Posten e…
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Pelanda: “La morte dell’ambasciatore sarà minimizzata”
Sarà una tragedia oscurata la morte dell’ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, una tragedia che nonostante la sua importanza e pericolosità passerà all’oblio. Non solo in Libia e negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo. Questa è la considerazione principale di Carlo Pelanda, docente di Scenari globali presso l’University of Georgia e l’Università G. Marconi a Roma, conversando…
Business e segreti del magnate russo in affari con Montezemolo
Victor Vekselberg è il nuovo super socio al 49% di Luca Cordero di Montezemolo in Charme Fashion Group (Cfg), veicolo lussemburghese controllato dal fondo Charme Investments al 51% e che detiene la maggioranza di Ballantyne, celebre produttore di cachemire. A riportarlo è Andrea Giacobino su il Mondo, dal quale apprendiamo che la sua identità "è trapelata attraverso la nomina di un…
Chi è il blogger più amato da Apple così informato sull’iPhone5
È incredibile la capacità di Apple di trasformare il lancio dei suoi nuovi prodotti in eventi a carattere planetario. È quello che è successo anche con la prima uscita mondiale del nuovo iPhone5. Le indiscrezioni circolavano ormai da settimane, su Twitter non si parla d´altro e secondo Jp Morgan il suo fatturato contribuirà a far crescere il Pil americano. …
Il momento più buio della notte è quello che precede l'alba
Che qualcosa è cambiato e sta cambiando, anche in Italia, è evidente. Anche nel nostro sistema politico. Oltre al Governo tecnico reggente, il cd. “Governo Monti”, ieri sera, undici settembre duemiladodici, ho assistito alla nuova stagione del programma televisivo di approfondimento politico più seguito dai telespettatori italiani, Ballarò. Cosa è cambiato? Il presentatore? No. La copertina di…
Libia, chi è Sam Bacile: il suo film pretesto delle violenze
In questo momento è nascosto in un posto sicuro ma il suo nome sta facendo il giro del mondo. Non tanto per il suo film, “Innocence of Muslims”, sconosciuto ai più ma perché la pellicola ha scatenato la reazione degli estremisti islamici in Egitto e in Libia dove questa notte a causa di un attacco al consolato Usa di Bengasi…
Quanti posti di lavoro ha distrutto Apple?
Apprendiamo dalle agenzie che, secondo uno studio di Michael Feroli, analista di JPMorgan, l’iPhone 5 farà crescere il Pil americano dello 0,33% nel quarto trimestre di quest’anno. Come minimo. L’impulso all’economia a stelle e strisce potrebbe arrivare anche allo 0,5%.Il dato è ottenuto sottraendo al prezzo di mercato dello smartphone il valore delle componenti importate, e moltiplicando la differenza per…
Russia, prove di forza cecene alle pendici del Caucaso
Razman Kadyrov ci riprova con l’unione tra Cecenia e Inguscezia. Se la politica delle etnie sovietiche è stata il capolavoro tattico di Stalin, quella delle etnie del Caucaso potrebbe diventare l’opera d’arte strategica del leader ceceno.Governare il Caucaso per controllare la RussiaIl dato di partenza è semplice. Il Caucaso è la spina dorsale della Russia. Chi lo controlla, controlla il…
Decollano le contraddizioni di Passera su Malpensa
Siamo sicuri che spostare traffico da Linate sia opportuno? Il ministro dello Sviluppo pensa di sì, l’autorità di settore pure, ma l’esperto Marco Ponti non è per nulla d’accordo: dirigismo nefasto. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha dichiarato negli scorsi giorni che sull’aeroporto di Linate e quello milanese di Malpensa è stato fatto un grande errore,…
Perché la sentenza della Corte è una (mezza) vittoria di Merkel
L’esito era per certi versi scontato. In linea con le sentenze precedenti del giugno 2009 e del settembre 2011, la Corte Costituzionale di Karlsruhe è tornata a fare perno sulla necessità che sia sempre il Parlamento, e mai soltanto il rappresentante tedesco in sede europea, a decidere in autonomia i passi da fare per una maggiore integrazione europea. Questa volta…