Skip to main content

Oltre tre milioni di menzioni dirette per Kamala Harris, più di un milione e centomila per lo sfidante Donald Trump. Il dibattito televisivo tra aspiranti presidenti degli Stati Uniti incendia il web. Sono solo alcuni dei dati forniti dall’agenzia Arcadia, guidata da Domenico Giordano a cui Formiche.net ha chiesto un commento a caldo sulle rilevazioni effettuate a margine del confronto.

“Pur se ancora non ci sono dati ufficiali – così lo spin doctor – tutto lascia pensare che anche il confronto andato in onda sulla ABC News tra Donald Trump e Kamala Harris non abbia eguagliato o battuto il record di 84 milioni di spettatori che nel 2016 si sintonizzarono per seguire il primo incontro tra Hillary Clinton e Donald Trump. Del resto, stando ai dati Nielsen, il dibattito dello scorso 27 giugno, trasmesso dalla CNN, tra Biden e Trump è stato seguito da 51,27 milioni di spettatori, tanti ma in ogni caso meno della metà degli americani che solitamente ogni anno a fine gennaio guardano la finale del Superbowl”.

Nonostante questa “costante emorragia di ascolti e di audience”, però, “i dibattiti presidenziali hanno una loro nuova ragione d’essere, molto importante e di grande impatto sulla formazione dell’opinione pubblica – spiega Giordano – : costituiscono la condizione essenziale di ciò che gli americani chiamano pratica del second screen, che possiamo anche tradurre in modo letterale, come secondo schermo. Un evento trasmesso da un mezzo di comunicazione come la televisione, continua a rivivere su un altro e diverso eco-sistema mediale, rappresentato per l’appunto delle piattaforme”.

“In questo modo – riprende – ciò che i due candidati hanno dichiarato davanti alle telecamere continuerà a produrre in un tempo che si dilata enormemente discussioni e interazioni digitali che incidono sulle percezioni degli utenti”.

Stando ai dati di Arcadia, sarebbero stati oltre 20 milioni gli utenti che, negli Usa, hanno avuto un’interazione sulle piattaforme con la parole Kamala Harris, mentre sono stati 15,6 i milioni di utenti che hanno compiuto un’interazione sui social citando Donald Trump.

“Grazie e queste interazioni – chiude Giordano – il contenuto iniziale viene più e più volte modificato dagli utenti stessi, pensiamo a tal proposito al fenomeno e al potere dei meme di catturare la nostra attenzione, che lo manipolano secondo le loro opinioni e pregiudizi. Infine, la rimediazione della rete consente al messaggio di Trump o di Harris di raggiungere un pubblico online che diversamente non avrebbero mai avuto occasione di vedere o ascoltare le loro idee”. Insomma, anche per la campagna elettorale delle presidenziali americane, a fare la differenza, saranno le piattaforme social.

 

Harris-Trump, i numeri social da capogiro secondo Giordano

I dibattiti presidenziali hanno una loro nuova ragione d’essere, molto importante e di grande impatto sulla formazione dell’opinione pubblica: costituiscono la condizione essenziale di ciò che gli americani chiamano pratica del second screen, che possiamo anche tradurre in modo letterale, come secondo schermo. Un evento trasmesso da un mezzo di comunicazione come la televisione, continua a rivivere su un altro e diverso eco-sistema mediale, rappresentato per l’appunto dalle piattaforme. Tutti i numeri elaborati da Arcadia

Quanto ci vorrà alla Cina per uscire dal tunnel. Report Carnegie

I cinesi continuano a spendere meno di quanto producono, riversando l’eccesso di manifattura sui mercati esteri. E per avere una ripresa dei consumi nazionali serviranno non meno di dodici anni

Passeggiata a 700 chilometri d’altezza. La prima di SpaceX

Con la missione Polaris Dawn, SpaceX conduce la prima passeggiata spaziale privata. Alle 12:52, ora italiana, gli astronauti Isaacman e Gillis sono usciti dalla navicella, sperimentando le nuove tute. L’Italia ha collaborato fornendo supporto dalla base equatoriale di Malindi

Le quattro priorità di Francesco a Singapore, così vicina alla Cina

“Singapore è un mosaico di etnie, culture e religioni che convivono in armonia, e questa parola è molto importante: l’armonia”, ha detto papa Francesco durante la sua visita a Singapore. Ecco i 4 pilastri del discorso tenuto da Bergoglio nella riflessione di Riccardo Cristiano

Armi a lungo raggio a Kyiv. Blinken e Lammy pronti all’accordo

I due rappresentanti degli esteri sono arrivati mercoledì nella capitale ucraina per confrontarsi con i vertici politici del Paese sulla questione degli attacchi in profondità. Ma c’erano anche altri temi sul tavolo

Marte 2040, il futuro dell’esplorazione del sistema Solare

Di Riccardo Leoni

È stata pubblicata la versione aggiornata della Global exploration map, il documento con il quale la comunità scientifica internazionale indica i prossimi passi che l’essere umano dovrà compiere. Non solo scienza però, lo spazio porta anche crescita economica e cooperazione internazionale

Europeismo o sovranismo? Il prof. Pasquino spiega perché Fitto è tra due fuochi

La nomina di Raffaele Fitto vicepresidente non è una faccenda di italianità e neppure di bontà/generosità. Attiene alla visione d’Europa che la Commissione e il Parlamento esprimeranno e cercheranno di attuare seguendo, mi auguro, in massimo grado le indicazioni di due europeisti italiani: Letta, Enrico e Draghi, Mario. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica

Un volo di prova di un minuto potrebbe avviare una rivoluzione nella logistica aerea

Un drone con rotori inclinati, realizzato dalla Piasecki Aircraft Corporation, ha effettuato il primo test di volo. E questa tecnologia risalente al secondo dopoguerra potrebbe rivoluzionare la logistica aerea militare

Vi spiego tutti i costi del Rapporto Draghi e le presunte coperture. Scrive Polillo

Il valore aggiunto dell’intervento di Mario Draghi non va ricercato nel dato numerico, già noto agli addetti ai lavori, ma nel contesto in cui esso è collocato – quelle quattrocento pagine scarse di analisi e di proposte – nonché nell’autorevolezza di un personaggio, che non teme confronti. Quindi in una novità sostanziale che, tuttavia, pochi hanno saputo vedere. L’analisi di Gianfranco Polillo

Dall'Europa un altro schiaffo a Putin. Niente soldi per oligarchi e Borsa

La Corte di giustizia europea rigetta i ricorsi degli uomini vicino al Cremlino e che finanziano la guerra contro l’Ucraina, i quali chiedevano lo scongelamento dei loro beni. E lo stesso vale per una delle istituzioni finanziarie che partecipano la Borsa russa

×

Iscriviti alla newsletter