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C’era anche Elisabetta Belloni, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, al Raisina Security Dialogue, seconda conferenza dei capi dell’intelligence e della sicurezza tenutasi a Nuova Delhi, in India. L’appuntamento si è tenuto “in sordina” in concomitanza con la riunione dei ministri degli Esteri del G20 e prima del Raisina Dialogue aperto dal premier indiano Narendra Modi e da Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, come racconta il giornale locale The Indu. A organizzarlo, l’agenzia di intelligence esterna del Paese, il Research and Analysis Wing, e il del Consiglio di sicurezza nazionale guidato da Ajit Doval.

Sempre The Indu dà conto della partecipazione di funzionari da oltre 26 Paesi. Presenti, tra gli altri, il britannico Richard Moore, capo di MI6, e i vertici delle intelligence di Francia e Giappone. Assente, invece, lo statunitense William Burns, direttore della Cia, che si era recato due settimane prima, il 16 e il 17 febbraio. L’India, presidente di turno del G20, “sta cercando di far sentire la sua presenza nel riunire le agenzie di intelligence mondiali per scambi su questioni di interesse comune”, ha spiegato una fonte del giornale. “L’attenzione delle discussioni si è concentrata in gran parte sulla sicurezza globale che comprendeva, tra l’altro, antiterrorismo, radicalizzazione, traffico di droga e contrabbando di armi illegali” ha aggiunto.

Scrive il canale indiano Wion: “L’incontro si è svolto a porte chiuse e le discussioni sono state mantenute riservate. Tuttavia, il fatto che l’incontro si sia concentrato sul conflitto tra Russia e Ucraina è significativo, in quanto sottolinea l’importanza della questione per la comunità internazionale”.

Presentando la scorsa settimana la “Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza”, curata dal Comparto Intelligence e relativa all’anno 2022, Belloni aveva sottolineato come lo stesso documento sia stato il frutto del lavoro degli organismi nazionali ma anche dello scambio di informazioni con alleati e partner internazionali, sempre più essenziale in questa fase segnata di cosiddetta poli-crisi.

“Il nesso tra economia, sviluppo e sicurezza è diventato oggi ancora più evidente”, ha spiegato Belloni, diplomatica che ha guidato la Farnesina da segretario generale prima di passare all’intelligence, intervenendo al Raisina Dialogue. È “impossibile”, ha aggiunto, scindere scenario economico e di sviluppo sostenibile dall’attuale contesto internazionale, a tutti i livelli strategici. La relazione tra sviluppo e sicurezza è cruciale e bilaterale e per affrontarla bisogna evidenziare la priorità degli aspetti di comune interesse tra Paesi, tra cui la crisi climatica, energia, salute, la sicurezza alimentare, la formazione e l’educazione”.

Anche l'italiana Belloni (Dis) alla riunione dei capi degli 007 in India

Il direttore del Dis ha partecipato a un evento a porte chiuse a margine della conferenza internazionale aperta dal premier Meloni. In questa sede ha sottolineato che “il nesso tra economia, sviluppo e sicurezza è diventato oggi ancora più evidente”. Secondo i media locali si è parlato di Ucraina, ma non soltanto…

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