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“Un buon progetto non nasce dall’ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l’ignoto personaggio che userà l’oggetto da noi progettato”.
Achille Castiglioni
 (Milano 1918 – 2002)
Si laurea in architettura al Politecnico di
MIlano nel 1944, ma già dal 1940 lavora
con i fratelli Livio e Pier Giacomo che
hanno uno studio di architettura in
piazza Castello a Milano. Lo studio inizia
a fare attività di ricerca sulle forme, le
tecniche e i nuovi materiali, allo scopo di
sperimentare sulla produzione in serie.
Nel 1956 è tra i fondatori dell’Adi,
l’Associazione per il disegno industriale.
Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti
in questi anni: tra il 1955 e il 1979 vince
sette premi Compasso d’oro; alla Triennale
vince numerosi premi: nel 1947 una
Medaglia di bronzo, nel 1951 e nel 1954
un Gran Premio, nel 1957 una Medaglia
d’argento ed una Medaglia d’oro, nel
1960 una Medaglia d’oro e nel 1963
un’altra Medaglia d’argento.
Autore di numerosissimi oggetti presenti
nelle varie collezioni dei musei del mondo,
vincitore di numerosissimi riconoscimenti,
è uno dei più autorevoli designer
del ‘900. Lampade, sedute, tavoli, progettati
per le maggiori aziende del settore,
hanno fatto la storia del design.
Per approfondire:
Sergio Polano, Achille Castiglioni.
Tutte le opere 1938-2000, Mondadori
Electa (2002)
Gianfranco Cavaglià, Di… Achille Castiglioni,
Corraini (2007)
Achille Castiglioni, Design interviews:
Achille Castiglioni, Corraini (2008)
 
Cos’è un designer
Testo di riferimento per più generazioni,
Cos’è un designer si rivolge agli “studenti
di ogni età” che si avvicinano alla progettazione
e al design con l’intento di
comprenderne le ragioni più profonde
e le implicazioni, soprattutto sociali, più
urgenti. Pubblicato per la prima volta
nel 1969 e subito consacrato come
un classico, è un esempio eccellente
di testo in grado di “auto-rinnovarsi”:
rivisto dall’autore nel 1980 e nel 1989
e poi riproposto nel 2002, dopo la sua
scomparsa, è costituito da tre parti:
la prima dedicata all’esposizione dei
principi che costituiscono il nucleo degli
insegnamenti; la seconda alla risoluzione
di problemi specifici; la terza costituita
da appendici che stimolano al pensiero
e all’azione. L’opera costituisce un
ineludibile caposaldo per chiunque sia
interessato a comprendere l’evoluzione
della figura del designer. Norman Potter
designer autodidatta, negli anni Sessanta
è docente presso il Royal college of
art di Londra e poi tra i fondatori della
sperimentale Construction school alla
West of England di Bristol. La fede intellettuale
nel pensiero anarchico sono tra
i tratti importanti della sua personalità.
 
Parole
A differenza degli altri libretti di frasi
fatte, o piccoli dizionari, Me No Speak
fornisce l’aiuto più semplice per
comunicare attraverso delle icone. È
sufficiente indicare ciò che si desidera
comunicare sui menu, lessici illustrati e
brevi frasi. Libretti formato passaporto
che offrono un metodo alternativo
per la comunicazione nelle lingue
meno conosciute: cinese, giapponese,
tailandese, e fra poco turco e coreano.
Per la versione cinese è scaricabile
un’applicazione per iPhone. Quando la
lingua viene a mancare, un’immagine
vale mille parole!
 
Origami di luce
L’azienda svedese Wästberg, ha presentato
al Salone del Mobile di Milano una
lampada in carta, progettata dallo studio
Claseeon Koivisto Rune. La lampada
W101 in realtà è realizzata in DuraPulp,
una miscela di pasta di cellulosa e di
amido pressati, fibre rinnovabili al 100%
e completamente biodegradabile. Il
corpo illuminante utilizza la tecnologia
a Led e la luce viene diffusa dai riflettori
asimmetrici.
 
Villa Julia by Javier Mariscal
Il designer spagnolo Javier Mariscal,
ha realizzato per Magis una splendida
villetta in cartone. Il kit Villa Julia dà vita
a un’esperienza ludica completa. I pezzi
in resistente cartone pronti per essere
montati, consentono ad ogni bambino
di assemblare, decorare, smontare per
un gioco che non finisce mai!
 
Polaroid foulard
Per chi ama le polaroid il designer
Philippe Roucou e l’artista M. Chérie,
hanno creato Objets trouvés, una linea
di foulard in seta che sembrano polaroid.
Disponibili nel negozio di rue de
Charonne a Parigi e sul sito Reborn.
 
