Skip to main content

OpenAi dovrà “interloquire con il Garante, predisporre l’informativa sul trattamento e adeguare l’infrastruttura alle richieste del Garante, in particolare per quanto riguarda la verifica dell’età di chi si iscrive”, spiega a Formiche.net Alberto Gambino, prorettore dell’Università europea di Roma, a proposito dello stop del Garante della privacy alla società che gestisce il software ChatGpt.

Quali sono i dati a rischio e quali sono le garanzie che OpenAi abbia preso adeguate misure?

È attualmente impossibile indicare con certezza quali dati ChatGpt impieghi per “apprendere” e alimentare il proprio algoritmo proprio perché, come rilevato dal Garante, manca l’informativa sul trattamento dei dati, documento che dovrebbe dare una risposta alla domanda. Allo stesso modo non possiamo sapere quali siano le misure di sicurezza adottate, considerato che non vengono dichiarate, né se le stesse siano adeguate. L’adeguatezza di una misura di sicurezza deve peraltro essere valutata tenendo conto, prima di tutto, della tipologia di dati trattati – dati comuni e/o dati particolari come dati sanitari, genetici o che rivelano l’orientamento politico, sessuale, religioso -, e delle finalità per cui sono trattati.

Ci sono casi analoghi per quanto riguarda la tutela dei dati dei minori di 13 anni?

In passato ci sono stati provvedimenti analoghi nei confronti di Facebook, Instagram e TikTok. È una misura essenziale per garantire che i minori siano adeguatamente tutelati su queste piattaforme; soprattutto ove si consideri che ChatGpt riusa i dati per alimentarsi e creare connessioni logiche.

A proposito di Digital service act e Ai act, come impatteranno le nuove norme sugli algoritmi come ChatGpt? Andranno a coprire questi possibili buchi?

Il Dsa e l’Ai act rafforzeranno le tutele per l’utenza, ma già con il Gdpr la società OpenAi è tenuta a dare le informazioni. Non si tratta di “colmare” un vuoto normativo, quanto piuttosto di rafforzare gli strumenti a disposizione delle Authorities italiane per assicurare una maggiore tutela agli utenti.

Quali sono i prossimi step che OpenAi potrebbe intraprendere?

Dovrà interloquire con il Garante, predisporre l’informativa sul trattamento e adeguare l’infrastruttura alle richieste del Garante, in particolare per quanto riguarda la verifica dell’età di chi si iscrive. Sarà interessante conoscere il sistema di funzionamento della piattaforma rispetto all’utilizzo dei dati.

Per quanto riguarda i membri di OpenAi, si può parlare di negligenza?

Per quanto si sia potuto apprendere, OpenAi è cresciuta molto in poco tempo, ciò potrebbe essere stata la causa di una incapacità, o scarsa preparazione, o trascuratezza rispetto agli adempimenti in materia di corretto trattamento del dato personale, a discapito peraltro della funzionalità del sistema e della sua sicurezza.

Vi spiego perché il Garante ha bloccato OpenAi. Parla Gambino

“OpenAi è cresciuta molto in poco tempo, ciò potrebbe essere stata la causa di una incapacità, o scarsa preparazione rispetto agli adempimenti in materia di corretto trattamento del dato personale”. Le parole di Alberto Gambino, avvocato e prorettore dell’Università europea di Roma

Il costo della democrazia? Il dovere è il prezzo per pagarlo. Il libro di Violante

Di fronte all’offensiva delle tirannie elettive, nel suo ultimo Luciano Violante analizza il male che corrode le società libere, che rischiano di suicidarsi per distrazione. La recensione di Giuseppe De Tomaso

Chi è Imelda Marcos, la donna di ferro delle Filippine

Ha 93 anni ed è la mamma dell’attuale presidente, figlio del dittatore Ferdinand. È stata processata negli Stati Uniti e continua ad essere la donna con più potere nel Paese

Israele, gli Usa e la punta dell’icerberg. Parla il generale Kuperwasser

Tra i due Paesi c’è un legame “profondo e indissolubile” che alcune divergenze politiche (come sulla riforma della giustizia) non possono scalfire, spiega il militare, oggi direttore della ricerca dell’Israel Defense And Security Forum

Ecco il ruolo (strategico) dell'Italia nell'asse Usa-Ue. Il punto di Torlizzi

Il consulente strategico e fondatore di T-Commodity: “L’Europa non deve pensare che il processo di derisking si sostanzi solo nella riduzione dei rapporti commerciali con la Cina. Dobbiamo infatti dare rassicurazioni al nostro alleato strategico: gli Stati Uniti”

Oltre le offensive di primavera. Gli scenari in Ucraina secondo il generale Jean

Sarà un conflitto ancora lungo. Putin continuerà a sperare sul collasso della coalizione occidentale che sostiene l’Ucraina. Quest’ultima porrà le sue speranze su un improbabile collasso delle forze d’occupazione o del gruppo dirigente del Cremlino. L’analisi del generale Carlo Jean

Riad verso un Pivot to Asia del Golfo. Ecco perché secondo Cengiz

L’Arabia Saudita ha visto i benefici del multilateralismo e per questo ha accettato l’invito cinese di partecipare come “Dialogue partner” nella Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (Sco). Conversazione con Sinem Cengiz della Qatar University

Cosa nasconde questa fretta di arrivare al Conclave. La riflessione di Giovagnoli

Nel caso del ricovero-lampo di Bergoglio si è ipotizzato che la comunicazione vaticana nascondesse una malattia grave e si è arrivati a insinuare che ormai la salute del papa sia gravemente minata. Macchinazioni che mostrano più di una debolezza. Ecco perché nella riflessione di Agostino Giovagnoli

Così Putin si assicura la cyber-immunità. L’avvocato Mele legge i Vulkan Files

Un’inchiesta internazionale mostra come una società di software di Mosca stia sviluppando armi digitali per le agenzie di intelligence del Paese. L’avvocato Mele: “È una specie di ‘filtro’ che viene frapposto tra il governo che richiede, finanzia e autorizza le operazioni cibernetiche e il soggetto che subisce l’effetto dell’attacco”

Rappresentanza sindacale e partiti politici, una soluzione per Bonanni

Darsi criteri di sorveglianza sulla vita democratica interna ai partiti e ripristinare il finanziamento pubblico ad essi significa dotare di pilastri solidi la nostra Repubblica. Il commento di Raffaele Bonanni

×

Iscriviti alla newsletter