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Scossa nel settore elettrico italiano. Elettricità Futura, l’associazione che riunisce le aziende del comparto, ha deciso di avviare la procedura per la sostituzione dell’attuale presidente, Agostino Re Rebaudengo.

La svolta non arriva comunque come un fulmine a ciel sereno: da tempo covava tra gli associati il desiderio di un cambio di passo nell’azione di EF, percepita come non efficace e incisiva in un momento in cui l’energia è tornata al centro del dibattito economico e politico e le tante sfide poste dalla transizione energetica si sono fatte pressanti.

La voglia di cambiamento aveva portato, nelle scorse settimane, alla convocazione di un’assemblea straordinaria per il 14 ottobre. Da indiscrezioni l’80% degli associati era pronto a chiedere, in quell’occasione, il rinnovo del vertice con una votazione.

Il gruppo degli scontenti sarebbe guidato da 8 big del settore cui si sono aggiunti, via via, molte aziende più piccole. Tuttavia, per evitare strappi, è stato deciso di annullare l’appuntamento del 14, scegliendo la strada di indire un’assemblea ordinaria, tenutasi il 23 ottobre, che ha comunque sancito l’avvio del processo di rinnovo della presidenza, senza ricorrere alla votazione.

È stato lo stesso Re Rebaudengo, prendendo atto della inevitabilità del cambio, a comunicare ufficialmente l’avvio dell’iter con un comunicato.

La procedura passa ora per la nomina della commissione di designazione che si occuperà di effettuare le consultazioni per il vaglio delle candidature al ruolo di nuovo presidente.

Energia, perché Elettricità futura avvia l'iter per il cambio di presidente

Su pressing degli associati Re Rebaudengo lascia dopo 4 anni di mandato. È stato lo stesso presidente  a comunicare ufficialmente l’avvio dell’iter con un comunicato. La procedura passa ora per la nomina della commissione di designazione che si occuperà di effettuare le consultazioni per il vaglio delle candidature

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