Borse senza tempo
La designer inglese Ally Cappellino da
trent’anni crea borse senza tempo, al di
sopra delle mode e durature. Chi usa le
sue borse può e deve aggiungervi qualcosa
di personale in modo che ciascuna
porti la firma del suo proprietario,
piuttosto che di chi l’ha creata. Basta
un modo originale di indossarla, un
abbinamento insolito o addirittura un
graffio per rendere unico ciascun pezzo.
Borse in cuoio fatte per essere utilizzate,
vissute e amate. Adatte a tutte le
situazioni e progettate per diventare più
belle con la patina del tempo.
 
Trippen
Trippen è un brand berlinese che unisce
al design moderno il rispetto per l’ambiente,
la sostenibilità e la responsabilità
sociale. Nel corso degli anni Trippen ha
sviluppato il proprio stile che non ha
niente in comune con le altre calzature.
Fin dagli inizi, negli anni ‘90, Trippen
ha creato dei modelli i cui metodi di
produzione ecologici hanno un’influenza
diretta sul disegno. Il risultato è un prodotto
sostenibile che, allo stesso tempo,
offre grande varietà al consumatore. Le
collezioni sono progettate in modo tale
che persino le piccole quantità possono
essere prodotte in Germania e in Italia
a prezzi competitivi.
 
Bambini creativi
Munari diceva: “Un bambino creativo
è un bambino felice”. La creatività è un
bisogno innato di esprimere se stessi.
È sufficiente dare un colore e un foglio
a un bambino, per vederlo impegnato
a riempire la superficie con qualcosa
che nasce dai suoi gesti.
I blocchetti a cera Stockmar, sono lo
strumento ideale per i bambini più
piccoli che iniziano a disegnare. Non
macchiano e danno un risultato intenso
e luminoso. Sono facili da tenere con
le piccole mani, permettono di colorare
ampie superfici, ma anche disegnare
i dettagli utilizzando gli angoli. Sono a
base di cera d’api pura senza additivi,
dunque sicuri e naturali al 100%.

Snapshots di maggio

"Un buon progetto non nasce dall’ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l’ignoto personaggio che userà l’oggetto da noi progettato". Achille Castiglioni  (Milano 1918 - 2002) Si laurea in architettura al Politecnico di MIlano nel 1944, ma già dal 1940 lavora con i fratelli Livio e Pier Giacomo…

Ue/ Agricoltura: un settore più che primario, fondamentale

Scrivere di agricoltura nell’UE, ovvero della politica agricola comune (PAC) può sortire reazioni opposte. Gli appassionati non possono che ricordare il ruolo che l’agricoltura ha avuto dal punto di vista storico (la prima politica veramente comune), politico (una “carta” pesante per le negoziazioni e i compromessi finali) ed economico (la politica più pesante nel bilancio comunitario). I meno perversi, ovvero…

Oeconomicus/ Pensioni: e se l'Italia facesse scuola?

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Themis/ Fine dei professionisti in saldo?

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Il prisma della crisi

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Sussidiarietà e territorio

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Paure finte e spauracchi veri

La formula dello “scomporre per ricomporre” sarà ancora valida nell’anno di grazia 2010? Le divisioni strategiche all’interno del Pd e del Pdl fanno ben sperare quanti erano contrari all’evoluzione bipartitica del sistema politico italiano. La realtà, come spesso accade, è un tantino diversa. Anzitutto, in questi anni sono stati gli elettori a dare indicazioni precise premiando l’impostazione tendenzialmente bipolare (come…

Il nuovo gioco del Senatùr

I voti si pesano e non si contano: nel caso di Umberto Bossi viene facile parafrasare il celebre motto di Enrico Cuccia. A maggior ragione dopo le continue punture sul sistema del credito. Dice il Senatùr: «La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo».Così sarà, come già è per municipalizzate, Asl e aziende di Stato. Ma non…

Le sponde del rinnovabile

Sviluppare tecnologie meno dannose per l’ambiente è una necessità ineludibile per il pianeta. Per difficile che sia il percorso degli accordi internazionali in questa direzione, è sicuro che da quella parte si marcerà, più o meno velocemente. I Paesi che svilupperanno per primi e maggiormente le migliori tecnologie avranno di fronte una domanda sicura e crescente. Le tecnologie pulite vanno…

Tornano i mercanti

La condizione normale delle relazioni tra nazioni, anche alleate, è il conflitto.  Questo può essere più o meno intenso,  diretto o indiretto, esplicito o nascosto. Il sistema internazionale corrente sta mostrando, pur non ancora la frammentazione del mercato globale, un aumento del ricorso a conflitti a bassa intensità, indiretti e nascosti per fini mercantilistici da parte di quasi tutti gli…

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