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Gli eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi in questi ultimi mesi parlano di una crescente sintonia e di una maggiore collaborazione tra i nostri governi”, ha dichiarato Ed Llewellyn, ambasciatore del Regno Unito in Italia, in occasione della presentazione del XXXI Convegno di Pontignano e dei risultati della sesta indagine Swg su “La Percezione del Regno Unito in Italia”. Il memorandum d’intesa, siglato a Londra lo scorso aprile dal primo ministro Rishi Sunak e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (che hanno avuto un positivo faccia a faccia anche a margine del recente G20 di Nuova Delhi, in India), “va in questa direzione, ed è incoraggiante capire come la maggior parte degli italiani lo valuti in maniera positiva”, ha aggiunto l’ambasciatore. “Oltre al chiaro impulso verso l’intensificazione dei nostri rapporti in tutti i settori, sono molto soddisfatto della particolare attenzione che i giovani italiani continuano a rivolgere, in maniera crescente in questi ultimi anni, nei confronti del Regno Unito, per motivi di turismo, studio o lavoro”, ha concluso.

IL SONDAGGIO

Il sentiment degli italiani nei confronti del Regno Unito resta fortemente positivo, in particolare tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, per cui il Regno Unito rimane al terzo posto tra i Paesi percepiti come più “vicini” in assoluto.  In generale, tra tutti i Paesi europei, negli ultimi dodici mesi il Regno Unito registra l’incremento maggiore di percepita vicinanza da parte degli italiani, guadagnando 3 punti rispetto allo scorso anno e salendo al quarto posto assoluto, dietro a Spagna, Francia e Grecia. Se oltre la metà degli italiani (56%) dichiara di essere stato almeno una volta nel Regno Unito, in 9 su 10 (+2% rispetto allo scorso anno) resta forte il desiderio di tornare. Tra quanti vi hanno trascorso almeno un anno per motivi di studio o di lavoro, poi, tre su quattro descrivono la propria esperienza come positiva. Tra i giovanissimi l’intenzione di recarsi nel Regno Unito è ancora maggiore e si sta rafforzando, soprattutto per turismo ma anche per lavoro e studio. Con un risultato senza precedenti, la totalità dei giovani tra i 18 e i 24 anni (+5% rispetto allo scorso anno) dichiara di aver preso in considerazione il Regno Unito come meta di vacanza, mentre l’83% per lavoro/affari, e l’80% per studio. Stabile rispetto allo scorso anno è la percentuale di italiani che sostengono che “sicuramente” visiteranno il Regno Unito in futuro: 44%. Tale percentuale arriva al 62% per gli italiani tra i 18 e i 24 anni. Del Regno Unito gli italiani apprezzano soprattutto le università e le opportunità di studio (77%, +1%), le città (76%), le opportunità di carriera (75%, +7% negli ultimi due anni), l’arte e la cultura (73%), seguite dalla natura (70%).

IL CONVEGNO

Come sempre, i risultati di questa preziosa indagine forniranno elementi di riflessione utili nel corso del XXXI Convegno di Pontignano, il principale appuntamento nell’agenda anglo-italiana, che avrà luogo a Siena dal 14 al 16 settembre. Questa edizione – la prima dopo la firma del memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale – si interroga sulle opportunità di collaborazione tra Italia e Regno Unito nel processo di adattamento agli incessanti progressi tecnologici dei nostri giorni. L’apertura dei lavori è affidata al vicepremier britannico Oliver Dowden. All’ex ministro della Difesa britannico Ben Wallace sarà assegnato il “Pontignano Award 2023”, in riconoscimento del contributo all’avanzamento delle relazioni tra Italia e Regno Unito in ambito di difesa e sicurezza. Durante la tre giorni, nella suggestiva cornice delle colline toscane, saranno presenti: Kemi Badenoch, ministra britannica per il Business e il commercio internazionale; John Glen, viceministro al Tesoro britannico; Valentino Valentini, viceministro italiano delle Imprese e del Made in Italy; Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Robert Jenrick, ministro britannico per l’Immigrazione; Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno italiano. George Freeman, ministro per l’Innovazione e la ricerca britannico.

IL FRANCOBOLLO

Oggi è anche il giorno della presentazione, presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, del nuovo francobollo commemorativo dedicato alla Regina Elisabetta, morta un anno fa. Presenti l’ambasciatore Llewellyn e il ministro Adolfo Urso. Il francobollo raffigura l’effige della sovrana più longeva nella storia della Corona britannica, nel corso di diverse fasi della sua lunga vita da monarca del Regno Unito. Con l’eccezione di alcuni Papi, la regina Elisabetta è il primo caso di una personalità straniera a cui l’Italia dedica un francobollo commemorativo.

Ecco come cresce la sintonia fra Italia e Uk

Dopo la firma del memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale il rapporto tra Roma e Londra continua a crescere, come dimostra il recente faccia a faccia Meloni-Sunak a Nuova Delhi. Ecco i risultati del sondaggio Swg che verranno discussi a Pontignano e il francobollo commemorativo per la Regina Elisabetta

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